Giustizia tribale responsabilità (e ingiustizia) globale

A Nosybe la folla insorge, attacca bru­tal­mente un com­mis­sari­ato di polizia chiedendo la con­segna di un arrestato per gius­tiziarlo, la polizia reprime con altret­tanta bru­tal­ità e ci scappa il morto tra la folla.

La stessa folla indi­vidua 3 respon­s­abili di un orrido reato e li arde vivi sulla spiaggia.

Razz­ismo all’incontrario? No, i due bianchi sono un francese ed un ital­iano (o italo-francese) rei senza essere stati proces­sati di aver ucciso un bam­bino (ma ne man­cano all’appello almeno 3) al fine di traf­fi­carne gli organi.  Gli stessi organi casual­mente erano nel frig­orif­ero, nell’abitazione di uno di loro. Il terzo uomo è lo zio del bam­bino ucciso, avrebbe ven­duto il nipote per danaro.

Pare che il tur­ismo occi­den­tale oltre a questo genere di busin­ness (traf­fico di organi da soggetti vivi e in salute) abbia por­tato qui molti tur­isti ses­su­ali che prediligono con­sumare sesso con bambini.

Pare anche che sia abbas­tanza con­sueto che la gente si fac­cia gius­tizia da se in questi luoghi.

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