Archivio di giugno 2017
Nonne gerazione erasmus e truffe nigeriane. Ovvero: come ti frego nonna in internet con le ITunes card
Nonna Peppina ha allevato i suoi nipoti praticamente da sola, perché sua figlia e il genero lavoravano, e lei quindi li andava a prendere a scuola, preparava loro la merenda e faceva tutte le altre cose che fanno le nonne. Ora i nipoti sono andati a fare l’Erasmus in una città estera e prima di partire le hanno regalato un vecchio smart phone. “Così ci video chiamiamo su messangers oppure ti mandiamo le nostre foto su whatsApp” le avevano detto prima di partire. Fino qui tutto normale, se non fosse che tolti i primi giorni in cui Peppina ha fatto ancora da bancomat, i nipotini così impegnati a conoscere il mondo (coi soldini anche di nonna), tempo per farsi i selfie da mandare a nonna non ne hanno più avuto. Nonna, che il “webbe” impegnata com’era a fare la lasagna per i nipoti non l’aveva mai sperimentato, ora però è sempre on line. Un po’ perché aspetta e spera notizie dei nipoti, un po’ perché cerca notizie di tutti gli attentati che avvengono nel mondo sperando che i kamikaze non siano mai dove sono i suoi cari. Da qualche tempo, nell’attesa vana di una cartolina virtuale, di un selfie sotto il Big Ben o di una gif animata con i cuoricini, con su scritto “Nonna I love you” ha imparato anche a usare facebook e si scambia slides con il buongiorno e i “cafféeee” e opinioni sui fatti di cronaca con le amiche. Fra gli amici si è aggiunto un certo Jonh Mackenzie, che lei non ha mai visto, ma lui “l’ha fatta amica” e le scrive tutti i giorni su wapp e la chiama in voce su messanger. La prima volta che ha ricevuto un cuoricino da lui con scritto “Nonna ti amo” Peppina pensava fosse suo nipote Giovanni con il nome tradotto perché vive sul Tamigi, ma poi si è accorta che Jonh Mackenzie non poteva essere suo nipote perché, non solo non parla italiano ma è anche molto affettuoso e si preoccupa di lei. Tutti i giorni la chiama e si informa sulla sua salute, poi le dice che lui è un soldato che è in guerra, che lo fa per salvare la sua patria e tutto l’occidente dalle minacce dei terroristi islamici e nonna si ricorda di quando era giovane che faceva la staffetta partigiana e anche lei voleva salvare la patria e la libertà e allora anche se non sa veramente chi cavolo sia sto tizio che le scrive sgrammaticato con google traslator, le piace di tenersi in contatto con il nipotino virtuale, non fosse altro per avere le notizie fresche dall’US Army sui possibili attentati per salvare i suoi nipoti veri della vita reale. Questo nipotino virtuale inoltre è un vero fenomeno con i computer e riesce persino a ripararglielo e a installare applicazioni da lontano, poi da vero ufficiale gentiluomo, le ha persino inviato i fiori veri al suo domicilio acquisendo il suo indirizzo esatto con il geolocalizzatore del telefono di nonna. Un giorno Jonh le dice che li in trincea in Afganistan si annoia un po’ quando non lavora a salvare la patria e la democrazia, ma non può muoversi essendo un soldato americano. Lei è un po’ dispiaciuta e vorrebbe fare qualcosa per lui ma non sa cosa, lui le chiede allora di comprarle una ITunes gift. Lei non sa nemmeno cos’è e dove mandargliela, ma lui con un italiano stentato gli manda una fotografia della gift desiderata e le spiega che si compra alle casse dei supermarket. Gli dice: ” Nonna quando torno dalla guerra, vengo a trovarti e ti porto i dollari per rimborsarti”. Allora Nonna Peppina corre al supermercato e compra una gift card ITunes e quando il valoroso nipote soldato americano la chiama lei gli chiede l’indirizzo del bunker ma lui le spiega che è sufficiente che lei gli comunichi il pin, e le dice anche “grazie nonna” e le manda anche tanti bacini e una valanga di cuoricini e fiori sul suo smartphone. Peccato che ad aver intercettato il bisogno d’amore della nonna erasmus non ci sia un valoroso soldato americano, ma una banda di truffatori ghaniani che il momento dopo aver ricevuto il codice dell’ITunes se lo venderanno al miglior offerente in rete! Intascheranno meno del valore nominale della gift card, (tanto che gli frega, l’ha pagata nonna Peppina e loro intascano così il cash) e con un po’ di moine e qualche chiamata voip domani ne manderà un’altra e altre ancora ne manderanno altre nonne sparse nel mondo. Morale di questa triste storia: Se regali uno smartphone o connetti tua nonna a facebook o twitter Chiamala ogni tanto ma soprattutto forniscile delle istruzioni sull’uso sicuro del Web!
(attenzione le romance scam non colpiscono solo chi cerca il fidanzato in rete ma anche le nonne di cui i nipoti non si ricordano)