Avventura a lieto fine a Torino.

ritrovamento-borsa-ridSabato notte, a Torino, dopo una cap­atina al Clavel e al Flu­ido, alcuni miei amici ed io, decide­vamo di attar­darci sul lungo Po per goderci ancora la nos­tra città e la fres­cura. Las­ci­ato il parco del Valentino e attra­ver­sato corso Vit­to­rio per­cor­revo insieme a mia sorella e ad alcuni amici, i murazzi del Po dove i locali erano ancora aperti e  affol­lati di gente, così come la passeggiata.

Iniziava ad albeg­giare e dietro il Monte dei cap­puc­cini il cielo si tingeva di un rosso spet­ta­co­lare e ignara di avere alle spalle 3 aggres­sori, mi è venuta voglia di scattare una foto col cel­lu­lare, riposto il tele­fono nella borsetta, con­tin­u­avo la passeg­giata chi­ac­chierando con  Maria­Grazia. All’improvviso due dei tre aggres­sori, spin­gono la mia amica per dividerci e il terzo mi sfila la borsa dal polso.

Non so come ho fatto (chi mi conosce sa che non ho fiato per cor­rere, fig­uri­amoci coi tac­chi e con questo caldo!) ma son rius­cita a cor­rergli dietro sal­endo in pochi sec­ondi la scali­nata dietro il mon­u­mento difronte a via Giolitti, oltre­tutto gri­dando a squar­ci­agola e atti­rando l’attenzione dei pas­santi che tem­pes­ti­va­mente chia­ma­vano la polizia. Nel frat­tempo i miei amici tele­fon­a­vano al mio cel­lu­lare che era den­tro la borsa scip­pata e ad un certo punto, qual­cuno ha risposto dal mio tele­fono a mia sorella: “sono uno che ha trovato una borsa in via Giolitti” ha detto.

In qualche istante è com­parso questo gio­vane ragazzo che oltre­tutto non ha nem­meno voluto che gli offris­simo da bere. Dalla borsa man­ca­vano solo i soldi (all’incirca 15 euro) ma c’era tutto quello che con­tava, ovvero doc­u­menti chi­avi della macchina e di casa, com­preso l’Iphone che potete immag­inare quanto sia impor­tante non solo per il val­ore eco­nom­ico, ma per tutti i dati che contiene!

Quel ragazzo che ci ha detto essere di Alba e avrà avuto una ventina d’anni  e gli altri sconosciuti che mai hanno aiu­tata, mi hanno dato qual­cosa di più impor­tante della mia prezio­sis­sima borsa: la certezza di vivere in un mondo dove l’uman­ità è davvero eccezionalepoliziotti a parte che ovvi­a­mente non si son visti!

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Un Commento a “Avventura a lieto fine a Torino.”

  • m. grazia scrive:

    l’unico uomo che c iac­com­pa­g­nava non s ie’ accorto di nulla fantstico vero? Mi hann ospin­tasi ma sono ingras­sata tla­mente tanto che non mi sono spostata

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