Archivio di febbraio 2013
Divisi e scontenti!
Come ogni domenica chiamo la mamma che vive nel profondo sud a Gela, mentre io nel profondo Monferrato in Piemonte, è la domenica delle elezioni nazionali 2013, e mi risponde arrabbiata.
- Mamma che è successo? Ti ho chiamata prima per quasi un’ora ed era occupato.
- Lascia perdere, mi ha chiamato tua Zia da Verona e mi ha fatto arrabbiare, voleva convincermi a tutti i costi a votare quello schifoso verme… ma come si fa? Dice che devo votarlo che così mi ritorna l’Imu e mi aumenta la pensione! Ma ancora ci crede tua zia a quello lì!
- Vabbé mamma che ci vuoi fare! Io sul lavoro sono circondata da idioti che continuano a ripetere che dovrei votare quella merda umana perché, secondo loro, mi consente di lavorare e di evadere il fisco…Perché rimetterà il condono fiscale ed edilizio e altre mostruosità del genere. Per non parlare delle mie sorelle che votano Grillo, proprio loro che di politica non si sono mai interessate!
- Fate le brave, possibile che tra sorelle non andate d’accordo? Dovreste volervi bene!
- Mamma ma se me ne hai appena dette di ogni della tua di sorella e poi lo sai che Maura non la sopporto perché è arrogante e supponente come papà!
- Ragione c’hai vuole sempre comandare, ma io per tagliare corto ho detto a lei e a sua figlia (ndr mia nipote che vota per la prima volta) che voto pure io Beppe Grillo!
- Mamma ma no! Pure tu?
- No io a Beppe Grillo non lo voto, ma neanche a Bersani o Ingroia che anche se è siciliano mi pare addormisciutu! Io il voto ce lo do a Rosario (ndr Rosario Crocetta, la mamma lo conosce dalla nascita perché amica coi genitori e il fratello) chi fici cose boni comu sinnacu a Gela i ora comu Presidenti da reggione Sicilia.
- Ok mamma mi sembra giusto così, decidi tu, non farti comandare da tua nipote, da tua figlia e men che meno dalla zia!
Saluto la mamma, e mi chiamano nell’ordine alcune amiche, la mia sorellina piccola e un pirla di uomo, appena conosciuto che inizia a mandarmi sms per rendersi simpatico e sondare se può rimediare una serata con cena e dopocena (a noi donne single belle o brutte nei week end capita purtroppo frequentemente di ricevere simili sms da altrettanti affamati).
Con le mie amiche inizio un braccio di ferro telefonico. La prima, Emanuela, a cui voglio molto bene, mi spiega la sua intenzione di “non voto organizzato”, che consiste nell’andare al seggio e consegnare un modulo con cui si dichiara ai sensi dell’art…della legge.…che non ci si riconosce in nessun partito e pertanto si “NONVOTA”, cerco di spiegarle che non servirà a una mazza, perché il suo non voto non ridurrà i seggi e nemmeno i rimborsi elettorali dei partitiche lei contesta, anche se dovesse votare solo il 10% degli elettori! Tuttavia lei è, come me, NOTAV e non vuole votare ne il centrodx ne il centrosx i cui leader sono SI TAV e entrambi responsabili della grave represione militare dei nostri amici Valsusini. Non discuto oltre. Emanuela ed io ci stimiamo reciprocamente e, in fondo, ha anche ragione lei!
La seconda amica una valsusina doc non sente ragioni, anche se è di sinistra dove c’è Bersani non voterebbe nemmeno sotto tortura, lei al contrario di molti conosce la legge elettorale del “porcellum” e anche se ha amici candidati in sel e nel pd, non vorrebbe contribuire con il suo voto al premio di maggioranza per il Piemonte con la conseguente elezione del bimbominkia (Ndr Stefano Esposito) quale Senatore della Repubblica (devo ammettere che al momento di apporre la croce sulla scheda del senato questo pensiero ha tolto anche a me la serenità) . Un’altra mia amica è indecisa su Vendola, le spiego il porcellum, lei è pugliese, ma i Notav e i grillini le hanno detto che Vendola è andato a pranzo con la giudice che l’ha assolto per la storia del San Raffaele, che l’Ilva è colpa sua, che è favorevole alla tav, che ha un inciucio con Monti ecc. ecc. Rispondo e smonto le sue errate informazioni, le mando 12 link che dimostrano ciò che dico…(la politica ha bisogno di prove non ci si fida più), ma lei è disoccupata senza lavoro, senza pensione, qualche problema di salute e nessuna tutela sociale se non la solidarietà di amici sempre più poveri. Poi dicono che noi non siamo la Grecia!
In chat una delle mie sorelle mi fa sapere che lei è superiore a me perché voterà Grillo! Se votare il comico genovese ha dato un senso alla sua inutile vita, sono contenta per lei, ma mi astengo da ogni discussione (non per dare retta alla mia mamma, ma perché giudicandola un’idiota, non desidero perderci tempo). Chiamo invece la mia sorella piccola, per la quale nutro stima e grande affetto, e mi metto a spiegare, inutilmente, il porcellum e il voto utile, ma lei mi ricorda, giustamente, le nefandezze del pd di Asti che le avevo confidato, di quello stronzo del Sindaco neo eletto, che il giorno dopo il casino del MPS si è fatto nominare presidente del cda di una banca astigiana e di non so quale altra partecipata del comune (carica con lautissimi gettoni di presenza che gli rimarrà anche quando non sarà più sindaco. Ad Asti gli avvocati mediocri risolvono la crisi economica (la loro) così…usano il pd come un taxi per sistemarsi in qualche società pubblica, poi chi se ne frega se nella città ci sono poveri che dormono in macchina con i bambini (e ci sono) perché non hanno i soldi per pagare l’affitto, piuttosto di aiutarli si possono far minacciare dagli assistenti sociali che gli leveranno i figli per manifesta povertà! (e menomale che siamo nella rossa e/o democristiana Asti e non a New York…ma questa è un’altra storia).
Intanto mi arrivavano chiamate dal mio corteggiatore di Alba, trovando sempre occupato, si è fatto prendere dall’ansia e ha iniziato a spedirmi sms cretini coi cuoricini e dopo 12 avvisi di chiamata, interrompo con mia sorella per rispondergli…in fondo una pizza in compagnia stasera magari ad Alba, (la città del Partigiano Jonnhy) potrebbe anche essere utile a distrarsi! Ma l’imbecille per fare lo splendido inizia a parlare di politica facendo finta di saperne ma ne parla come del derby di calcio. — E tu chi voti? Gli chiedo a bruciapelo? Fa una risata poi mi risponde balbettando che il voto è segreto, sapendo che se sbaglia la risposta non avrà con me nessuna speranza, poi ne fa un altra e dice la cosa più idiota che poteva passare per la testa di un uomo cerebrodotato (ma è evidente che non lo è): — Silvio ovviamente almeno lui è sempre circondato dalle belle donne!
- Alba una volta era meglio frequentata! (sottolineo sarcasticamente)
- A chi ti riferisci? Mi fa lui
- Il partigiano Jonnhy? Do you know, Beppe Fenoglio? (con tono sempre più sarcastico e infastidito)
- Aha…ma quello era finocchio, non come Silvio…di la verità piacerebbe anche a te che Silvio.… Non fa in tempo ad ultimare la frase che gli ho già attaccato il telefono e sono su su fb a bannarlo a vita per escludergli ogni possibilità di contatto futuro, il telefono continua a squillare ma non gli rispondo, e mi arriva un sms con il quale mi comunica che sarei, a suo dire, come tutte le comuniste del cazzo, maleducata e pure lesbica! Rispondo un ultima volta con un sms dicendo che se ricevo ancora una sua telefonata o sms vado dai carabinieri a denunciarlo per stalking!
A questo punto la domanda marzulliana sorge spontanea: E’ il berlusconismo che ha reso così idioti gli uomini, o Berlusconi c’è perché asseconda questa grettezza maschile e non solo? Intanto in chat un’amica tedesca che ha vissuto molti anni in Italia a Torino, ma che ora vive a Stoccarda, mi augura buon voto e auspica che ce la facciamo a far scomparire Silvio, io esprimo qualche perplessità. Parliamo della Merkel, dello spread, della Grecia e della crisi europea. — Ma che Merkel e Merkel? (Contesta lei) Ognuno si assuma le sue responsabilità, Berlusconi é un buffone, ha fatto casino e non si è assunto le sue responsabilità non è uomo! E ora tutti italiani voi vi assumete responsabilità di mandarlo via! Ja? Come dare torto a Uli! Dobbiamo assumerci nostre responsabilità tutti quanti! Ma intanto prego la teutonica amica di vedere se c’è un posticino di lavoro in Germania che mi sa che dopo le elezioni qui andremo ulteriormente a scatafascio! Quasi contemporaneamente, si accende la lucina verde della chat di mia figlia dal Madagascar, non è in vacanza è una delle milioni di giovani italiani che è dovuta espatriare con la sua laurea, per poter avere un lavoro (lei non può votare mentre ai due marò che hanno assassinato i due indiani abbiamo pagato pure il viaggio e la licenza premio per un mese) — - Hai votato mamma? (mi scrive)
- Ancora no, più tardi vado!
- Sai ieri pensavo che vorrei essere li e fare qualcosa per il mio paese… un po’ mi dispiace…mi mancano gli amici… ma qui è tutto splendido e poi finalmente un lavoro come mi piace.
- Dimmi chi voteresti? Voto io per te.
- Dunque…mah ecco…nessuno!
- Come nessuno? (ma come darle torto povera figlia) Dimmi un nome…
- Allora vota.…Paolo Barnard!
Esco e spalo la neve davanti casa che è scesa copiosamente, la strada, malgrado la neve e il freddo, è eccezionalmente trafficata di macchine, anche a messa è finita…stanno andando tutti a votare! Rientro in casa prendo documenti la scheda elettorale e vado anch’io verso il seggio.
Un deficiente ha parcheggiato il suo suv davanti alla porta d’ingresso della scuola, (questo voterà Berlusconi penso) estraggo il telefono e faccio una foto, ma i carabinieri escono e anziché multarlo, mi intimano di lasciare borsa e cellulare al presidente del seggio prima di votare…pena multa salatissima…arresto ecc ecc. Qualche deficiente fotografa la scheda votata e la pubblica su fb o twitter e per impedire che questo avvenga ti sequestrano tutti gli apparecchi tecnologici. Entro in cabina e voto senza #ciucciarelamatita, il paese è piccolo e conosco il presidente del seggio…mi fido e poi ci sono due mastini del #M5S che sono li di vedetta, diffidenti!
Vado al bar mi siedo ordino un the e prendo dei dolci, fingo di leggere il giornale ma in realtà sono li per origliare e sentire gli opinionisti che dicono… in quel momento ci sono dei giovani, di solito mi piace ascoltarli…pensare di essere la madre di tutti quelli che incontro…visto che mia figlia mi è lontana, ma pare che la juve abbia fatto non so quanti goal, e devo mangiare lentamente 3 croissant prima di sentirne uno, che affronta l’argomento che m’interessa: “Minchia che ora è? A che ora chiude la scuola, minchia devo andare ancora a votare! Ma chi minchia voto? Un altro gli risponde io ho votato “aggrillo” che così gli rompe il culo a quei bastardi! Che tanto destra e sinistra sono tutti uguali! L’altro interviene e suggerisce: “vota a Berlusconi almeno lui scopa le fighe, mica come quegli sfigati di sinistra che le hanno solo ciospe!” Dal gruppo emerge una voce femminile: Ma noooo, chiunque meno che Berlusconi, quel vecchio porco che da quando sono nata che c’è lui…basta!
Mi alzo, e con entusiasmo vado a stringere la mano alla signorina! E le faccio: Brava basta Berlusconi! Cosa hai bevuto? Offro io! Ma solo per te a lui che vota Berlusconi niente, a lui se gliela da prenderà l’imu, o qualche zoccolona che gli avanza!
Vado alla cassa e pago ma il barista, normalmente cordiale, non dice nulla e dall’espressione non è entusiasta del mio gesto. Ho scoperto involontariamente che l’unico bar del paese è berlusconiano! Che tragedia! Per cambiare bar devo andare in un altro paese!
Mi sa che alla faccia della coesione sociale, queste elezioni a partire dalla campagna elettorale più squallida della storia, di certo non hanno favorito la pace e ci vedranno più che mai, divisi e scontenti, almeno fino alle prossime elezioni o al prossimo mondiale di calcio!