Non mi disturba per niente!

imgresDomenica…mancano pochi minuti a mez­zan­otte, sono sola in casa, nel silen­zio asso­luto, decido di fare un bagno caldo prima di met­termi a dormire. Applico l’olio ai semi di lino nei capelli, e al viso una maschera anti­ag­ing fai da te, un com­posto di miele, yogurth e crusca, entro nella vasca che pro­fuma di bagnoschi­uma al gusto di ylang-ylang chi­udo gli occhi, per meglio ass­apo­rare quell’attimo di relax, ma…odo dei rumori sin­istri prove­ni­enti dall’ingresso…la porta trema quasi che qual­cuno volesse but­tarla giù… (sco­prirò dopo che erano i miei gatti che gio­ca­vano col por­tachi­avi che cion­dolava dalla chi­ave inserita nella serratura).

Nuda come un verme,  leg­ger­mente un po’ meno gnocca (ma solo per via di quella mag­ica poltiglia spalmata sulla mia fac­cia e per i capelli unti e bag­nati) mi sento vul­ner­a­bile come Janet Leigh nella scena di Psyco di Hitchock! Decido, comunque,  di rimanere in ammollo… affer­rando per pre­cauzione, un tubo cro­mato del porta sarviette…mi difenderò…dandolo in testa ad even­tu­ali aggres­sori, se malau­gu­rata­mente qualche mal­in­ten­zion­ato dovesse entrarmi in casa.

Pas­sano alcuni minuti e il silen­zio (com­plice la neve che inizia a cadere) si fa sem­pre più assordante!

Me ne resto li tran­quilla a godermi quel bagno aro­mat­er­apico e improvvisa­mente… nel silen­zio più totale… squilla il tele­fono (in cam­era sul mobile vicino al letto, in fondo al cor­ri­doio all’estremità opposta al bagno).

Che fare?

A) Potrei fot­termene beat­a­mente, avranno sbagliato numero!

B) Non sarà suc­cesso qual­cosa? (ho gli anziani gen­i­tori a 1800 km, una figlia a 8500 km e la sorel­lina pic­cola a 40 ma con una gamba ingessata).

C) In questa notte di gelo il mio ex si sta rigi­rando nel letto pen­san­domi e sente l’urgenza di dirmi che si è reso conto di amarmi che vuole sposarmi/ pas­sare il resto della sua vita solo con me! (ipotesi alquanto improb­a­bile ma non si sa mai!)

Il tele­fono smette di squil­lare, pro­prio men­tre infilo l’accappatoio e quando lo tolgo per rien­trare nella vasca (non prima di aver imbrat­tato il cop­er­chio del cesso con un cospicuo pezzo caduto dalla mia maschera al miele) squilla nuo­va­mente.… Allora è urgente! (penso) men­tre corro a piedi nudi nel buio cor­ri­doio sbat­tendo, ovvi­a­mente, il ditino del piede con­tro lo stip­ite della porta con annesso urlo di dolore.

Afferro il cel­lu­lare con le mani umidicce ed appic­ci­cose… due chia­mate perse da numero sconosci­uto… squilla di nuovo…rispondo e sento un rantolo…(un mani­aco che mi fa stalk­ing?). L’orologio segna mez­zan­otte e dieci…il tele­fono squilla di nuovo e rispondo seccata:

- Pronto ma chi parla? 

Dall’altra parte sento un rumore tipo scatar­ra­mento e  una voce anziana e fem­minile che mi dice:

- Sig­nora Inc­reta? Parlo con l’agen­zia immo­bil­iare? Sono la pro­pri­etaria della casa xy, ho perso il le chi­avi della casa al paese e sic­come fra due mesi devo andarci, non è che lei può resti­tuirmi la copia che le ho dato? 

- Man­nag­gia Sig­nora! Lo sa che ore sono? Mi ha fato pren­dere un accidente! 

- Ma è solo mez­zan­otte! (Rib­atte lei) Pensavo fosse in giro a diver­tirsi in qualche dis­coteca, come fanno tutti i gio­vani, visto che è domenica! Poi lei mi ha detto che è sem­pre reperi­bile, e sic­come mia cug­ina si opera di cataratta e devo andare al paese a trovarla, ho pensato…già che ci sono vado a fare le pulizie nella casa e poi a marzo devo met­tere fuori i ger­anei e piantare i bulbi dei tulipani…che non volevo met­terli… ma visto che lei non mi vende la casa e non trovo le chi­avi, ho chiam­ato il fab­bro ma quelli la domenica non rispon­dono e ho pen­sato chissà se la sig­nora dell’agenzia le ha ancora? Volevo anche chiederle: Ma sec­ondo lei l’IMU la tol­gono questi politici? Prima ce la fanno pagare e poi la tol­gono? Tanto ho capito che questi politici sono tutti d’accordo per fre­garci! Solo le pen­sioni non aumen­tano! Poi le volevo dire ma lo sa che mio nipote non mi è venuto nem­meno a trovare a Natale, non vor­rei le avesse prese lui le chi­avi e poi devo rompere la porta che è antica e i fab­bri come gli idraulici, non si trovano mai e poi chissà quanto mi pren­dono… bla…bla…bla.…

- Sig­nora è mez­zan­otte, stia tran­quilla le chi­avi le ho io, non deve rompere la porta ma adesso si metta al caldo sotto le cop­erte… la chi­amo domani…Buonanotte! 

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