Archivio di maggio 2010

Le meravigliose avventure con telecom continuano…

il+gatto+e+la+volpeOggi per un’ora di nuovo non ha fun­zion­ato la con­nes­sione, chia­mando per aprire l’ennesimo “guasto” l’operatore mi risponde che il man­cato fun­zion­a­mento è per colpa mia, sarei rea di aver scelto il pro­filo sbagliato, non fun­zionerebbe per­ché ho scelto un pac­chetto “tutto incluso” e non a con­sumo, per essere salva dovrei fare un nuovo contratto!

E’ evi­dente che l’operatore AN O49 imp­ie­gato a prog­etto, ha una per­centuale sui nuovi con­tratti, ma “acca nis­cuno è fesso” e io prima di esplodere, rispondo con una domanda sar­cas­tica, anzi con tre:
1) Che ha a che vedere il mio pro­filo, per altro con­sigliatomi da voi, con le vostre linee arrugginite?

2) Il pro­filo “tutto incluso” prevede il paga­mento del servizio senza avere alcun servizio?

3) Dove son finiti i soldi che la Regione Piemonte ha dato a Tele­com per ammod­ernare le fatis­centi linee PORCA TROIA! (quando parlo con Tele­com non sono una signora!)?

A questo punto l’operatore AN 049, CON IL SUO arro­gan­tis­simo accento romano PERDE LA PAZIENZA è MINACCIA DI CHIUDERMI IL TELEFONO, PER­CHè sarei MALEDUCATA, (alla fac­cia del “cus­tomer care”) inoltre non sarei per loro una val­ida cliente per­ché ho scelto un pro­filo eco­nom­ico (in prat­ica mi ha dato della pezzente!).
Per niente umil­i­ata rispondo che per quel che ricevo in cam­bio, con le con­tinue inter­ruzioni  del servizio mi rubano già un bel po’ di soldi e che se io sono male­d­u­cata loro sono dei ladri e cor­rotti, manigoldi col­lusi con la polit­ica e per essere più esplicita, elenco al loro ind­i­rizzo, tutte le paro­lacce che conosco. Ma a forza d’insulti, minacce di denun­cia alla mag­i­s­tratura ecc… AN 049 non solo mi ridà istan­ta­nea­mente, la mia adsl ma addirit­tura 5 mega sui 7 che pago (di solito quanto fun­ziona non rag­giunge mai 1 mega), ma nel frat­tempo mi è scop­pi­ato il fegato… 

MA POSSO FARE STA VITA? E meno male che la chia­mano “Impresa Sem­plice”!

PIOVE TELECOM LADRA!

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Da un anno e mezzo, ovvero da quando è arrivata final­mente ALICE BUSINNESS anche qui   nell’astigiano il fun­zion­a­mento della linea ADSL dipende dalle con­dizioni atmos­feriche, se nevica, se c’è un po’ di neb­bia, se c’è la brina, se ci sono 2 gocce di piog­gia, alle linee gli viene l’artrite e vanno in tilt!

Dal 30 aprile a oggi l’adsl fun­ziona solo per qualche istante al giorno, chia­mando il 191 per recla­mare,  mi rispon­dono con frasi più fan­ta­siose:
Ieri alle 16,20 l’operatore AB 823 mi ha chiesto se per caso avessi il modem stac­cato e mi ha attac­cato il tele­fono in fac­cia, richi­amo e mi risponde l’operatore AB 304 chieden­domi se per caso avevo chiesto l’intervento dell’assistenza, gli rispondo, in modo poco urbano, che se sto chia­mando da 10 giorni a questa parte più volte al giorno, non è che lo fac­cio per sen­tire come stanno, lui mi risponde:  ma non s’è accorta che piove? E poi pros­egue inseg­nan­domi l’educazione e il rispetto per chi lavora. Rib­adisco che se lui lavora per dei ladri che se piove non for­niscono il servizio, che io pago indipen­den­te­mente dal meteo, sono cavoli suoi!
Io lavoro in pro­prio… ma se non riesco a rispon­dere alle e-mail…ai miei cli­enti non importa che piove! 

Sta­mane l’operatore AN 474 invece,  alla mia ennes­ima richi­esta di sapere quando verrà riparato il guasto, mi risponde negando l’evidenza come un mar­ito fedi­grafo trovato a letto con un altra:  “Non dica scioc­chezze! Non c’è mai stato un guasto!”.

Gli oper­a­tori tele­com hanno la capac­ità di ridurmi come Jack Nichol­son in“Shining”.

Sogno già di diventare un ser­ial killer di oper­a­tori tele­fonici. non servirebbe nem­meno man­darli al diavolo, cam­biare gestore…tanto le linee sono loro! Non se ne esce!
Ieri oltre ai danni  arrecati alla mia attiv­ità, ho avuto anche un danno psi­co­logico in quanto avevo appun­ta­mento in chat con una per­sona molto impor­tante per me e nem­meno il cel­lu­lare fun­zion­ava per man­dare un sms!

Meno­male che nella pub­blic­ità scrivono “impresa sem­plice” questi mi rov­inano la vita oltre l’impresa! Sgrunt sgrunt sono nera!

Dopo svari­ate tele­fonate con risposte di oper­a­tori con gli accenti locali più diversi…finalmente è tor­nata la linea…ma ahimé vedo le nuo­v­ole grige all’orizzonte e tuona!
Piove Tele­com ladra! 

Dimissioni Scajola: magari non c’entra nulla, però…

scajolaIl 19 marzo 2010 con la firma dei min­istri Sca­jola, Tremonti e Calderoli è stato approvato un dlg che can­cellava il “Ruolo” degli agenti immo­bil­iari isti­tu­ito con la legge 39 del 1989 presso le Camere di Com­mer­cio. Il Ruolo degli agenti immo­bil­iari ser­viva, o meglio, avrebbe dovuto servire a tute­lare i con­suma­tori in quanto prevedeva una serie di regole per l’accesso alla professione.

Ovvero, per fare l’agente immo­bil­iare occorre un titolo di stu­dio della scuola sec­on­daria supe­ri­ore, un corso speci­fico di 80 ore e il supera­mento dell’esame presso la CCIAA.

Da anni un’ altra asso­ci­azione di cat­e­go­ria degli agenti immo­bil­iari che si chiama ANAMA, che è un sin­da­cato sui generis in quanto i ver­tici non ven­gono votati dalla base come avviene in alti sin­da­cati o asso­ci­azioni demo­c­ra­tiche ma dai padroni (sarebbe come se Elkan o i ver­tici della Fiat scegliessero i ver­tici della cgl degli operai),  al fine di aumentare il numero degli affil­iati ai fran­chis­ing, preme affinchè vi sia una dere­go­la­men­tazione in modo da affil­iare e far pagare roial­ties anche a chi  non ha nem­meno uno strac­cio di diploma.

Dai gior­nali apprendo che terzi hanno spon­soriz­zato l’acquisto di un’abitazione con vista Colosseo da parte del min­istro Sca­jola e che per questo motivo ha dovuto dimettersi.

Questi terzi oltre ad inter­es­sarsi ad appalti pub­blici, per cui potreb­bero trarre con­ve­nienza dal procu­rarsi la benev­olenza dei min­istri, c’entrano anche con un noto fran­chis­ing che guarda caso ha una sede anche in Via Salaria a Roma, vicinis­sima alla sede del cen­tro benessere dove Berto­laso riceveva i mas­saggi. Un caso?

Da anni il sin­da­cato dei Fran­chis­ing immo­bil­iari ci dice anche che occor­rerebbe anche togliere “le incom­pat­i­bil­ità” ovvero, sec­ondo loro (ma la stra­grande mag­gio­ranza degli agenti immo­bil­iari non è d’accordo) occor­rerebbe togliere quei lac­ci­oli che impedis­cono a chi fa l’agente immo­bil­iare di occu­parsi di appalti pub­blici o di altre attiv­ità com­mer­ciali, com­presa la ges­tione di cen­tri benessere :) .

Non so se queste siano tutte coin­ci­denze, e, per­al­tro, il min­istro Sca­jola ha dichiarato di non sapere che la sua casa è costata 3 volte di quel che lui ha dichiarato al notaio in fase di atto (falso in atto pub­blico) e quindi tutto finirà in una bolla di sapone come ha dichiarato lo stesso pres­i­dente del con­siglio Berlus­coni.

Tut­tavia, io credo che al momento della firma di quel decreto legge il min­istro non avesse la seren­ità di uomo libero per poter fare una legge buona e giusta per i con­suma­tori e gli agenti immo­bil­iari. Difatti man­te­nendo i req­ui­siti nec­es­sari per diventare agente immo­bil­iare di cui alla legge  39/89 e abolendo il “Ruolo” ha fatto un pas­tic­ciac­cio all’italiana, ai danni dei con­suma­tori e della trasparenza, che solo uno che non è capace neanche di curare gli inter­essi di casa pro­pria poteva compiere!

Va bene la passione per il sindacato ma non esageriamo!

Foto di fotografia che ho notato davanti alla Mole Antonelliana mentre mi sono venuti in mente i pensieri che ho scritto.

Foto di fotografia che ho notato davanti alla Mole Antonel­liana men­tre mi sono venuti in mente i pen­sieri che ho scritto qui.

Ven­erdì 23 e sabato 24 sono pure andata a Marina di Massa, due interi  giorni fuori casa non per diletto ma per­ché con­vo­cata dalla diri­genza Fiaip.

Due giorni full immer­sion, con rela­tori vari, per capire come richia­mare l’attenzione dei media e dei politici verso la cat­e­go­ria degli agenti immobiliari…con occhi e orec­chie tutti ind­i­riz­zati al rela­tore e il cel­lu­lare in mano per per­cepire la pic­cola vibrazione che mi avvisa quando chi è rimasto a casa mi scar­ica in sms altre incombenze o richi­este. Che io stia rius­cendo a diventare multi tast­ing… o meglio multi lis­ten­ing?

Apprendo lì alcune istruzioni,  per gestire rap­porti con politici e gior­nal­isti. un rela­tore attem­pato elenca una serie di buoni propositi e ovvi­età inconfutabili, ma poi mi trova in com­pleto dis­ac­cordo, ma tac­cio, quando sen­ten­zia che: la carta stam­pata è più effi­cace “per­ché rimane” rispetto al fatuo web.

Parla poi il giornalista…ah se fossi andata ad Urbino alla facoltà di gior­nal­ismo come desideravo…anziché sposarmi a 21 anni! Ma non sarebbe nata Gior­gia e forse ora non avrei figli…allora va bene così!

Più inter­es­sante l’esperta in rap­porti con la polit­ica, un tan­ti­nello più gio­vane del primo rela­tore, non dis­degna il web come l’altro. Un breve ripasso di diritto. Mi torna in mente l’Angeleri, la prof che odi­avo alle supe­ri­ori ma che ora benedico  per aver capito quanto siano stati preziose le basi che mi ha for­nito… gli stru­menti per ragionare in autono­mia, quando si tratta di aggiornare le conoscenze sulla mate­ria o di dis­cuterne con qual­cun altro.

La gio­vane rela­trice riesce meglio ad atti­rare la mia atten­zione, ma con­siglia un rig­ore nella ges­tione dei rap­porti con la polit­ica che credo sia inap­plic­a­bile per sin­da­cal­isti part time e no profit come siamo noi. Il suo metodo fun­zionerebbe solo se noi non si avesse anche la pre­oc­cu­pazione di man­dare avanti la pro­pria azienda oltre che il sindacato.

Poi alla fine c’hanno par­lato anche d’informatica e ho riscon­trato con piacere (allora tutti i miei sforzi non son stati vani) che alcuni con­cetti di Roberto (ndr Roberto Ponziani),  che avevo introdotto nel mio pro­gramma con­gres­suale, stanno pian piano, entrando nella con­sid­er­azione anche della diri­genza nazionale, ma la con­fu­sione tra la ges­tione della soci­età di servizi e il sin­da­cato purtroppo persiste.

Mer­coledì invece ho parte­ci­pato  ad un corso orga­niz­zato da fiaip, che mi con­sigli­ava d’iscrivermi a face book (ma la diri­genza lo sa?) e ad usare uno dei mag­giori por­tali di annunci immo­bil­iari, che aumenterà i prezzi per­ché molti di noi lo stanno usando e per­ché “tanto paghi­amo sem­pre meno che la pub­blic­ità su carta stam­pata”.

Ho dovuto anche andare a Torino per incon­trare un ven­di­tore di spazi pub­blic­i­tari di un quo­tid­i­ano nazionale di econo­mia che ha esor­dito dicendo che come Fiaip dovremmo com­prare degli spazi per smen­tire le notizie infamanti sulla cat­e­go­ria che loro pub­bli­cano (eh già furbo lui… e se io ci casco, i gior­nali oltre ad attac­carci per far notizia, ci attac­chereb­bero quando devono vendere gli spazi redazionali!)

Ho inoltre parte­ci­pato a riu­nioni provin­ciali e region­ali, dove qual­cuno ce l’aveva con chi dovrebbe, sec­ondo lui, fare qual­cosa per la pro­fes­sione, ma non conosceva nem­meno le cose fatte...per­chè lui lavora e non c’ha tempo e poi paga la tessera annuale.

Sto coor­di­nando  gra­tuita­mente, un gruppo di volon­tari di cui alcuni lavo­rano e mi trasmet­tono un grande entu­si­asmo, altri lavo­rano ma non gli va bene mai niente  e altri ancora non gli va bene niente punto!

Vedo pres­i­denti nazion­ali, region­ali e provin­ciali che cor­rono come dei matti ma non si capisce se ne vale la pena, seg­re­tarie ober­ate ma appas­sion­ate ed effi­ci­enti, che bisognerebbe apprez­zare mag­gior­mente e tenere meno sotto pres­sione soprat­tutto quando non ce n’è motivo.

Vedo individui/e senza spes­sore asservirsi al pen­siero dom­i­nante anche quando non è richiesto o non è con­ve­niente nem­meno per loro, e tanti che avreb­bero diritto a risposte che non ci sono.

Va bene la pas­sione per il sin­da­cato… ma a tutto c’è un limite!