Ho visto cose che voi astensionisti nemmeno immaginate!
Da normale cittadina con la passione della politica, coltivata sempre dall’esterno, ho partecipato per una volta dall’interno candidandomi alle elezioni 2010, a consigliere regionale per il SEL, ovvero Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola.
La coalizione a sostegno di Mercedes Bresso Presidente, purtroppo non ha vinto, ma la campagna elettorale è stata comunque interessante sotto molti punti di vista.
Prima di quest’esperienza, anche se sono alcuni anni che abito nell’astigiano (sono cresciuta a Torino e la maggior parte delle mie relazioni sociali sono lì), credevo che ci fossero pochissime persone di sinistra in questa provincia, invece ce ne sono almeno il 43%, esclusi gli astensionisti e il partito di Beppe Grillo, che a me, per i programmi, sembra collocato a sinistra ma lui dice di no.
Molti militanti a sinistra astigiani, li ho incontrati in questi ultimi mesi e sono rimasta molto colpita dalla quantità di persone, anche molto giovani, anche minorenni, che non solo si interessano alla politica, ma si danno un gran da fare per pura passione, per rendersi utili non solo alla politica ma anche nel sociale, nel volontariato per aiutare chi ha bisogno!
Questa mia recente scoperta, mi ha reso particolarmente ottimista, perché se è pur vero che c’è da preoccuparsi per il risultato elettorale che sposta inevitabilmente, il mio Piemonte verso la destra più becera, è altrettanto vero che se solo alcuni di questi giovani potessero emergere per i loro meriti, ci ritroveremmo finalmente una classe dirigente di qualità.
Per quanto possa comprendere le loro ragioni, non riesco invece a sopportare gli astensionisti, i disfattisti, quelli che: “tanto tutto è inutile, tanto sono tutti uguali” ecc. ecc.
E’ vero ci sono molte cose della politica che non vanno bene, ed è proprio questo che dovrebbe scuotere le vostre coscienze per muovervi verso la partecipazione. E’ proprio quando le cose non vanno che bisogna fare qualcosa per cambiarle, partecipando alle manifestazioni di protesta, aiutando chi ha bisogno o semplicemente dicendo no alla violenza o alle ingiustizie sociali.
Se sono assolutamente condannabili quelli che vendono il proprio voto per pochi spiccioli o per piccoli privilegi personali, è ancora più condannabile il vostro assenteismo cari astensionisti e non venitemi a dire che si tratta di protesta, perché con il vostro silenzio avete favorito proprio quelli verso cui volevate protestare!
Condivido pienamente. Pure io non sopporto gli astensionisti del tipo: “Sono tutti uguali, tanto non cambia nulla, sono tutti ladri ecc.”.
Pur con tutti i difetti che può avere il sistema democratico non ne esiste, almeno fino ad oggi, uno migliore per gestire una società organizzata. Cerchiamo di non fare il gioco di coloro che vogliono allontanare le persone dalla politica per poter gestire sempre più indisturbati il potere. Un uomo solo al comando va bene nel gergo delle gare ciclistiche: non per la politica!
Quindi, se anche non vogliamo impegnarci in prima persona, almeno facciamo lo sforzo di andare a votare, magari anche per liste di protesta (vedi grillini) che pur con i “danni collaterali” prodotti, diciamo così, rappresentano pur sempre una più che legittima manifestazione di voto.
Qualcuno, non ricordo più chi, ha detto:“Anche se non vi occupate di politica, la politica si occupa di voi”. Pensiamo, tanto per fare un esempio attuale, alle dichiarazioni sulla pillola abortiva del neopresidente della regione Piemonte Roberto Cota: in parte propaganda (viste le competenze regionali in materia) ma pur sempre profondamente invasive della vita delle persone. E limitandoci, anche solo, alla materia salute (per inciso forse la più importante competenza delle regioni) gli esempi potrebbero continuare all’infinito.
la politica è fatta dai politicanti che sfruttano l’entusiasmo di uno zoccolo duro di militanti/volontari e gestiscono il consenso degli elettori. detto questo, non esistono alternative alla democrazia. e non è detto che lo zoccolo duro non possa, alla fine, influire sui vertici.
Ci sono molti modi di votare ed uno di questi è L’astensione
Lastensione ‚che assimilo alla scheda nulla perchè contenente offese e quant’altro e alla scheda bianca„ è il modo, l’unico , per molti di esprimere dissenso
dissenso nei confronti di una politica lontana dalla gente o dei politici che in realtà pensano esclusivamente ai loro interessi
se a destra si perdona al politico di rubare o non pagare le tasse a sinistra questo non può essere
la frammentazione della sinistra è un esempio lampante della supremazia di interessi privati sull’interesse generale
allora se vogliamo criticare il dissenso e desideriamo che rientri chi fa politica nei partiti si imponga e pretenda un ricambio generazionale, l’allontanamento dei malfattori ed il divieto di accumulo delle cariche non a parole ma nei fatti e la gente tornerà a votare semplice no!?
1secrets…
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