Agenti immobiliari e pole position di Google
La mia è una professione dove quel che contano sono le “relazioni sociali”.
Le relazioni sociali col più ampio numero di persone sono favorite dall’empatia.
Per favorire l’empatia occorre avere una visione ampia della vita e conoscere argomenti di conversazione anche banali. Infatti capita spesso di conquistare clienti, più che per la perfetta conoscenza tecnica del proprio lavoro per elementi a dir poco irrilevanti… dire al cliente che il suo cane è bellissimo, o peggio, compiacersi per la vittoria della sua squadra del cuore, anche se guardare una partita di calcio è l’ultima cosa che faresti nella vita!
Io non so mentire e per quanto mi sforzi, per l’amore per il mio lavoro, non riesco ad interessarmi di calcio, la juve non mi piace (e così perderò altri potenziali clienti) ma provo una grande simpatia per i “granata”, ma a pelle… infatti, conosco solo i nomi dei giocatori morti nell’incidente aereo di Superga, e nemmeno tutti!
Certo godere della stima degli altri è fondamentale per il mio lavoro, ma è possibile piacere a tutti? E se anche così fosse? A che servirebbe?
L’affanno più grande dei miei colleghi ultimamente è ottenere la pole position di google, tutti si affannano per questo.
I più danarosi, a tale scopo, danno fondo alla loro carta di credito acquistando compulsivamente adwords… altri, la maggior parte, così come una volta s’improvvisavano CT della nazionale pontificando su improbabili formazioni calcistiche, s’improvvisano novelli SEO, pensando che basti avere un tablet per guadagnare un posto nella società, salvo poi mandarti messaggi privati nei quali frignano o minacciano di non farti più amico su fb perchè nell’ultima mezz’ora non gli hai messo “mi piace” a tutti i link che hanno pubblicato o sei reo di non aver tempestivamente retwittato i loro spesso insulsi cinguettii!
A questo punto mi sorge un dubbio: Tutti possiamo piacere a tutti? E se si a che serve?
Di certo ai venditori di fumo, questi devono aver individuato tale “debolezza“della nostra categoria, difatti la mia casella di posta ultimamente oltre a mail che mi propongono di perdere peso “senza sacrifici”, mi arrivano offerte di guadagnare posizioni su google se mi rivolgo al guru tal dei tali “azzeccapolposition”.
Adesso spengo il pc, e vado a vedere una casa…a piedi così alla facciazza del signor GOOGLE, guadagno il mio POSTO AL SOLE e passo anche a prendere un caffè al bar che è più “SOCIAL” di face book e oggi non clicco nessun like così non si offende nessuno!
Bellissimo post.…
Brava.
Ma poi in effetti perchè piacere a TUTTI quando tra i TUTTI ci sono personaggi che seguono la DeFilippi, i Talent, XFactor e soprattutto EMILIO FEDE????
Ma per favore, iniziamo con escludere queste persone.…
Poi, io che sono molto molto selettiva e che amici ne ho pochissimi(ed a fine post forse capirete perchè), escludiamo chi non azzecca i congiuntivi (classe conoscenti, non di certo amici), chi non accetta idee discordanti, chi non discute ma prevarica, chi fa delle proprie diversità una bandiera da osteggiare, chi non ha educazione e rispetto.… Insomma a fine lista, perchè piacere a queste persone???? meglio piacere a pochi, anzi pochissimi.… ma buoni. CIAOOOO
Brava Ketty, condivido quello che scrivi, e siccome per lavoro creo (anche) siti conosco la smania dei “committenti” di essere sempre primi. Ma la miglior pubblicità, specialmente nel lungo termine, come nella vita anche su “google”, te la da la — vera — buona reputazione: se il tuo sito contiene argomenti validi e ben scritti, spiccherà e sarai spesso prima. Non serve pagare, occorre essere veri, competenti e trasparenti (qb). Continua così. Marco.