Archivio di marzo 2010
Cambiare fidanzato!
E aggiungo…studiare impegnarsi per imparare una professione, in un mondo che offre solo lavoro precario, è sicuramente faticoso ma se indirizzerete le vostre energie in questo, sicuramente prima o poi riuscirete ad ottenere la vostra indipendenza e da liberi si ama e si ha più possibilità di essere amati!
Non perdete però la fiducia in voi stesse e nel genere umano, se non ce la fate da sole chiedete aiuto, la maggior parte della gente è buona! Isoliamo quei pochi imbecilli presenti sul pianeta!
Mediatore immobiliare un lavoro “di sinistra”.
In molti credono che non si possa essere di sinistra se di professione si fa l’agente immobiliare, ma io sono convinta del contrario e vi spiego il perchè.
L’articolo 1 della Costituzione Italiana dice: “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro.” ed io tra mille difficoltà dell’economia, dovute sia alla crisi internazionale ma anche alle speculazioni di pochi ai danni di molti, questo faccio: lavoro. Esercito un’attività professionale e di valenza sociale, metto in contatto chi vende con chi compra casa…sono un mediatore immobiliare.
Questo professione, malgrado quanto dicano le “leggende metropolitane”, non consiste nell’arricchirsi a spese altrui ma, come per tutte le attività nel settore dei servizi, nel rendere un servizio alle persone, ai clienti che ne fanno richiesta (non mi piace chiamarli consumatori le case non sono un bene di consumo secondo me!) dietro un corrispettivo che retribuisce la prestazione professionale.
Il titolare di una piccola azienda (in ogni settore) oltre ad essere vessato da una miriade di adempimenti, manco fosse una multinazionale, è assolutamente privo di garanzie sociali che lo possano sostenere in caso di sua malattia o difficoltà economica.
Inoltre, sono a suo carico la sua formazione professionale e dei suoi collaboratori nonché tutte le innovazioni tecnologiche per adeguarsi alla produttività che il mercato richiede.
La piccola impresa, deve combattere per non soccombere agli attacchi dei grossi gruppi, deve difendersi dalle leggi vessatorie e deve attingere dal proprio reddito anche per aggiornare le proprie attrezzature, avendo limitatissime possibilità di accesso al credito bancario.
Inoltre è da sfatare il mito, chi ha un’attività autonoma sia necessariamente un privilegiato!
Molti sono costretti a “mettersi in proprio” in alternativa alla disoccupazione o ad occupazioni mal retribuite… magari in nero, altri ad “aprire Partita IVA” pur svolgendo un lavoro subordinato obbligati dalle aziende che non vogliono assumere con adeguato contratto e che si rifiutano di pagare i relativi contributi previdenziali!
L’economia capitalistica ha fallito perché mette al primo posto i prodotti e non le persone e ha generato speculazioni a vantaggio di pochi e ai danni di molti e una conseguente crisi mondiale sotto gli occhi di tutti.
In Italia in particolare manca la “giustizia sociale”, per questo secondo me occorrerebbe partire dalla ricostruzione della sinistra, per riconquistare soprattutto la “dignità umana” che ci è stata tolta dal precariato nel lavoro.
La mia professione di mediatore immobiliare è di sinistra, secondo me, è pur vero che ha subito attacchi dai politici di sinistra…ma questa è un’altra storia!
Ketty Increta