Archivio di aprile 2010
In ricordo di mio nonno…
da lui ho imparato cos’è la Resistenza e l’antifascismo. Non è più a questo mondo da molti anni ma è sempre con me.
Ed ora tocca
a voi battervi
gioventù del mondo;
siate intransigenti,
sul dovere di amare.
Ridete di coloro
che vi parlano di prudenza,
di convenienza, che
vi consiglieranno
di mantenere il giusto equilibrio.
La più grande
disgrazia che vi
possa capitare
è di non essere
utili a nessuno,
e che la vostra
vita non serva
a niente.
Raoul Follerau
Si, abito in un bel posto…
Una strana coppia di uccelli coloratissimi (che ho poi scoperto essere due Upupa epops), da qualche giorno, si aggira nei dintorni di casa mia.
Incuranti dei miei gatti, i due bizzarri ospiti con il loro lungo e sottile becco, s’azzardano finanche a venire a beccare vermi ed insetti nel mio giardino, togliendo il respiro al maschio di casa, Mirtillo che per l’occasione è più immobile di una scultura d’ebano!
Poi, i due beffardi ospiti, spiccano il volo verso il loro nido, creato provvidenzialmente, nella zona più dominante, ovvero sul tetto della casa di fronte e, fieri dei loro splendidi colori, sfidano il sole e felici spargono per l’etere il loro canto, che si distingue, malgrado la molteplicità di suoni, dal popolo ornitologico, meno appariscente, che si nasconde fra le fronde degli alberi.
Il rombo di qualche moto o auto di passaggio e la mia voce squillante che risponde alle poche telefonate, ogni tanto li sovrasta.
Vi prego…oggi non chiamatemi e non scrivetemi…voglio tacere per non disturbare quest’incanto. Oggi, voglio solo vedere e ascoltare quello che mi arriva dalla natura!
Si… davvero ho la fortuna di abitare in un bel posto!
I disinfettanti per mani, la washing ball e la scoperta dell’acqua calda!
E’ capitato anche a me quando avevo mia figlia molto piccola, di essere fissata con l’eliminazione di ogni batterio che potesse in qualche modo avvicinarla.
All’epoca, sollecitata anche da mamma e suocera, non solo compravo i detersivi che lavavano “che più bianco non si può” ma spendevo patrimoni per uccidere germi su ciucci, biberon e ogni oggetto che potesse entrare in contatto con la mia bambina.
Ho smesso quando la mia creatura, anziché avvicinare alla bocca solo i giochi o i ciucci da me perfettamente sterilizzati, preferiva ciucciarsi le scarpe o baciare sul muso i cagnolini, di cui peraltro non mi era stato possibile verificare i certificati sanitari, perché li baciava tutti e all’improvviso appena ne incontrava uno!
Al che, con grande disappunto delle nonne, mi sono rassegnata all’idea che mia figlia, creasse da se degli anticorpi utili a stare a questo mondo, e non ho più sterilizzato nulla!
Ultimamente noto che sono di moda i disinfettanti per mani da portare con se in borsetta, questi costano circa 30 euro il litro, lo stesso effetto si potrebbe ottenere sciacquandosi le mani con dell’acqua e al limite prima di usare le mani per operazioni dove è richiesta maggior igiene, tipo la preparazione di cibi, si può usare semplicemente una saponetta che con un costo inferiore ad un euro assolve egregiamente a questa funzione per centinaia di volte.
Il marketing però incalza e ci terrorizza fino al punto che secondo la pubblicità, dovremmo sterilizzarci le mani anche prima di ogni carezza al fidanzato o maritino quarantenne, soprattutto se prima abbiamo toccato le chiavi di casa o la maniglia della porta!
Ma l’ometto in questione come mai è così delicato? Dov’è stato negli ultimi 40 anni, dentro una campana di vetro? Come mai si ammala solo con una carezza non sterilizzata? E poi, siamo seri, gli diamo solo una carezza mica gli facciamo un intervento chirurgico a cuore aperto a rischio setticemia!
In rete, inoltre, qualcuno ha pubblicato degli studi secondo i quali questi prodotti sarebbero a base di alcool che costa meno di 2 euro il litro, mentre il prodotto reclamizzato, costa come abbiamo detto ben 30 euro il litro, ovvero 15 volte di più senza considerare la pericolosità perché infiammabile.
Sul sito di Grillo invece, è in vendita una palla magica, che costa 29 euro, con la quale è possibile lavare gli indumenti in lavatrice senza usare detersivi. Ma a lavare, a patto che gli indumenti non siano particolarmente macchiati, è semplicemente, l’acqua calda, e l’azione meccanica della palla sull’indumento, (più o meno la stessa azione che facevano le nostre nonne quando lavavano i panni al fiume, sbattendoli sulla pietra) per avere lo stesso effetto è sufficiente inserire nella lavatrice un paio di palline da tennis, o dei gusci di noce, che costano molto meno della “wash ball” americana ed i batteri si eliminano meglio se in lavatrice introduciamo del bicarbonato e se i panni vengono stesi ad asciugare al sole!
Per avere bucato più morbido e non disperdere i colori anziché usare le costosissime cartine, cattura colore (circa 5 euro a confezione per 8 lavaggi) o l’ammorbidente, è sufficiente un bicchiere d’aceto bianco, che costa dai 50 ai 90 centesimi d’euro il litro o dell’acido citrico (acqua e limone) che svolgono entrambe le funzioni. Inoltre l’aceto o l’acido citrico, possono essere usati, come brillantante per la lavastoviglie, o per togliere le incrostazioni di calcare in cucina o nel bagno, o per disinfettarvi le mani prima di accarezzare qualcuno!
Insomma, non ricordo chi l’ha scoperta ma l’acqua calda, l’hanno già inventata e oltre a risparmiare un pacco di soldi, con questi piccoli accorgimenti, eviterete di farvi prendere dai fondelli dai produttori di detersivi inutili ed inquinanti e, altresì, di avere il problema dello smaltimento di migliaia di confezioni di plastica!
Ho visto cose che voi astensionisti nemmeno immaginate!
Da normale cittadina con la passione della politica, coltivata sempre dall’esterno, ho partecipato per una volta dall’interno candidandomi alle elezioni 2010, a consigliere regionale per il SEL, ovvero Sinistra Ecologia e Libertà con Vendola.
La coalizione a sostegno di Mercedes Bresso Presidente, purtroppo non ha vinto, ma la campagna elettorale è stata comunque interessante sotto molti punti di vista.
Prima di quest’esperienza, anche se sono alcuni anni che abito nell’astigiano (sono cresciuta a Torino e la maggior parte delle mie relazioni sociali sono lì), credevo che ci fossero pochissime persone di sinistra in questa provincia, invece ce ne sono almeno il 43%, esclusi gli astensionisti e il partito di Beppe Grillo, che a me, per i programmi, sembra collocato a sinistra ma lui dice di no.
Molti militanti a sinistra astigiani, li ho incontrati in questi ultimi mesi e sono rimasta molto colpita dalla quantità di persone, anche molto giovani, anche minorenni, che non solo si interessano alla politica, ma si danno un gran da fare per pura passione, per rendersi utili non solo alla politica ma anche nel sociale, nel volontariato per aiutare chi ha bisogno!
Questa mia recente scoperta, mi ha reso particolarmente ottimista, perché se è pur vero che c’è da preoccuparsi per il risultato elettorale che sposta inevitabilmente, il mio Piemonte verso la destra più becera, è altrettanto vero che se solo alcuni di questi giovani potessero emergere per i loro meriti, ci ritroveremmo finalmente una classe dirigente di qualità.
Per quanto possa comprendere le loro ragioni, non riesco invece a sopportare gli astensionisti, i disfattisti, quelli che: “tanto tutto è inutile, tanto sono tutti uguali” ecc. ecc.
E’ vero ci sono molte cose della politica che non vanno bene, ed è proprio questo che dovrebbe scuotere le vostre coscienze per muovervi verso la partecipazione. E’ proprio quando le cose non vanno che bisogna fare qualcosa per cambiarle, partecipando alle manifestazioni di protesta, aiutando chi ha bisogno o semplicemente dicendo no alla violenza o alle ingiustizie sociali.
Se sono assolutamente condannabili quelli che vendono il proprio voto per pochi spiccioli o per piccoli privilegi personali, è ancora più condannabile il vostro assenteismo cari astensionisti e non venitemi a dire che si tratta di protesta, perché con il vostro silenzio avete favorito proprio quelli verso cui volevate protestare!