Archivi per la categoria ‘a proposito di fiaip’
Quando sarò grande…
Il cortometraggio Quando sarò grande… è in rete.
Il film realizzato con il contributo di diversi agenti immobiliari Fiaip Piemonte, in occasione dei vent’anni di attività sindacale in Piemonte, ha già ottenuto un discreto successo, già durante la prima proiezione al cinema Massimo di Torino il 28 giugno 2010.
Per me che sono l’autrice del soggetto e della sceneggiatura è stato particolarmente emozionante percepire in sala l’emozione suscitata nei presenti.
Diversi sono stati gli apprezzamenti graditi molti dei quali inaspettati, finanche da uomini tutti d’un pezzo della federazione (ndr Fiaip), ma la gioia più grande me l’ha data una non agente immobiliare che neppure conosco (amica a distanza di Facebook) che ieri mi ha scritto questo messaggio:
mi piace. semplice, diretto… vede l’evoluzione dell’agente immobiliare nel tempo. lo presenta come un amico, un confidente ma anche come una persona estremamente preparata e motivata nonchè al passo coi tempi… mi piace Ketty, ottimo lavoro.
Ecco…mentre pensavo alla sceneggiatura, volevo proprio comunicare questo! Per vedere il film cliccare i 2 link di ytube, in tutto dura 13 minuti:
Quando sarò grande… (primo tempo)
Quando sarò grande…(secondo tempo)
Dopo la visione sono graditi i commenti che vorrete lasciare qui.
Grazie
Un ringraziamento speciale a:
Katia Cerutti che è riuscita a materializzare lo story board solo ascoltando il mio racconto in una telefonata;
a Eric e Moreno djs per la colonna sonora originale
Tanks to Rich Pulin for the permission to use his song Baby J
Ketty Increta
La magia dei vent’anni di Fiaip Piemonte a Torino
La Fiaip Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, il più importante sindacato di categoria del settore, compie vent’anni dalla Costituzione del Collegio Regionale Fiaip in Piemonte.
Per questa occasione, la delegazione regionale festeggia al Cinema Massimo il 28 giugno 2010 dalle ore 16,00 , con un grande evento, tutto all’insegna della magia e della cultura.
I più giovani associati Fiaip piemontesi presentano Quando sarò grande… , un cortometraggio scritto e diretto da me Ketty Increta, girato a Verbania sul lago Maggiore, per raccontare Fiaip Piemonte dal 1990. Alcuni di loro allora erano bimbi, ma sono riusciti ugualmente a ripercorrere la grande storia della Federazione.
Non mancano riferimenti al mondo della cultura, del cinema ma anche al calcio (Italia 90).
Per rimanere in tema di magia, è prevista inoltre la performance del Prestigiatore illusionista Marco Aimone presidente del Circolo della Magia di Torino. La magia non vuole essere per gli agenti immobiliari lo stratagemma estremo per scongiurare la crisi economica o le avversità che incontrano in questa difficile quanto importante professione, ma un modo per giocare con la leggerezza dell’autoironia. Perché anche nel sindacato, solo chi non si prende sul serio, può affrontare la vita e le difficoltà del lavoro con serietà e Fiaip Piemonte puntando sui giovani ha tutte le carte in regola per continuare ancora a lungo in questa direzione.
Va bene la passione per il sindacato ma non esageriamo!

Foto di fotografia che ho notato davanti alla Mole Antonelliana mentre mi sono venuti in mente i pensieri che ho scritto qui.
Venerdì 23 e sabato 24 sono pure andata a Marina di Massa, due interi giorni fuori casa non per diletto ma perché convocata dalla dirigenza Fiaip.
Due giorni full immersion, con relatori vari, per capire come richiamare l’attenzione dei media e dei politici verso la categoria degli agenti immobiliari…con occhi e orecchie tutti indirizzati al relatore e il cellulare in mano per percepire la piccola vibrazione che mi avvisa quando chi è rimasto a casa mi scarica in sms altre incombenze o richieste. Che io stia riuscendo a diventare multi tasting… o meglio multi listening?
Apprendo lì alcune istruzioni, per gestire rapporti con politici e giornalisti. un relatore attempato elenca una serie di buoni propositi e ovvietà inconfutabili, ma poi mi trova in completo disaccordo, ma taccio, quando sentenzia che: la carta stampata è più efficace “perché rimane” rispetto al fatuo web.
Parla poi il giornalista…ah se fossi andata ad Urbino alla facoltà di giornalismo come desideravo…anziché sposarmi a 21 anni! Ma non sarebbe nata Giorgia e forse ora non avrei figli…allora va bene così!
Più interessante l’esperta in rapporti con la politica, un tantinello più giovane del primo relatore, non disdegna il web come l’altro. Un breve ripasso di diritto. Mi torna in mente l’Angeleri, la prof che odiavo alle superiori ma che ora benedico per aver capito quanto siano stati preziose le basi che mi ha fornito… gli strumenti per ragionare in autonomia, quando si tratta di aggiornare le conoscenze sulla materia o di discuterne con qualcun altro.
La giovane relatrice riesce meglio ad attirare la mia attenzione, ma consiglia un rigore nella gestione dei rapporti con la politica che credo sia inapplicabile per sindacalisti part time e no profit come siamo noi. Il suo metodo funzionerebbe solo se noi non si avesse anche la preoccupazione di mandare avanti la propria azienda oltre che il sindacato.
Poi alla fine c’hanno parlato anche d’informatica e ho riscontrato con piacere (allora tutti i miei sforzi non son stati vani) che alcuni concetti di Roberto (ndr Roberto Ponziani), che avevo introdotto nel mio programma congressuale, stanno pian piano, entrando nella considerazione anche della dirigenza nazionale, ma la confusione tra la gestione della società di servizi e il sindacato purtroppo persiste.
Mercoledì invece ho partecipato ad un corso organizzato da fiaip, che mi consigliava d’iscrivermi a face book (ma la dirigenza lo sa?) e ad usare uno dei maggiori portali di annunci immobiliari, che aumenterà i prezzi perché molti di noi lo stanno usando e perché “tanto paghiamo sempre meno che la pubblicità su carta stampata”.
Ho dovuto anche andare a Torino per incontrare un venditore di spazi pubblicitari di un quotidiano nazionale di economia che ha esordito dicendo che come Fiaip dovremmo comprare degli spazi per smentire le notizie infamanti sulla categoria che loro pubblicano (eh già furbo lui… e se io ci casco, i giornali oltre ad attaccarci per far notizia, ci attaccherebbero quando devono vendere gli spazi redazionali!)
Ho inoltre partecipato a riunioni provinciali e regionali, dove qualcuno ce l’aveva con chi dovrebbe, secondo lui, fare qualcosa per la professione, ma non conosceva nemmeno le cose fatte...perchè lui lavora e non c’ha tempo e poi paga la tessera annuale.
Sto coordinando gratuitamente, un gruppo di volontari di cui alcuni lavorano e mi trasmettono un grande entusiasmo, altri lavorano ma non gli va bene mai niente e altri ancora non gli va bene niente punto!
Vedo presidenti nazionali, regionali e provinciali che corrono come dei matti ma non si capisce se ne vale la pena, segretarie oberate ma appassionate ed efficienti, che bisognerebbe apprezzare maggiormente e tenere meno sotto pressione soprattutto quando non ce n’è motivo.
Vedo individui/e senza spessore asservirsi al pensiero dominante anche quando non è richiesto o non è conveniente nemmeno per loro, e tanti che avrebbero diritto a risposte che non ci sono.
Va bene la passione per il sindacato… ma a tutto c’è un limite!
Esiste la solidarietà femminile?
Nell’ultimo periodo concorrendo per una carica nazionale sindacale ho avuto modo, purtroppo, d’imbattermi nei peggiori sentimenti umani soprattutto da parte dal mondo femminile.
E’ stato molto difficile non cadere in provocazioni!
Mi sono persino chiesta se non ci fosse, da parte di qualcuno, l’interesse sadico a provocare una rissa, magari stile wrestling femminile nel fango!
A dire il vero, qualche sentimento negativo l’ho provato anch’io, soprattutto nei riguardi di una collega doppiogiochista che, per tutta l’estate, ci ha fatto credere di condividere i nostri progetti politici, salvo utilizzare le informazioni in suo possesso per appoggiare segretamente la parte avversa!
A vederla così sembrerebbe che la solidarietà, soprattutto quella femminile, non esista affatto.
Invece posso confermarvi che questa esperienza mi ha regalato anche dei nuovi amici (sia uomini. sia donne) e la convinzione che la solidarietà femminile, esiste!
La gattina della foto è di Roberta, la figlia 16enne di Patrizia, con la quale quest’estate ho condiviso questa esperienza di sostegno reciproco e solidarietà femminile.
Roberta, ha voluto chiamare come me la sua gatta, ed io ne sono onorata primo perché adoro i gatti, e secondo perché credo che io e la sua mamma, con l’esempio, le abbiamo trasmesso quanto sia importante, per le donne in particolare, sostenersi reciprocamente!
Ps: Sarà perchè si chiama come me…ma la “piccola Ketty” è proprio un amore!