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Non lavorare (o lavorare male) stanca!

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Vitale da Bologna… San Gior­gio e il drago!

- Allora tu lavori? E che lavoro fai? (Mi chiede, stizzito con una punta d’invidia, un uomo appena conosciuto).

- Sono agente immo­bil­iare. Rispondo.

- Ah! Allora peri­odo nero per voi! (Afferma quasi a voler infierire)

- Lo è un po’ per tutti da quel che si dice in giro…

- No! Per voi lo è di più, io lo so le case non si ven­dono c’è l’IMU! (quasi che L’Imu fosse un mostro a sette teste respon­s­abile di tutti i vizi cap­i­tali). Parlo per espe­rienza io devo vendere la casa che mi ha las­ci­ato mia zia, ma non riesco!

Mi fac­cio spie­gare cos’è che vende e quanto chiede (una casa priva di manuten­zione negli ultimi 30 anni, in una local­ità amena, non servita da mezzi pub­blici e che lui vor­rebbe vendere ai prezzi del nuovo).

- Se senti, se hai un ama­tore uno coi soldi, che s’innamori dell’immobile…(io questa cosa qui dell’amatore non l’ho mai capita… ma per­ché mai uno coi soldi dovrebbe innamorarsi di una “ciofega” e pagarla 3 volte il suo val­ore?). Comunque mi dispi­ace venderla ma sono in cassa inte­grazione… ma tanto lo so che nes­suno compra…c’è l’IMU (sem­pre il ser­pente a sette teste che in cam­pagna elet­torale tutti i politici vogliono scon­fig­gere come fece San Gior­gio col drago.)

- Ma di IMU per quella casa dovresti pagare meno di 100 euro all’anno a occhio più di quanto spendi di sigarette  o per le tele­fonate del cel­lu­lare in un mese.  (Sta­volta sono io a infierire facen­dogli un rapido conto in tasca sua visto che lui lo fa a me). Vero?

- Si pago sugli 80 euro in effetti! Ma non si vende lo stesso, le banche non danno i mutui. La gente non lavora si suicida…io non lavoro.

- Ah allora non è un prob­lema di IMU, ma di lavoro. E di cosa par­lano i gov­er­nanti, pres­i­dente del con­siglio incluso? Di IMU del ser­pente a 7 teste!

Buon 1 mag­gio a tutti ma soprat­tutto ai col­leghi agenti immo­bil­iari e a chi non lavora per­ché un lavoro non ce l’ha!

Traslocare…meditare…pianificare e invece no!

Pre­messa:

(Ovvero della favola che mi rac­conto da sola)

Traslo­care è fichissimo, per­ché è un nuovo inizio!

Già allora per­ché ho rin­vi­ato così tanto? Mal­grado l’aura pos­i­tiva di questa casa si fosse già esaurita da un pezzo ed ero per­fet­ta­mente con­sapev­ole che occor­reva ridi­men­sion­arsi per­ché in alcune stanze ci entro solo per pas­sare l’aspirapolvere e nel prato ci vado solo per tagliarlo?

Ricordo i traslochi precedenti…all’inizio un ordine mani­a­cale… Un file con l’elenco delle scat­ole numer­ate e l’elenco del con­tenuto.
In una scat­ola solo i libri di poesia…nell’altra solo quelli degli scrit­tori ital­iani del ‘900 che sic­come ne ho di più…le scat­ole sono diverse e per non con­fondersi, ven­gono addirit­tura clas­sifi­cate con il sis­tema bib­liote­cario di Melvin Dewey… poi ho iniziato ad imbal­lare le pen­tole e i bic­chieri che non uso mai (ma se non li uso mai per­ché non li butto?)… poi ho con­tin­u­ato a por­tarmi dietro in tutti i traslochi (5 mi pare) la cameretta di mia figlia…così quando viene a dormire da me (ovvero quasi mai) si sente a casa, che tanto se non viene lei ci fac­cio la cam­era degli ospiti…ma non ho quasi mai ospiti a dormire e nel caso dor­mono sul divano (visto che ne ho com­prati ben 2) e per le volte che ho avuto ospiti (negli ultimi anni) coi soldi che ho speso per i divani gli potevo pagare l’albergo!

trasloco-1Quando si trasloca… ci si pente di tutti gli shop­ping fatti nella vita, ci si chiede come mai uno con­serva anche le scarpe con­su­mate mal­grado se ne abbiano ottan­ta­quat­tro paia, o i jeans taglia 42 di quando eravamo gio­vani, che tanto non si dima­grirà più! Si vor­rebbe essere amer­i­cani che loro quando traslo­cano, anche se hanno 84 anni, riescono a far stare tutto in uno scatolone!

Traslo­care...med­itare…piani­fi­care e invece no! Anche questa volta si riman­derà tutto il rimand­abile all’ultimo giorno!

Non mi disturba per niente!

imgresDomenica…mancano pochi minuti a mez­zan­otte, sono sola in casa, nel silen­zio asso­luto, decido di fare un bagno caldo prima di met­termi a dormire. Applico l’olio ai semi di lino nei capelli, e al viso una maschera anti­ag­ing fai da te, un com­posto di miele, yogurth e crusca, entro nella vasca che pro­fuma di bagnoschi­uma al gusto di ylang-ylang chi­udo gli occhi, per meglio ass­apo­rare quell’attimo di relax, ma…odo dei rumori sin­istri prove­ni­enti dall’ingresso…la porta trema quasi che qual­cuno volesse but­tarla giù… (sco­prirò dopo che erano i miei gatti che gio­ca­vano col por­tachi­avi che cion­dolava dalla chi­ave inserita nella serratura).

Nuda come un verme,  leg­ger­mente un po’ meno gnocca (ma solo per via di quella mag­ica poltiglia spalmata sulla mia fac­cia e per i capelli unti e bag­nati) mi sento vul­ner­a­bile come Janet Leigh nella scena di Psyco di Hitchock! Decido, comunque,  di rimanere in ammollo… affer­rando per pre­cauzione, un tubo cro­mato del porta sarviette…mi difenderò…dandolo in testa ad even­tu­ali aggres­sori, se malau­gu­rata­mente qualche mal­in­ten­zion­ato dovesse entrarmi in casa.

Pas­sano alcuni minuti e il silen­zio (com­plice la neve che inizia a cadere) si fa sem­pre più assordante!

Me ne resto li tran­quilla a godermi quel bagno aro­mat­er­apico e improvvisa­mente… nel silen­zio più totale… squilla il tele­fono (in cam­era sul mobile vicino al letto, in fondo al cor­ri­doio all’estremità opposta al bagno).

Che fare?

A) Potrei fot­termene beat­a­mente, avranno sbagliato numero!

B) Non sarà suc­cesso qual­cosa? (ho gli anziani gen­i­tori a 1800 km, una figlia a 8500 km e la sorel­lina pic­cola a 40 ma con una gamba ingessata).

C) In questa notte di gelo il mio ex si sta rigi­rando nel letto pen­san­domi e sente l’urgenza di dirmi che si è reso conto di amarmi che vuole sposarmi/ pas­sare il resto della sua vita solo con me! (ipotesi alquanto improb­a­bile ma non si sa mai!)

Il tele­fono smette di squil­lare, pro­prio men­tre infilo l’accappatoio e quando lo tolgo per rien­trare nella vasca (non prima di aver imbrat­tato il cop­er­chio del cesso con un cospicuo pezzo caduto dalla mia maschera al miele) squilla nuo­va­mente.… Allora è urgente! (penso) men­tre corro a piedi nudi nel buio cor­ri­doio sbat­tendo, ovvi­a­mente, il ditino del piede con­tro lo stip­ite della porta con annesso urlo di dolore.

Afferro il cel­lu­lare con le mani umidicce ed appic­ci­cose… due chia­mate perse da numero sconosci­uto… squilla di nuovo…rispondo e sento un rantolo…(un mani­aco che mi fa stalk­ing?). L’orologio segna mez­zan­otte e dieci…il tele­fono squilla di nuovo e rispondo seccata:

- Pronto ma chi parla? 

Dall’altra parte sento un rumore tipo scatar­ra­mento e  una voce anziana e fem­minile che mi dice:

- Sig­nora Inc­reta? Parlo con l’agen­zia immo­bil­iare? Sono la pro­pri­etaria della casa xy, ho perso il le chi­avi della casa al paese e sic­come fra due mesi devo andarci, non è che lei può resti­tuirmi la copia che le ho dato? 

- Man­nag­gia Sig­nora! Lo sa che ore sono? Mi ha fato pren­dere un accidente! 

- Ma è solo mez­zan­otte! (Rib­atte lei) Pensavo fosse in giro a diver­tirsi in qualche dis­coteca, come fanno tutti i gio­vani, visto che è domenica! Poi lei mi ha detto che è sem­pre reperi­bile, e sic­come mia cug­ina si opera di cataratta e devo andare al paese a trovarla, ho pensato…già che ci sono vado a fare le pulizie nella casa e poi a marzo devo met­tere fuori i ger­anei e piantare i bulbi dei tulipani…che non volevo met­terli… ma visto che lei non mi vende la casa e non trovo le chi­avi, ho chiam­ato il fab­bro ma quelli la domenica non rispon­dono e ho pen­sato chissà se la sig­nora dell’agenzia le ha ancora? Volevo anche chiederle: Ma sec­ondo lei l’IMU la tol­gono questi politici? Prima ce la fanno pagare e poi la tol­gono? Tanto ho capito che questi politici sono tutti d’accordo per fre­garci! Solo le pen­sioni non aumen­tano! Poi le volevo dire ma lo sa che mio nipote non mi è venuto nem­meno a trovare a Natale, non vor­rei le avesse prese lui le chi­avi e poi devo rompere la porta che è antica e i fab­bri come gli idraulici, non si trovano mai e poi chissà quanto mi pren­dono… bla…bla…bla.…

- Sig­nora è mez­zan­otte, stia tran­quilla le chi­avi le ho io, non deve rompere la porta ma adesso si metta al caldo sotto le cop­erte… la chi­amo domani…Buonanotte! 

I comunisti non mangiano i mattoni!

imagesEssendo agente immo­bil­iare mi arrivano quo­tid­i­ana­mente delle newslet­ter, molte anche inutili per­chè infarcite di pub­blic­ità, e oggi mi è arrivata anche questa con un arti­colo con la foto di quella cretina della Moratti che mi ha fatto pro­prio arrabbiare!

L’articolo del cavolo, che chi l’ha scritto non ha avuto nem­meno la fac­cia di fir­mare, lo trovate qui, di seguito la mia risposta:

E’ ora di finirla con queste notizie false e tendenziose!

La for­mula

destra = mat­tone sicuro

sin­is­tra= diven­ti­amo tutti più poveri

E’ FALSA!

Tut­talpiù si può dire che gli spec­u­la­tori, quelli che approf­ittano della gente, quelli che sotto pagano la man­od­opera, che sono respon­s­abili delle morti nei cantieri, che detur­pano il ter­ri­to­rio solo per loro inter­esse, pos­sono tran­quil­la­mente sper­are che al gov­erno restino dei mafiosi o degli inetti come la Moratti.

I comu­nisti non hanno mai man­giato i bam­bini ne tan­tomeno i mat­toni.

Basta con questo spau­rac­chio che l’economia va male se si vira a sin­is­tra! La prova è che non siamo mai stati così poveri come durante questo gov­erno berlus­co­ni­ano fatto di ricatti, di con­siglieri com­prati, di escort in par­la­mento o nei con­sigli region­ali! A chi giova questo? Non di certo alla gente per bene, a chi lavora e produce!

Dob­bi­amo ripristinare la legal­ità e la pulizia morale, com­in­ciare a pen­sare ad un econo­mia che si inter­essi ai servizi alla qual­ità della vita delle persone!

La cen­tral­ità deve essere questa, LA QUALITADELLA VITA DELLE PERSONE!

Lo diceva anche Kennedy già 50 anni fa! E vaf­fan­BIP al Pil!

Ps: Io non voto per Pis­apia, ma solo per­ché non abito a MIlano!

Ketty Inc­reta

Agente immo­bil­iare, impren­ditrice, donna lib­era e di sinistra!

Radio Capital Blog in rosa

logo_topHanno notato il mio blog (che sud­is­fa­siun :) ) e invi­tata nella trasmis­sione “Lady and cap­i­tal, blog in rosa“proprio oggi…mi avete sentita?

Ps. Nella reg­is­trazione orig­i­nale avevo anche par­lato di Fiaip ma quel pezzo l’hanno tagliato. Che sia un segno?

Le notizie che contano!

sciopero_giornalistiRecen­te­mente, rico­prendo una car­ica regionale quale respon­s­abile per il Piemonte della Comu­ni­cazione di Fiaip Fed­er­azione Nazionale Agenti Immo­bil­iari Pro­fes­sion­ali, ho diram­ato un comu­ni­cato stampa per un avven­i­mento che ci riguardava:

Fiaip Piemonte fes­teggiava venti anni di attiv­ità sin­da­cale sul ter­ri­to­rio per quest’occasione gra­zie al lavoro volon­tario di molti iscritti ci siamo rac­con­tati attra­verso un cor­tome­trag­gio e abbi­amo fes­teggiato in grande stile con un evento cul­tur­ale al cin­ema Mas­simo di Torino e alla Mole Antonelliana.

La notizia, in par­ti­co­lare sui gior­nali car­ta­cei non è stata quasi presa in considerazione.

Ora capisco che pre­tendere di par­lare di sin­da­cato men­tre si svol­gono i cam­pi­onati mon­di­ali di cal­cio non è sen­sato, ma negli stessi giorni ho letto sui quo­tid­i­ani persino sui gior­nali eco­nomici, notizie che fatico a definire mag­gior­mente impor­tanti per la società!

Ne hanno par­lato pure nei TG: Un gruppo di agenti immo­bil­iari sono rimasti ustionati da una cam­mi­nata suoi car­boni ardenti. Ma la notizia non è stata data cor­ret­ta­mente. Forse si poteva dire che una grossa soci­età di fran­chis­ing illude la gente, con il mirag­gio di un lavoro, facendo spendere alle loro famiglie dei soldi per “improb­a­bili corsi di for­mazione”, invece si è prefer­ito tito­lare in modo diverso ali­men­tando il dis­prezzo per una cat­e­go­ria di lavo­ra­tori al solo scopo di vendere più copie di quegli inutili giornali.

Certo il sin­da­cato non è inter­es­sante non fa notizia, meglio spre­care fiumi d’inchiostro e quin­tali di carta su Balotelli, che scherzando con gli amici con una pis­tola gio­cat­tolo ha allar­mato una vec­chi­etta milanese che ha chiam­ato la polizia per­ché un extra­co­mu­ni­tario stava minac­ciando qual­cuno con un’arma pericolosissima!

O forse è più inter­es­sante leg­gere sui quo­tid­i­ani di tutto il mondo che l’attrice Lind­say Lohan (ma chi è) è stata con­dan­nata a 90 giorni di carcere per­chè gui­dava ubri­aca o che sec­ondo Kate Perry il sesso orale è meglio dei Mon­di­ali!

Mi pare che ci sia una grave respon­s­abil­ità delle redazioni dei gior­nali, nell’assecondare il regime, dando notizie insignif­i­canti o faziose, pur di non par­lare della gente e dei suoi prob­lemi quotidiani!

Non a caso gli stessi gior­nali, che par­lano così abbon­dan­te­mente di creti­nate, da tempo non scrivono nulla sulle gravi con­dizioni in cui ver­sano i ter­re­mo­tati de L’Aquila e quando questi sono scesi in piazza a protestare addirit­tura sono stati apos­tro­fati da certa stampa come faziosi, per for­tuna in rete ci sono prove delle cariche della polizia verso paci­fici manifestanti.

A questo punto oggi, che tra l’altro è la gior­nata in cui molti gior­nal­isti sci­op­er­ano con­tro la legge bavaglio, la domanda sorge spon­tanea: Ma le redazioni sanno pub­bli­care solo gos­sip per­ché la soci­età è in degrado, o la soci­età è in degrado per­ché l’informazione é pessima?

Certo è che ci sono tanti modi per met­tere il bavaglio alla gente comune!

Quando sarò grande…

papere Il cor­tome­trag­gio Quando sarò grande… è in rete.

Il film real­iz­zato con il con­trib­uto di diversi agenti immo­bil­iari Fiaip Piemonte, in occa­sione dei vent’anni di attiv­ità sin­da­cale in Piemonte,  ha già ottenuto un dis­creto suc­cesso, già durante la prima proiezione al cin­ema Mas­simo di Torino il 28 giugno 2010.

Per me che sono l’autrice del soggetto e della sceneg­giatura è stato par­ti­co­lar­mente emozio­nante per­cepire in sala l’emozione sus­ci­tata nei presenti.

Diversi sono stati gli apprez­za­menti gra­diti molti dei quali inaspet­tati, finanche da uomini tutti d’un pezzo della fed­er­azione (ndr Fiaip), ma la gioia più grande me l’ha data una non agente immo­bil­iare che nep­pure conosco (amica a dis­tanza di Face­book) che ieri mi ha scritto questo messaggio:

mi piace. sem­plice, diretto… vede l’evoluzione dell’agente immo­bil­iare nel tempo. lo pre­senta come un amico, un con­fi­dente ma anche come una per­sona estrema­mente preparata e moti­vata nonchè al passo coi tempi… mi piace Ketty, ottimo lavoro.

Ecco…mentre pen­savo alla sceneg­giatura, volevo pro­prio comu­ni­care questo! Per vedere il film clic­care i 2 link di ytube, in tutto dura 13 minuti:

Quando sarò grande… (primo tempo)

Quando sarò grande…(secondo tempo)

Dopo la visione sono gra­diti i com­menti che vor­rete las­ciare qui.

Gra­zie

Un ringrazi­a­mento spe­ciale a:

Katia Cerutti che è rius­cita a mate­ri­al­iz­zare lo story board solo ascoltando il mio rac­conto in una telefonata;

a Eric e Moreno djs per la colonna sonora originale

Tanks to Rich Pulin for the per­mis­sion to use his song Baby J

Ketty Inc­reta


Dimissioni Scajola: magari non c’entra nulla, però…

scajolaIl 19 marzo 2010 con la firma dei min­istri Sca­jola, Tremonti e Calderoli è stato approvato un dlg che can­cellava il “Ruolo” degli agenti immo­bil­iari isti­tu­ito con la legge 39 del 1989 presso le Camere di Com­mer­cio. Il Ruolo degli agenti immo­bil­iari ser­viva, o meglio, avrebbe dovuto servire a tute­lare i con­suma­tori in quanto prevedeva una serie di regole per l’accesso alla professione.

Ovvero, per fare l’agente immo­bil­iare occorre un titolo di stu­dio della scuola sec­on­daria supe­ri­ore, un corso speci­fico di 80 ore e il supera­mento dell’esame presso la CCIAA.

Da anni un’ altra asso­ci­azione di cat­e­go­ria degli agenti immo­bil­iari che si chiama ANAMA, che è un sin­da­cato sui generis in quanto i ver­tici non ven­gono votati dalla base come avviene in alti sin­da­cati o asso­ci­azioni demo­c­ra­tiche ma dai padroni (sarebbe come se Elkan o i ver­tici della Fiat scegliessero i ver­tici della cgl degli operai),  al fine di aumentare il numero degli affil­iati ai fran­chis­ing, preme affinchè vi sia una dere­go­la­men­tazione in modo da affil­iare e far pagare roial­ties anche a chi  non ha nem­meno uno strac­cio di diploma.

Dai gior­nali apprendo che terzi hanno spon­soriz­zato l’acquisto di un’abitazione con vista Colosseo da parte del min­istro Sca­jola e che per questo motivo ha dovuto dimettersi.

Questi terzi oltre ad inter­es­sarsi ad appalti pub­blici, per cui potreb­bero trarre con­ve­nienza dal procu­rarsi la benev­olenza dei min­istri, c’entrano anche con un noto fran­chis­ing che guarda caso ha una sede anche in Via Salaria a Roma, vicinis­sima alla sede del cen­tro benessere dove Berto­laso riceveva i mas­saggi. Un caso?

Da anni il sin­da­cato dei Fran­chis­ing immo­bil­iari ci dice anche che occor­rerebbe anche togliere “le incom­pat­i­bil­ità” ovvero, sec­ondo loro (ma la stra­grande mag­gio­ranza degli agenti immo­bil­iari non è d’accordo) occor­rerebbe togliere quei lac­ci­oli che impedis­cono a chi fa l’agente immo­bil­iare di occu­parsi di appalti pub­blici o di altre attiv­ità com­mer­ciali, com­presa la ges­tione di cen­tri benessere :) .

Non so se queste siano tutte coin­ci­denze, e, per­al­tro, il min­istro Sca­jola ha dichiarato di non sapere che la sua casa è costata 3 volte di quel che lui ha dichiarato al notaio in fase di atto (falso in atto pub­blico) e quindi tutto finirà in una bolla di sapone come ha dichiarato lo stesso pres­i­dente del con­siglio Berlus­coni.

Tut­tavia, io credo che al momento della firma di quel decreto legge il min­istro non avesse la seren­ità di uomo libero per poter fare una legge buona e giusta per i con­suma­tori e gli agenti immo­bil­iari. Difatti man­te­nendo i req­ui­siti nec­es­sari per diventare agente immo­bil­iare di cui alla legge  39/89 e abolendo il “Ruolo” ha fatto un pas­tic­ciac­cio all’italiana, ai danni dei con­suma­tori e della trasparenza, che solo uno che non è capace neanche di curare gli inter­essi di casa pro­pria poteva compiere!

Mediatore immobiliare un lavoro “di sinistra”.

peacessmile In molti cre­dono che non si possa essere di sin­is­tra se di pro­fes­sione si fa l’agente immo­bil­iare, ma io sono con­vinta del con­trario e vi spiego il perchè.

L’articolo 1 della Cos­ti­tuzione Ital­iana dice: “L’Italia è una repub­blica fon­data sul lavoro.” ed io tra mille dif­fi­coltà dell’economia, dovute sia alla crisi inter­nazionale ma anche alle spec­u­lazioni di pochi ai danni di molti, questo fac­cio: lavoro.  Esercito un’attività pro­fes­sion­ale e di valenza sociale, metto in con­tatto chi vende con chi com­pra casa…sono un medi­a­tore immo­bil­iare.

Questo pro­fes­sione, mal­grado quanto dicano le “leggende met­ro­pol­i­tane”, non con­siste nell’arricchirsi a spese altrui ma, come per tutte le attiv­ità nel set­tore dei servizi, nel ren­dere un servizio alle per­sone, ai cli­enti che ne fanno richi­esta (non mi piace chia­marli con­suma­tori le case non sono un bene di con­sumo sec­ondo me!) dietro un cor­rispet­tivo che ret­ribuisce la prestazione professionale.

Il tito­lare di una pic­cola azienda (in  ogni set­tore) oltre ad essere ves­sato da una miri­ade di adem­pi­menti, manco fosse una multi­nazionale, è asso­lu­ta­mente privo di garanzie sociali che lo pos­sano sostenere in caso di sua malat­tia o dif­fi­coltà economica.

Inoltre, sono a suo carico la sua for­mazione pro­fes­sion­ale e dei suoi col­lab­o­ra­tori nonché tutte le inno­vazioni tec­no­logiche per adeguarsi alla pro­dut­tiv­ità che il mer­cato richiede.

La pic­cola impresa, deve com­bat­tere per non soc­combere agli attac­chi dei grossi gruppi, deve difend­ersi dalle leggi ves­sato­rie e deve attin­gere dal pro­prio red­dito anche per aggiornare le pro­prie attrez­za­ture, avendo lim­i­tatis­sime pos­si­bil­ità di accesso al cred­ito bancario.

Inoltre è da sfatare il mito, chi ha un’attività autonoma sia nec­es­sari­a­mente un privilegiato!

Molti sono costretti a “met­tersi in pro­prio” in alter­na­tiva alla dis­oc­cu­pazione o ad occu­pazioni mal ret­ribuite… mag­ari in nero, altri ad “aprire Par­tita IVA pur svol­gendo un lavoro sub­or­di­nato obbli­gati dalle aziende che non vogliono assumere con adeguato con­tratto e che si rifi­u­tano di pagare i rel­a­tivi con­tributi previdenziali!

L’economia cap­i­tal­is­tica ha fal­lito per­ché mette al primo posto i prodotti e non le per­sone e ha gen­er­ato spec­u­lazioni a van­tag­gio di pochi e ai danni di molti e una con­seguente crisi mon­di­ale sotto gli occhi di tutti.

In Italia in par­ti­co­lare manca la “gius­tizia sociale”, per questo sec­ondo me occor­rerebbe par­tire dalla ricostruzione della sin­is­tra, per ricon­quistare soprat­tutto la “dignità umana” che ci è stata tolta dal pre­cari­ato nel lavoro.

La mia pro­fes­sione di medi­a­tore immo­bil­iare è di sin­is­tra, sec­ondo me, è pur vero che ha subito attac­chi dai politici di sin­is­tra…ma questa è un’altra storia!

Ketty Inc­reta

Stop alla costruzione se si infastidiscono gli Elfi!

In Islanda elfo-islandachi si accinge a costru­ire una strada, una casa o qual­si­asi tipo di edi­fi­cio… mette in conto di poter fer­mare ruspe, colate di cemento e quant’altro, nel caso  che i lavori pos­sano infas­tidire  gli even­tu­ali Elfi pre­senti sul territorio.

Che uno ci creda o no, questa super­stizione che pare colpire l’80% della popo­lazione islandese, con­sente di preser­vare l’ambiente e di evitare che venga detur­pato il paesaggio.

Al primo incon­ve­niente, pare che qualunque impre­sario islandese, pur di evitare di far arrab­biare un elfo, inter­rompa imme­di­ata­mente i lavori, deci­dendo di andare a costru­ire altrove per non infas­tidire il pre­sunto gnometto incontrato!

Ve li vedete voi i nos­tri spec­u­la­tori edilizi o i nos­tri politici inter­rompere i lavori (e i loro guadagni) per rispettare gli Elfi?

Sicu­ra­mente no.

Ma anche volendo ammet­tere che gli elfi sono frutto della fan­ta­sia celtica, di certo gli islandesi la sanno lunga in fatto di rispetto della natura.

Elfi o no, la terra  spesso un qualche seg­nale che si sta sbagliando a costru­ire lo da!

E forse a volte potrebbe bastare credere negli elfi per evitare il ver­i­fi­carsi di gravi tragedie e perdite umane.… invece si preferisce lagnarsi dopo per la sfor­tuna e la mal­vagità di madre natura!

Ah… bas­tasse credere agli Elfi per evitare le spec­u­lazioni tipo quella della TAV in Val­susa ed avere più rispetto per l’ambiente!