Niente mimose please! (ho un nodo alla gola)
Anni 90′… Una mia cliente per esprimermi riconoscenza entra sorridente nel mio ufficio porgendomi un enorme ramo di mimosa ed esclamando: scommetto che nessun uomo c’ha pensato! — Certo che no, la ringrazio molto lei è molto gentile! risposi prendendo in mano l’infausta pianta e riponendola con nonchalance immediatamente, per evitare il più possibile il contatto con quell’arma, per me, letale. Non che quei bellissimi cespugli a chiazze gialle non mi piacciano, ma sono allergica alla mimosa, mi crea oltre che una rincongiungivite immediata, attacchi d’asma e grosse bolle rosse sulla pelle al semplice contatto. Limitai parzialmente i danni, sciacquandomi le mani immediatamente ma dovetti comunque farmi fare un’iniezione di cortisone per non morire soffocata, la gola mi si gonfiò quasi a perdere i sensi.
L’anno prima alcune mie amiche mi avevano trascinata ad una festa dove c’era un orrendo spettacolo di certi “California Dream man de noiartri”, in pratica dei tamarri a torso nudo, a cui delle anziane signore infilavano delle banconote nelle mutande, tra il delirio generale delle presenti! Quell’immagine mi rievocò la “Mostruosa Vergogna” descritta dalla Marta Abba amica delle mogli di pirandelliana memoria. Ma davvero le donne eran diventate così?
Sta di fatto che quei festeggiamenti vanificavano anni e anni di lotta per i diritti delle donne!
E ora?
Per par condicio i diritti li abbiamo tolti a tutti!
Nessun essere vivente pare averne! Si può uccidere, suicidare, stuprare, minacciare, sfruttare, affamare.…compiere ogni nefandezza, in nome dei mercati ma anche in nome di una rivoluzione (o evoluzione) che non c’è…ed io?
Io ho un nodo in gola…niente mimose please!