Archivi per la categoria ‘Senza categoria’
Orgogliosa di essere “mediatore”!
Un collega, commentando un mio post precedente ha affermato che “gli agenti immobiliari non devono essere mediatori ma consulenti”.
Io penso invece che la parola “mediatore” racchiuda al suo interno un significato intrinseco che noi professionisti dovremmo tutelare.
Io sono orgogliosa di essere “mediatore” perché, come dice la parola stessa, intermedio, metto d’accordo le persone, svolgo una funzione sociale che, secondo me, vale molto di più del semplice “vendere”, “piazzare“o “commerciare”. Non a caso la parola stessa, ma anche l’attività che ne consegue, oggi più che mai, ha una rilevanza molto importante. Sempre più richieste ed utili, oltre ai mediatori immobiliari, nascono nuove figure come i “mediatori familiari”, “mediatori interculturali” “mediatori internazionali o di pace” (in inglese “peace maker”).
Al contrario credo che la parola “consulente” (non per discuterne il significato etimologico ma per prendere le distanze da chi abusa del termine per mascherare l’assenza di competenze) oggi sia solo fumo negli occhi!
Non a caso i franchising chiamano “consulenti” coloro i quali non hanno l’abilitazione prevista dalla legge 39/89 e pertanto svolgono abusivamente la professione di “mediatore immobiliare”!
Questo non fa altro che generare confusione presso l’utenza che non distingue l’agente o mediatore immobiliare, professionale e abilitato, dall’abusivo che si fa chiamare “consulente immobiliare” (consulente de che?) .
Non solo… addirittura rischiano di confondersi anche i legislatori internazionali!
Ancora cavoli amari per gli agenti immobiliari?
I nostri Euro parlamentari, a volte per guadagnarsi i loro lauti stipendi intervengono a regolamentare qualsiasi cosa gli venga a tiro!
Pare che a tal proposito, la stessa Mariann Fischer Boel (Commissario all’agricoltura e allo sviluppo rurale) si sia rallegrata dell’abolizione della legge che prevedeva, ad esempio, la distruzione dei cetrioli storti o dei “piselli fuori misura”!
Liberata madre natura e gli ortaggi dalla regolamentazione, la nostra Comunità Europea non ha di meglio da fare che preoccuparsi dell’introdurre degli standard minimi e ulteriori obblighi ai già vessati agenti immobiliari.
E se da una parte l’indirizzo della Comunità Europea è quello di liberalizzare ogni professione lasciando il destino di ogni professionista al “libero mercato”, nel caso degli agenti immobiliari, non solo non è prevista la possibilità di essere elevati a professionisti, ma addirittura si tende ad aumentare lacci e laccioli ad introdurre obblighi di ogni sorta!
Gli da una mano la CEI (Confederazione Europea dell’immobiliare) che ultimamente, secondo me, trova la sua ragione di esistere nel creare situazioni assurde per noi!
Sommando la questione al già difficile andamento di mercato e alla concorrenza “sleale” degli abusivi, di certo noi operatori del settore, non potremo dormire sonni tranquilli ed il problema purtroppo non sarà così piccolo come il pisello per la principessa della favola di Andersen!
Ancora cavoli amari per gli agenti immobiliari?
Si, se il 26 novembre passerà a Bruxelles la norma Europea con standard UNI e ISO annessi e connessi! (A proposito… cui prodest?)
Per questo tutti noi Agenti Immobiliari dobbiamo dire:
EN 15733?
No grazie!
Io…per professione condannata alla realtà estrema!
Dopo essere rimasta esterefatta per la visita di “Artissima” a Torino, dove ho scoperto che sassi e scarti di metallo buttati a terra alla rinfusa possono essere venduti come opera d’arte per ottantamila/centomila euri, cioè ai prezzi medi dei miei immobili in vendita, leggo della performance di Pistoletto alla biennale di Venezia che consiste nello spaccare specchi a martellate.
Ora è vero che, contrariamente agli agenti immobiliari, gli artisti sono simpatici e a loro gli si consente tutto, ma è vero anche che se a me venisse in mente di spaccare una casa per “moltiplicarne le sfaccettature”, come ha fatto Pistoletto con lo specchio, mi ricovererebbero alla neuro senza neanche l’attenuante dello stress da “mercato in crisi”!
Se ne deduce che io in quanto “agente immobiliare”, per professione sono condannata alla realtà estrema!