Artista popolare, pesci rossi e animaliste inflessibili!
Mercoledì sera sono andata a Paratissima a Torino, dove la mia amica storica Rosa Lo Forte espone con FORTISSIMA, facendo un giro per la mostra ho trovato molte cose interessanti ma fra tutte mi aveva colpito Raffaella Baldassarre con la sua opera IL POSTO DELLE COSE e l’opera di un’altro giovane artista napoletano ANTONIO CONTE La vita segreta di due pesci rossi napoletani (the Truman show), che di fatto usando la metafora del pesce rosso, si prende gioco della tecnologia e dell’invadenza dei media nella nostra vita privata.
Mi sono subito complimentata con Raffaella per la genialità ed è stato bello vedere gli occhi della giovane artista che esprimevano, quasi increduli, soddisfazione per l’essere apprezzata. Tra i miei amici ci sono alcuni artisti e conosco i sacrifici che ci sono dietro ad ogni opera realizzata e quanta tenacia serva per andare avanti in un mondo in cui la spending rewiu ostacola anche i sogni!
Volevo complimentarmi anche con Antonio Conte, ma lo vedevo impegnato in una conversazione con due giovani donne e pensando che approfittasse dell’essere al centro dell’attenzione per fare conquiste, mi sono allontanata prendendo il suo bigliettino da visita su cui era scritto Antonio Conte (artista popolare). Oggi mi chiama Rosa e mi dice, ma lo sai che al ragazzo dei pesci i vigili urbani gli han fatto una multa per maltrattamento dei pesci rossi?
Eh si, davvero gli han fatto la multa i solerti Vigili Urbani di Torino, si proprio Torino… dove l’amministrazione comunale, con i suoi tagli sui servizi, maltratta tutti dagli Handicappati ai giovani che lavorano per le cooperative a 3 euro l’ora, Torino (ma anche altre parti d’Italia) dove le scuole crollano in testa ai nostri figli, dove i detenuti nelle carceri sono tenuti in condizioni disumane…i Vigili si sono occupati delle condizioni di vita di due pesciolini rossi.
A discolpa dei civich bisogna dire che sono intervenuti dopo la denuncia delle due giovani animaliste! E io che pensavo che filtrassero! (Questo dimostra ancora una volta che non bisogna giudicare dalle apparenze! ). Le due dopo aver a lungo discusso con l’autore dell’istallazione circa la sua presunta crudeltà nel voler tenere i pesci in una boccia di vetro rotonda, hanno vendicato la violazione dei propri“principi etici” chiamando le autorità! A nulla sono valse le trattative del giovane artista popolare il quale gli aveva persino proposto, al termine di Paratissima: “visto l’amore che nutrite per le bestiole ve le posso affidare”…Nulla! Loro non han voluto sentire ragioni e il maltrattatore di pesci rossi è stato denunciato!
Anch’io, che di segno zodiacale son dei pesci, amo tutti gli animali…ma amo anche e assai di più gli umani ed in particolare, i giovani artisti, quindi oggi andrò a Paratissima a portare 1 euro ad ANTONIO quale contributo per pagare la multa e quale incoraggiamento ad andare avanti anche in questo mondo contraddittorio e stupido!
PS I pesciolini stanno bene e sono stati affidati ad un negozio di acquari.
Incredibile. Mi è capitato 2 volte di chiamare i vigili per incidenti d’auto e hanno risposto che non avevano tempo e che se la cosa non era grave, cioè senza feriti o altro, ci si poteva arrangiare senza di loro compilando il modulo di constatazione amichevole eccetera.
Come hanno trovato il tempo per dar retta a quelle “solerti” donzelle salvatrici di pesciolini rossi?
Protagonisti di questo progetto sono due pesciolini rossi, scelti con cura dallo stesso artista, tra decine di altri pesciolini rossi rinchiusi nella vasca di un negozio di animali.
Ignari di essere il punto focale di una perfomance artistica, i nostri pesciolini nuoteranno beati nella loro piccola e tonda vaschetta, del tutto indifferenti al mondo che li circonda e allo stesso Antonio Conte che li ritrarrà in tutte le loro versioni, apponendo a firma di ogni opera, l’orario in cui gli stessi saranno immortalati.
E come i pesciolini, lo stesso artista subirà le attenzioni del pubblico esterno che resterà aldilà del vetro ad osservarlo, per l’intera durata della performance.
Una condanna per così dire, quella di Antonio Conte, nei confronti dei media, del potere che i reality show hanno sulla vita di ognuno di noi, dell’invadenza che il mondo esterno ha nei confronti della nostra intimità. Il progetto sottolinea il monitoraggio continuo e costante a cui oggi siamo soggetti,monitoraggio capace di localizzarci attraverso l’uso di app speciali sui nostri cellulari, che ci spinge ad essere sempre più presenti per non restare nell’anonimato ma, che al tempo stesso, ci priva di quella libertà che tanto cerchiamo e desideriamo, facendoci dimenticare la bellezza di essere artefici del nostro destino, la felicità di vivere un momento in assoluta intimità, la curiosità di osservare il mondo con gli occhi di un bambino, incantato dal continuo girare dei pesciolini rossi nella boccia.
Wow, l’artista è uscito dalla boccia e mi ha scritto!
Buon lavoro, buona creazione e buona vita!
1technically…
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