Agli alpini da queste parti gli volevamo tutti bene!
A Torino tutti ricordano la gioia che han portato per strada all’inizio di maggio durante i festeggiamenti per l’84esima adunata e non c’è torinese che non sia stato contagiato dalla loro allegria, pur ricordando tutti le gesta gloriose della Brigata Alpina Taurinense in particolare. Durante la seconda guerra mondiale infatti questa sezione degli alpini, ha subito molte perdite, tant’è che alla fine della guerra i suoi superstiti si erano uniti ai partigiani della divisione “Garibaldi“con lo scopo unico di difendere ad oltranza il territorio e la popolazione italiana. Insomma noi e gli alpini stavamo dalla stessa parte!
Ma ora il poco onorevole governo di questo paese, ha deciso arbitrariamente, che 150 alpini della prestigiosa Brigata, verranno messi a difesa di una recinzione metallica dove (per truffare soldi all’Unione Europea) si proteggerebbe da ipotetici black bloc, un finto cantiere per la costruzione lentissima di una galleria dove dovrebbe passare un treno velocissimo che non serve alla popolazione. Insomma vorrebbero pure farci odiare gli alpini!
Ma visto che siamo in crisi e soldi ce ne sono pochi. è interessante sapere quanto ci costa questo scherzetto!
Dal sito del Movimento NO TAV:
“mentre lo scavo della galleria geognostica e di servizio e costerà non meno di 143 milioni di Euro per 56 mesi di lavoro, il dispositivo militare adottato per contrastare l’opposizione popolare costerà nel medesimo periodo 186 milioni all’anno, quindi in totale 868 milioni di €. (6 volte il valore dell’opera). Si fa notare inoltre che l’importo della militarizzazione costerà oltre due volte il valore del finanziamento a fondo perduto [1]che l’Unione Europea ha promesso all’Italia. Esso ammonta infatti a 417,4 milioni di Euro, ossia il 63% dei 662,6milioni di € previsti per questo Progetto Prioritario n. 6, il resto va alla Francia.
Le analisi sono state fatte considerando i costi industriali e la struttura delle truppe (ufficiali, sottufficiali, truppa) ed i relativi costi diretti e indiretti (stipendio, ore di straordinario, indennità di missione, tredicesime, tfr, vitto e alloggio).
Non sono stati considerati i costi diretti e indiretti dei veicoli e degli elicotteri, il costo dei lacrimogeni e le spese generali degli ufficiali di comando che non sono dislocati sul campo.
A La Maddalena, secondo le dichiarazioni fornite dai media, sono stati schierati 1.920 uomini su 4 turni. Il costo di ciascun uomo è stato calcolato pari a € 265,06 al giorno in media. Il costo annuo di questo dispositivo è quindi di € 185.754.048.
Insomma un bagno di sangue e speriamo che in valle non se ne versi davvero di sangue ne dei nostri amati alpini ne dei Valsusini o dei sedicenti black bloc!
Come mi disse il 3 luglio una vecchietta valsusina incontrata sui sentieri della Ramat di Chiomonte: andate è necessario…ma ricordatevi che siamo in guerra…non fatevi male!
Lo sapevo che gli alpini erano con le montagne! Quelli della taurinense son dei venduti..dei luridi mercenari…non hanno nulla s che vedere coi “veri alpini” presenti oggi a Chiomonte che come previsto si son messi dalla parte della montagna e delle sue genti!
La dichiarazione di un alpino presente in Valdisusa ieri:
Contro il parere dell’ANA e di quasi tutte le forze politiche prevalenti, ieri gli ex alpini amanti della Valsusa sono qui a Chiomonte fraz. Maddalena a ricordare ai loro compagni in arme che non sempre gli ordini ricevuti sono sensati.
Lo sapevamo anche noi quando eravamo sotto la ferma di leva, lo sapete anche voi che difendete un presidio contro la gente della Valle. Oh, nessuno di noi pretende che voi disubbidiate agli ordini ricevuti, sarebbe oltre tutto contro le tradizioni del nostro corpo. Ma tra le nostre più fulgide tradizioni c’è anche la difesa della popolazione, quel contatto speciale che l’alpino ha con la sua gente, quel senso di fiducia che ha sempre ispirato i contatti tra civili e militari alpini.
Noi siamo qui semplicemente a ricordarvi, cari alpini, cari ufficiali e sottufficiali, che il vostro impiego qui a difesa di lobbyes interessate neanche tanto alla realizzazione dell’opera, ma alle cospicue fonti di reddito più o meno pulite che l’inizio di essa procura loro, che la parte che i politici si prenderanno da questa vicenda, fanno parte integrante della vostra presenza qui.
E ci sconforta vedere divise sempre onorate dover difendere simili interessi, gli stessi carabinieri che stanno con voi hanno un Salvo D’Acquisto nella loro storia, che sacrificò la sua vita durante la 2° guerra mondiale per salvare dei civili inermi.
Vogliamo perciò farvi riflettere, voi e soprattutto i vostri comandanti: il gioco vale la candela? Volete veramente sporcare le migliori tradizioni del corpo con azioni che non figureranno certo, ad un esame postumo, come degne degli alpini?
Noi abbiamo sfilato fianco a fianco con voi all’adunata del 150° anniversario dell’unità d’Italia, non ci piace pensare che siete dall’altra parte di quella barricata, noi dovremmo essere sempre uniti nella ricerca di giuste soluzioni ai problemi della gente, ripeto riflettete e soprattutto fate riflettere i vostri superiori, anch’essi hanno iniziato dalla gavetta di allievi in una scuola militare, da alpini semplici, i gradi non possono averli rovinati (naturalmente in senso figurato) tutti, ci saranno di sicuro bravi ufficiali tra loro, bravi e soprattutto umani.
1integrate…
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