Archivio di gennaio 2013
Non mi disturba per niente!
Domenica…mancano pochi minuti a mezzanotte, sono sola in casa, nel silenzio assoluto, decido di fare un bagno caldo prima di mettermi a dormire. Applico l’olio ai semi di lino nei capelli, e al viso una maschera antiaging fai da te, un composto di miele, yogurth e crusca, entro nella vasca che profuma di bagnoschiuma al gusto di ylang-ylang chiudo gli occhi, per meglio assaporare quell’attimo di relax, ma…odo dei rumori sinistri provenienti dall’ingresso…la porta trema quasi che qualcuno volesse buttarla giù… (scoprirò dopo che erano i miei gatti che giocavano col portachiavi che ciondolava dalla chiave inserita nella serratura).
Nuda come un verme, leggermente un po’ meno gnocca (ma solo per via di quella magica poltiglia spalmata sulla mia faccia e per i capelli unti e bagnati) mi sento vulnerabile come Janet Leigh nella scena di Psyco di Hitchock! Decido, comunque, di rimanere in ammollo… afferrando per precauzione, un tubo cromato del porta sarviette…mi difenderò…dandolo in testa ad eventuali aggressori, se malauguratamente qualche malintenzionato dovesse entrarmi in casa.
Passano alcuni minuti e il silenzio (complice la neve che inizia a cadere) si fa sempre più assordante!
Me ne resto li tranquilla a godermi quel bagno aromaterapico e improvvisamente… nel silenzio più totale… squilla il telefono (in camera sul mobile vicino al letto, in fondo al corridoio all’estremità opposta al bagno).
Che fare?
A) Potrei fottermene beatamente, avranno sbagliato numero!
B) Non sarà successo qualcosa? (ho gli anziani genitori a 1800 km, una figlia a 8500 km e la sorellina piccola a 40 ma con una gamba ingessata).
C) In questa notte di gelo il mio ex si sta rigirando nel letto pensandomi e sente l’urgenza di dirmi che si è reso conto di amarmi che vuole sposarmi/ passare il resto della sua vita solo con me! (ipotesi alquanto improbabile ma non si sa mai!)
Il telefono smette di squillare, proprio mentre infilo l’accappatoio e quando lo tolgo per rientrare nella vasca (non prima di aver imbrattato il coperchio del cesso con un cospicuo pezzo caduto dalla mia maschera al miele) squilla nuovamente.… Allora è urgente! (penso) mentre corro a piedi nudi nel buio corridoio sbattendo, ovviamente, il ditino del piede contro lo stipite della porta con annesso urlo di dolore.
Afferro il cellulare con le mani umidicce ed appiccicose… due chiamate perse da numero sconosciuto… squilla di nuovo…rispondo e sento un rantolo…(un maniaco che mi fa stalking?). L’orologio segna mezzanotte e dieci…il telefono squilla di nuovo e rispondo seccata:
- Pronto ma chi parla?
Dall’altra parte sento un rumore tipo scatarramento e una voce anziana e femminile che mi dice:
- Signora Increta? Parlo con l’agenzia immobiliare? Sono la proprietaria della casa xy, ho perso il le chiavi della casa al paese e siccome fra due mesi devo andarci, non è che lei può restituirmi la copia che le ho dato?
- Mannaggia Signora! Lo sa che ore sono? Mi ha fato prendere un accidente!
- Ma è solo mezzanotte! (Ribatte lei) Pensavo fosse in giro a divertirsi in qualche discoteca, come fanno tutti i giovani, visto che è domenica! Poi lei mi ha detto che è sempre reperibile, e siccome mia cugina si opera di cataratta e devo andare al paese a trovarla, ho pensato…già che ci sono vado a fare le pulizie nella casa e poi a marzo devo mettere fuori i geranei e piantare i bulbi dei tulipani…che non volevo metterli… ma visto che lei non mi vende la casa e non trovo le chiavi, ho chiamato il fabbro ma quelli la domenica non rispondono e ho pensato chissà se la signora dell’agenzia le ha ancora? Volevo anche chiederle: Ma secondo lei l’IMU la tolgono questi politici? Prima ce la fanno pagare e poi la tolgono? Tanto ho capito che questi politici sono tutti d’accordo per fregarci! Solo le pensioni non aumentano! Poi le volevo dire ma lo sa che mio nipote non mi è venuto nemmeno a trovare a Natale, non vorrei le avesse prese lui le chiavi e poi devo rompere la porta che è antica e i fabbri come gli idraulici, non si trovano mai e poi chissà quanto mi prendono… bla…bla…bla.…
- Signora è mezzanotte, stia tranquilla le chiavi le ho io, non deve rompere la porta ma adesso si metta al caldo sotto le coperte… la chiamo domani…Buonanotte!
CANDID’ITALY
OVVERO: DELLA SELEZIONE DI CANDIDATI ALLE ELEZIONI ITALIANE AI TEMPI DEL PORCELLUM
Messaggio tipo ricevuto nella mia casella elettronica (ma sono sicura che in molti ne hanno ricevuti di analoghi):
“Ciao Ketty sono l’onorevole… sto creando un nuovo movimento per cambiare veramente l’Italia e non posso assolutamente non averti nella lista dei miei candidati visto che fai parte della società civile, lavori, sei tosta sei una donna in gamba e…se non ti offendi, sei pure una bella donna! Contattami urgentemente per accettare la candidatura al numero.…”
Chiamo:
- Pronto, sono Ketty Increta
- Mi scusi con chi parlo?
- Ketty Increta…mi hai scritto una mail che non puoi far assolutamente a meno di me, nella lista che stai facendo!
- A si ciao Ketty, come va? Sempre in gamba voi donne in carriera! (detto tra noi, ho un odio viscerale per chi mi da della donna in carriera). Allora quando ci vediamo? Così mi firmi l’accettazione della candidatura e poi ci organizziamo per fare la raccolta firme e partiamo alla grande per la campagna elettorale e li mandiamo tutti a casa!
- Veramente è un momento abbastanza di merda in tutti i sensi! Comunque vorrei conoscere il programma.
- Si il programma lo stiamo scrivendo… ma tanto non lo guarda nessuno credi a me… abbiamo il simbolo però…un simbolo d’effetto…anche l’occhio vuole la sua parte! Comunque ci prendiamo un caffé insieme… voglio dire… fa sempre piacere prendere un caffè con una bella donna... e così mi firmi il modulo di accettazione della candidatura.
- Scusa caro onorevole, io credo di averti visto una sola volta… mi pare ad un convegno nell’ambito della sagra paesana della bagna càuda… o della gallina bionda di Villanova…ma c’era tanta gente… tu ti ricordi chi sono?
-.…si fammi pensare, non sei l’amica di Luigi?
- Non ho amici che si chiamano Luigi. Insomma ti ricordi di me? Perché vuoi candidare proprio me?
- …servono donne come te… per il cambiamento… per salvare l’Italia… che ci siamo rotti di questi politici… anche Luigi è candidato…poi c’è Pino il sindacalista dei metalmeccanici esodati, Paola la maestra precaria, la commercialista Gina, ma forse non la conosci…anche lei è amica di Luigi… Adesso che ci penso ho visto il tuo nome nella firma del referendum per salvare dall’estinzione il ramarro giallino del Guatemala e da ciò si evince che donna sei… e poi dobbiamo fare una bella lista con 40 candidati… più le riserve… comunque anche se non ti candidi una sera ci vediamo? Hai una bella voce!
- No scusami il caffé rende nervosi e la politica fatta così pure! Adieu
Morale del tread: Non importa chi tu sia…basta che ti metti nella lista del piccolo partito! Tanto il capolista entra i parlamento coi voti di tua zia, tua nonna e della tua compagna di banco delle elementari che volevano votare per te! Si becca anche il finanziamento pubblico (pardon quello l’abbiamo abolito col referendum, ora si chiama “rimborso elettorale”) per le spese che tu sosterrai per farti votare! Inoltre puoi anche farti “trombare“da un onorevole anche prima del voto! Anche questo è un metodo anticrisi (per lui)! Ma si sa l’importante è partecipare!
Ps: alle ultime elezioni amministrative la percentuale dei candidati era di poco inferiore al numero degli aventi diritto al voto!