Orgogliosa di essere “mediatore”!
Un collega, commentando un mio post precedente ha affermato che “gli agenti immobiliari non devono essere mediatori ma consulenti”.
Io penso invece che la parola “mediatore” racchiuda al suo interno un significato intrinseco che noi professionisti dovremmo tutelare.
Io sono orgogliosa di essere “mediatore” perché, come dice la parola stessa, intermedio, metto d’accordo le persone, svolgo una funzione sociale che, secondo me, vale molto di più del semplice “vendere”, “piazzare“o “commerciare”. Non a caso la parola stessa, ma anche l’attività che ne consegue, oggi più che mai, ha una rilevanza molto importante. Sempre più richieste ed utili, oltre ai mediatori immobiliari, nascono nuove figure come i “mediatori familiari”, “mediatori interculturali” “mediatori internazionali o di pace” (in inglese “peace maker”).
Al contrario credo che la parola “consulente” (non per discuterne il significato etimologico ma per prendere le distanze da chi abusa del termine per mascherare l’assenza di competenze) oggi sia solo fumo negli occhi!
Non a caso i franchising chiamano “consulenti” coloro i quali non hanno l’abilitazione prevista dalla legge 39/89 e pertanto svolgono abusivamente la professione di “mediatore immobiliare”!
Questo non fa altro che generare confusione presso l’utenza che non distingue l’agente o mediatore immobiliare, professionale e abilitato, dall’abusivo che si fa chiamare “consulente immobiliare” (consulente de che?) .
Non solo… addirittura rischiano di confondersi anche i legislatori internazionali!
i normatori e legislatori europei in effetti non sanno + come prenderci, anche xk noi, invece di temerli e collaborare con loro, li snobbiamo, ma che cce frega/ma che cce ‘mporta, salvo poi quando arriva la mazzata da bruxelles chiagnere col mandolino spiezzato in mano
Ecco, era proprio su questo che non ci siamo intesi.
Sono più che concorde con te nel distinguo, nel post dicevo che non siamo mediatori ma consulenti, nel senso che dobbiamo essere in grado di esternare la nostra professionalità senza limitarci alla messa in contatto fra le parti.
Certo non piace neanche a me il termine consulente immobiliare proprio per la generalizzazione del termine. Considera che nel lontano 1987 quando inizia questa attività chiamai la mia agenzia “CENTRO CONSULENZA IMMOBILIARE” ma poi dopo qualche anno proprio per le considerazioni che hai fatto modificai in “CENTRO IMMOBILIARE”.
Ciao a tutti
A questo servono le discussioni Mimmo!
Parlare non ha mai fatto male… anzi!
la dicotomia non si pone, in quanto il mediatore professionale è sempre anche consulente del cliente…se lavora bene. laddove non vale invece l’inverso, il consulente non è mediatore, non è “agente” (particpio presente del verbo agire), sta dietyro la scrivania e trasferisce know-how. noi, invece, e mediamo (“agenti”), e trasferiamo know-how (consulenti).