Help! La rete non perdona!
Non si è ancora disperso nel cielo di Roma, il fumo bianco che informa che “habemus papam” e già nella rete rimbalzano i primi tweet o rumors in pieno stile “gomblotto” che sanciscono che il Papa sarebbe un vero mostro!
Non solo nei vari social queste informazioni, o pseudo tali, vengono condivise alla velocità della luce… ma c’è già qualcuno che mi mette con le spalle al muro! Mi si chiede di prendere immediatamente una posizione. Mi mettono ansia, devo immediatamente twuittare le risposte, e scegliere subito: sto con le madri dei desaparecidos de plaza de mayo o con il neo Pontefice Francesco? La rete non accetta soluzioni intermedie, o è bianco o é nero, devo dire subito se mi piace di più il nuovo Papa o Cristina Fernàndez de Kichner, e non mi è nemmeno concessa la possibilità di dare la risposta sbagliata…perché la “rete non perdona”! Confesso che fino a qualche istante fa non sapevo nemmeno dell’esistenza di questo soggetto fatto Papa e cerco d’informarmi. Della stampa, nemmeno di quella online, non mi fido ma non sottovaluto il Vaticano… Penso: Saranno mica scemi a scegliere come Papa un criminale? Che ci guadagnerebbero? Ad Asti intanto suonano tutte le campane, delle molte chiese, a festa… sembra che abbiano vinto il derby delle parrocchie… Iniziano a litigare quelli di Portacomaro con quelli di Asti città, entrambi rivendicano la provenienza della famiglia del Papa argentino il quale sarebbe si nato a Buenos Aires, ma la sua famiglia, i Bergoglio, sono di Portacomaro stazione che sarebbe sotto la giurisdizione di Asti e non del municipio di Portacomaro, i quali anche loro rivendicano la docgo del Santo Padre. Tutti concordano comunque che il fatto stesso che sia stato scelto lui, farà aumentare la notorietà del posto con istantaneo incremento della vendita del Grignolino, prodotto proprio dai vitigni nella collina all’ombra della casa del nonno del Pontefice. Ma non siamo un paese meraviglioso? In chat intanto mi pressano: E tu…non dici nulla di cosa ne pensi del Papa?
Prendo tempo, e mi consulto con dei lontani parenti argentini, scrivo sulla bacheca di fb di una di loro: Dicen cosa mala de Papa Francisco, lo consideran responsable de haber trabajado activamente por la detencion de algunos jesuita disidientes y luego torturados y desaparecidos. Es verdad? Si scatenano le sue amiche che conoscono Papa Francesco dai tempi in cui era sacerdote delle chiese dei più popolari barrios di Buenos Aires e smentiscono ogni illazione, definendo il Papa come un uomo molto umile e caritatevole verso i bisognosi, inoltre avrebbe aiutato intere generazioni di ragazzi a crescere.
Intanto vengo presa dall’angoscia…e se un giorno dovessi diventare famosa?
Chissà cosa uscirebbe sul mio conto?
E’ vero che, fortunatamente, quando ero piccola non c’erano le macchinette digitali o i telefonini ad immortalarmi, ma é bene che io faccia un “mea culpa” e pubblica ammenda, in quanto potrebbe emergere che a 4 anni feci morire i miei pesci rossi (perché diedi loro troppo cibo), e che una volta presi a ceffoni un bambino mio vicino di casa, ma solo per salvare un gattino a cui tirava le pietre con la fionda! Non si sa mai…meglio confessarsi e dissociarsi pubblicamente da ogni crimine sin da ora, perché si sa “la rete non perdona”!
brava.… anche io mi sono dissociata da commenti espliciti, x ora.… solo su FB.