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L’opinionista della domenica! Sottotitolo: quando persino i truffatori conoscono le donne (e sono più sensibili) di certi“giornalisti”!

imagesOggi 2 espo­nenti dell’ACTA, Asso­ci­azione con­tro le truffe affet­tive, sono andate in una trasmis­sione di Bar­bara D’urso su canale 5 per par­lare di Romance Scam. (non io, in certe trasmis­sioni vogliono solo vit­time paganti e io non ci ho rimesso soldi, quindi non mi vogliono).

Premetto che prima di parte­ci­pare a tale trasmis­sione abbi­amo dis­cusso a lungo se farlo o meno, prima di tutto per­ché è dif­fi­cile reperire donne che pub­bli­ca­mente vogliano esporsi per un argo­mento così del­i­cato e poi per­ché sap­pi­amo che in alcuni con­teni­tori finisce che per fare odi­ence devono nec­es­sari­a­mente perdere di vista l’obiettivo prin­ci­pale (che dovrebbe essere quello di fare infor­mazione) e finis­cono invece per  ridi­col­iz­zare le stesse vit­time delle truffe, che tanto altru­is­ti­ca­mente e  cor­ag­giosa­mente si espongono.

Con­sid­er­ato che questo tipo di palins­esti ven­gono seguiti da un tar­get molto popo­lare abbi­amo comunque deciso di cor­rere qualche ris­chio con­sapevoli che l’unico modo di arginare il fenom­eno delle romance scam è comunque quello di par­larne il più pos­si­bile, soprat­tutto e ancor di più con le fasce meno istru­ite e più deboli della popolazione.

Purtroppo però, anche oggi così come  in altre trasmis­sioni tv, c’era l’opinionista di turno tale gior­nal­ista Pier­luigi Diaco, il quale non si è astenuto dal dif­fondere perle di saggezza e con­sigli di vita per­al­tro non richi­esti alle nos­tre due esponenti.

Lo stesso nell’ambito delle sue poche bat­tute (oltre­tutto poco diver­tenti) è rius­cito a trasferire più con­cetti fuorvianti:

1) Siete milf e per­tanto molto richieste.

2) Non state in inter­net andate fuori.

Con questo, non solo ha but­tato tutto in “caciara”, facendo perdere alla trasmis­sione l’occasione di pre­venire  questo odioso crim­ine infor­mando poten­ziali vit­time, ma ha inoltre dimostrato di conoscere le donne e la rete meno degli stessi scam­mer, anche se questi ultimi non sono, come lui, ben edu­cati e istru­iti par­i­olini ma peri­colosi crim­i­nali dediti al rag­giro al fine di farsi con­seg­nare denaro.

Infatti, al con­trario di lui (ma a dire il vero anche di molti uomini occi­den­tali) gli scam­mers sanno che alle donne, pro­prio per la facil­ità di otten­erlo, poco inter­essa il sesso, infatti colpis­cono e rag­gi­rano le loro vit­time di sesso fem­minile facendo leva non su questo punto ma su sen­ti­menti di bontà, di sol­i­da­ri­età di fratel­lanza e del tipico senso di cro­cerossismo fem­minile, dando loro, anche se solo vir­tual­mente, ciò di cui neces­si­tano, ovvero affetto,  gen­tilezza, roman­ti­cismo, amore…un sogno.

Per le com­pe­tenze psi­co­logiche che hanno sono così in grado di fare brec­cia su alcuni mec­ca­n­ismi cel­e­brali che inducono la vit­tima alla “volontà di credere” alla pos­si­bil­ità di credere di poter appunto real­iz­zare un sogno.

Chi cade vit­tima di ciò non si deve ver­gognare per­ché desider­are e sognare l’amore  fa parte dell’essere umano e non deve nem­meno nascon­dersi per­ché è impor­tante par­larne, così come stanno facendo le espo­nenti di Acta, oltre che per una sorta di ter­apia col­let­tiva, per pre­venire il fenom­eno impe­dendo ad altri di essere truffati.

Quanto all’affermazione di Diaco: “Non state in inter­net andate fuori” è bene pre­cis­are quanto segue:

1) Non vi è una dif­ferenza tra den­tro è fuori dalla rete, per­ché oggi inter­net è social, le per­sone sono le stesse che si potreb­bero incon­trare sul bus, al mer­cato, in dis­coteca ecc ecc. La rete è un comodo sis­tema per man­tenere i con­tatti tra per­sone che si conoscono nella vita reale (si pensi alle mamme della gen­er­azione Eras­mus che pos­sono avere notizie dei pro­pri figli anche a dis­tanza pro­prio gra­zie alla rete o alle nonne che pos­sono videochia­mare i nipo­tini con mezzi come skype).

2) Oggi una relazione sen­ti­men­tale su tre nasce in inter­net, non solo le star ma anche comuni cit­ta­dini si fidan­zano conoscen­dosi in rete e spesso tali relazioni fun­zio­nano meglio, per­ché nascono da affinità elet­tive e non dall’attrazione fisica che si può avere in un incon­tro nella vita reale, con per­sone che mag­ari tra di loro sono poco affini e com­pat­i­bili. Tramite la rete si può fare e rice­vere sol­i­da­ri­età, si pensi alla rapid­ità con cui la rete si orga­nizza in caso di dis­gra­zie o calamità, ad esem­pio gli ultimi ter­re­moti, per far giun­gere nel più breve i soc­corsi e gli aiuti. Tramite inter­net si pos­sono stu­di­are le lingue straniere, o rice­vere infor­mazioni di ogni genere, sapere cosa suc­cede dall’altra parte del mondo ecc ecc. Tramite la rete ho incon­trato qualche scam­mer ma anche molte per­sone spe­ciali tra cui ad esem­pio le due pro­tag­o­niste di oggi Jolanda e Silvana

3)  Per chi non ha red­dito o vive di un modesto impiego, le cui entrate a volte non sono nem­meno suf­fi­ci­enti a coprire le spese di casa, uscire è un lusso che non sem­pre ci si può per­me­t­tere. Facile incon­trare amici e anime gemelle se non si hanno prob­lemi a spendere per le vacanze, per cir­coli esclu­sivi o per i ris­toranti. Vero caro #Diaco?  Per non par­lare del fatto che alle donne di una certa età, a causa della carenza di servizi pub­blici, spesso manca il tempo per­ché tocca loro il peso della cura e assis­tenza della famiglia, degli anziani, dei nipoti e dei malati e che spesso inter­net è l’unico modo per affac­cia­rsi sul mondo e fug­gire un po’ dalla quo­tid­i­an­ità. Vogliamo toglierci anche questo?

Forse sarebbe meglio con­cen­trarsi sul dare esatte infor­mazioni: Il fenom­eno delle romance scam già conosci­uto anegli USA e in Canada da oltre un decen­nio, si è dif­fuso in Italia solo negli ultimi 2 anni, com­plici le nuove tec­nolo­gie (oggi chi­unque anche con un tele­fonino da pochi euro può nav­i­gare in Inter­net men­tre prima l’uso della rete era preva­len­te­mente ded­i­cato agli addetti e per motivi pro­fes­sion­ali), ma anche la dif­fu­sione delle reti wifi e l’accesso a inter­net anche di fasce non par­ti­co­lar­mente infor­mate di cit­ta­dini. Il ris­chio è che la casalinga, il pen­sion­ato, le per­sone poco istru­ite, o poco smal­iziate,  che non dispon­gono di oppor­tune conoscenze,  attra­verso la rete pos­sono, oltre a favorire la loro social­ità, in maniera più o meno con­sapev­ole, aprire un varco ai delin­quenti crim­i­nali e truffa­tori di ogni genere. Ma sic­come il world wide web è più utile che peri­coloso dob­bi­amo solo dif­fondere le infor­mazioni in modo da gustarci i van­taggi e impedire gli usi impro­pri! Nes­suno per esem­pio ha mai messo in dub­bio l’utilità o l’utilizzo del martello solo per­ché con esso si sono com­piuti degli omi­cidi, non ti pare caro Diaco?

Ps: Spesso capita di vedere nelle trasmis­sioni tele­vi­sive gente pagata come opin­ion­ista che non sa di cosa si sta par­lando, ma se siete pagati non dovreste almeno infor­marvi pre­ven­ti­va­mente degli argo­menti in scaletta? Pro­fes­sion­al­ità ci vuole, che diamine!

Elementare Dott Giancarlo!

Maschera trovata sul luogo del reato a chi appartiene?

Maschera trovata sul luogo del reato a chi appartiene?

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Oh guarda chi indos­sava la maschera prima del ritrova­mento del luogo del reato! Un tutore dell’ordine pubblico!

Caro Gian­carlo dott Procu­ra­tore Capo della Repub­blica presso il Tri­bunale di Torino, alla vig­ilia di un incon­tro in Val Susa da parte delle isti­tuzioni con la cit­tad­i­nanza, guarda caso suc­ce­dono dis­or­dini al cantiere Tav in Val Susa. Pochi giorni prima abbi­amo avuto la notizia che non ci sono soldi per le cosid­dette “com­pen­sazioni” (ovvero io gov­erno ti dev­asto il ter­ri­to­rio ma per farmi per­donare ti do qual­cosa in cam­bio, per farti meglio toller­are il dis­a­gio). Soldi non ce ne sono caro Signor Procu­ra­tore, ma si può comunque spendere e span­dere per tenere mil­i­tari e poliziotti, nell’ozio più asso­luto in mon­tagna den­tro un recinto. Si sa che l’ozio è la causa di molti mali e forse a qualche buon­tem­pone è venuta l’idea di auto-aggredirsi per poi dare la colpa ai no tav. Agenti provo­ca­tori?
Come dice? Guardo troppi film?

Vero! Mi ha bec­cata! Ne guardo molti, e di recente ho riv­isto anche quello di Daniele Vic­ari “Diaz”, ma pare che narri di fatti suc­cessi purtroppo nella realtà e per i quali nes­suno ha pagato, anzi molti degli impu­tati hanno fatto car­ri­era e ora sono ai ver­tici della polizia se non in Parlamento!

Dunque, dicevo Dott Gian­carlo… alla vig­ilia dell’incontro con la Popo­lazione Val­susina, scon­tri, molo­tov e quant’altro. Ciò ha autor­iz­zato tutti i media a dare addosso ai NOTAV, al clima di ter­ror­ismo che si può creare…bla…bla…bla.

Ma ragio­ni­amo un attimo Dot­tor Giancarlo…Tale situ­azione cui prodest? A chi giova?

Sicu­ra­mente non a noi NOTAV, anzi qual­cuno di noi si è anche diviso sull’argomento “vio­lenza si/violenza no”. La vio­lenza è sicu­ra­mente da com­bat­tere, ma allora dovrebbe far arrestare tutti i vio­lenti che hanno man­i­fes­tato con­tro la mag­i­s­tratura per difend­ere il loro capo,  un attem­pato sen­a­tore ped­ofilo… (ma questa è un’altra storia!)

Ritor­nando alla ques­tione… nei migliori gialli, per trovare il colpev­ole occorre prima trovare il movente… Nel caso speci­fico il movente è: ASSOLUTA INCAPACITADELLA POLITICA DI FAR ACCETTARE ALLA POPOLAZIONE UNOPERA INUTILE, COSTOSA E MERAMENTE SPECULATIVA .

Detto questo Caro Dott Proc Gian­carlo, il mag­is­trato è lei e tocca a lei  inda­gare e sarebbe un bel modo prima di andare in pen­sione di chi­ud­ere la sua pres­ti­giosa car­ri­era: arrestare per una volta i cat­tivi delle isti­tuzioni. Questo darebbe mag­giore cred­i­bil­ità alle isti­tuzioni stesse, non trova?

La mia ipotesi inves­tiga­tiva, è frutto della mia fantasia…ma se ci pensi bene è tutt’altro che fantasiosa!

In questo post trovi anche le foto di un oggetto “corpo di reato” e del soggetto che lo indos­sava prece­den­te­mente. Agente provo­ca­tore? Diaz e la sto­ria delle molo­tov inseg­nano! Non ci vuole Sher­lock Holmes per capire com’è andata! Ele­mentare Dott Proc Gian­carlo… Ci pensi!

Irriv­er­ente ma non troppo

Ketty Inc­reta (Ambi­en­tal­ista e No Tav)

Io non che non m’indigno!

183321938-e06a2487-69cd-4431-8c5e-028a8cccc599mi dicono che dovrei indig­n­armi per quest’articolo: http://www.notav.info/post/chi-devasta-se-laspetti/

A pre­scindere che in questo peri­odo ho poco tempo per leg­gere, in con­sid­er­azione che sto traslo­cando l’ufficio e la mia abitazione altrove, non desidero indig­n­armi a comando.

Se pro­prio dovessi indig­n­armi, lo farei per­ché, mal­grado il mio impegno a votare la coal­izione del pd, per non avere mafiosi o Berlus­coni al gov­erno, mi ritrovo Nitto Palma come min­istro della giustizia.

Se pro­prio devo indig­n­armi lo posso fare per il fatto che l’Italia ha in Europa, il pri­mato delle morti sul lavoro, oppure per­ché i bam­bini muoiono di can­cro o leucemia per­ché dob­bi­amo pro­durre acciaio a tutti i costi. Se pro­prio devo indig­n­armi lo farò per i bam­bini che muoiono per le guerre in Siria,  in Palestina pit­tosto che in paesi di cui non se ne sa nulla.

Non voglio indig­n­armi per­ché in rete met­tono foto taroc­cate della Boldrini nuda, piut­tosto che per­ché qualche dis­per­ato perde la calma e sfoga la sua frus­trazione urlando paro­lacce o tirando pietre. Non gius­ti­fico la vio­lenza ma spiego a me stessa la sua esistenza. Troppo comoda l’indignazione a comando per­ché l’ha detto un gior­nal­ista prez­zo­lato che vuole farmi lit­i­gare con gli amici…perché divisi fac­ciamo meno paura! Per questo non m’indigno o m’indigno quando lo decido io!

PS: IL MOVIMENTO NO TAV non ha riven­di­cato nes­sun atten­tato e se tor­nassero davvero gli anni ’70 farebbe comodo solo a chi s’indigna per la vio­leza, per­chè le sue male­fatte al gov­erno ven­gono messe in sec­ondo piano.

Io non solo non m’indigno…ma tengo gli occhi aperti sul mio vero nemico: il potere politico!

I comunisti non mangiano i mattoni!

imagesEssendo agente immo­bil­iare mi arrivano quo­tid­i­ana­mente delle newslet­ter, molte anche inutili per­chè infarcite di pub­blic­ità, e oggi mi è arrivata anche questa con un arti­colo con la foto di quella cretina della Moratti che mi ha fatto pro­prio arrabbiare!

L’articolo del cavolo, che chi l’ha scritto non ha avuto nem­meno la fac­cia di fir­mare, lo trovate qui, di seguito la mia risposta:

E’ ora di finirla con queste notizie false e tendenziose!

La for­mula

destra = mat­tone sicuro

sin­is­tra= diven­ti­amo tutti più poveri

E’ FALSA!

Tut­talpiù si può dire che gli spec­u­la­tori, quelli che approf­ittano della gente, quelli che sotto pagano la man­od­opera, che sono respon­s­abili delle morti nei cantieri, che detur­pano il ter­ri­to­rio solo per loro inter­esse, pos­sono tran­quil­la­mente sper­are che al gov­erno restino dei mafiosi o degli inetti come la Moratti.

I comu­nisti non hanno mai man­giato i bam­bini ne tan­tomeno i mat­toni.

Basta con questo spau­rac­chio che l’economia va male se si vira a sin­is­tra! La prova è che non siamo mai stati così poveri come durante questo gov­erno berlus­co­ni­ano fatto di ricatti, di con­siglieri com­prati, di escort in par­la­mento o nei con­sigli region­ali! A chi giova questo? Non di certo alla gente per bene, a chi lavora e produce!

Dob­bi­amo ripristinare la legal­ità e la pulizia morale, com­in­ciare a pen­sare ad un econo­mia che si inter­essi ai servizi alla qual­ità della vita delle persone!

La cen­tral­ità deve essere questa, LA QUALITADELLA VITA DELLE PERSONE!

Lo diceva anche Kennedy già 50 anni fa! E vaf­fan­BIP al Pil!

Ps: Io non voto per Pis­apia, ma solo per­ché non abito a MIlano!

Ketty Inc­reta

Agente immo­bil­iare, impren­ditrice, donna lib­era e di sinistra!

La casetta a Montecarlo e le armi di distrazione di massa o specchietti per allodole.

Non so per­ché ma tutta questa sto­ria dell’appartamento di Mon­te­carlo dove abita il cog­nato tamarro di Gian­franco Fini e altre notizie pub­bli­cate sui gior­nali negli ultimi tempi sono fumo negli occhi, spec­chi­etti per allodole!

Indipen­den­te­mente dall’effettiva ver­ità, credo che questa sia una ques­tione di poco conto in rap­porto ad altre ques­tioni molto più di vitale impor­tanza per noi gente comune, tipo l’attività fors­en­nata di interim del min­is­tero dello sviluppo economico.

Il noc­ci­olo della fre­gatura per noi è quello! (sec­ondo meallodola)

Med­i­tate allodole meditate!

Il comune senso dell’indecenza!

viale tramontoSet­tem­bre per me come per molti è il vero inizio dell’anno. E’ tempo di buoni propositi e di bilanci.
Sono anni che cerco di vedere il bic­chiere mezzo pieno, anche se spesso è asso­lu­ta­mente vuoto o l’acqua che con­tiene è così tor­bida da nau­se­are anche il più ottimista.

Oggi voglio par­lare dell’inde­cenza, quella cosa  che, in nome della crisi eco­nom­ica, sem­bra con­t­a­m­inare ogni aspetto della nos­tra vita a tal punto che siamo capaci ora­mai di indig­narci solo sporadicamente…giusto per non far morire la parola indig­nazione…fosse mai che un giorno doves­simo mai di nuovo uti­liz­zarla a proposito!

I gior­nali per tutta l’estate mi hanno fran­tu­mato anche quello che non ho, con ques­tioni a dir poco irrilevanti.

Ricapi­tolando:

Fiumi di parole per farci credere che “il processo breve” o il “dl sulle inter­cettazioni” erano pri­or­ità asso­luta per noi gente comune!

Poi c’è stata tutta la man­f­rina pres­i­dente del con­siglio con­tro pres­i­dente della cam­era, il gov­erno c’ha i numeri il gov­erno non ce li ha…mentre molti di noi non riescono nem­meno a far quadrare i numeri dei conti della spesa!

L’estate finisce con un circo equestre mon­tato a Roma per cel­e­brare un lurido dit­ta­tore che vuole per altro con­ver­tirci all’Islam, ma la Lega nord, che di solito si infi­amma se qual­cuno intro­duce argo­menti del genere, non dice niente per­chè a sec­onda di dove proven­gono le “stron­zate” i suoi espo­nenti s’indignano o min­i­miz­zano a piaci­mento! In fondo gra­zie all’accordo con quel dit­ta­tore, che fa il lavoro sporco per noi, ci liberi­amo (non importa se sparan­dogli addosso) della mag­gior parte degli extra­co­mu­ni­tari che ten­tano di rag­giun­gere le nos­tre coste, in più in nome di non so quali oppor­tu­nità di lavoro, dob­bi­amo accettare qual­si­asi cosa… anche ciò che è con­trario alla nos­tra etica o morale.

Tanto con la morale non si mangia!

Ricom­in­cia la scuola con tagli sostanziosi soprat­tutto a quella pub­blica, le scuole sono le stesse in cui andavo io 40 anni fa, com­presi i banchi e la tin­teggiatura delle pareti avvenuta l’ultima volta quando io ero bam­bina ovvero quasi mezzo sec­olo fa. Viene ridotto il numero degli inseg­nanti e quindi gli edi­fici sco­las­tici con­ter­ranno classi con sovra affol­la­mento a dis­capito non solo della didat­tica ma anche della sicurezza! (ma solo noi aziende pri­vate siamo tenute a rispettare la 626? E si cre­ano posti di lavoro solo per costru­ire TAV o il ponte sullo stretto, con le ristrut­turazioni degli edi­fici pub­blici non si crea occupazione?)

Altre morti bianche…ma si sa quel che conta è man­tenere com­pet­i­tiva la remu­ner­azione,  i libici sparano sui pescherecci (ma poi ci chiedono scusa) e darla via per un posto da min­istro non è reato! La chiesa tace per­ché prende soldi per le scuole pri­vate e per i servizi san­i­tari che gestisce!

Una volta si parlava di comune senso del pudore…oggi al mas­simo posse­di­amo il comune senso dell’indecenza!

Le notizie che contano!

sciopero_giornalistiRecen­te­mente, rico­prendo una car­ica regionale quale respon­s­abile per il Piemonte della Comu­ni­cazione di Fiaip Fed­er­azione Nazionale Agenti Immo­bil­iari Pro­fes­sion­ali, ho diram­ato un comu­ni­cato stampa per un avven­i­mento che ci riguardava:

Fiaip Piemonte fes­teggiava venti anni di attiv­ità sin­da­cale sul ter­ri­to­rio per quest’occasione gra­zie al lavoro volon­tario di molti iscritti ci siamo rac­con­tati attra­verso un cor­tome­trag­gio e abbi­amo fes­teggiato in grande stile con un evento cul­tur­ale al cin­ema Mas­simo di Torino e alla Mole Antonelliana.

La notizia, in par­ti­co­lare sui gior­nali car­ta­cei non è stata quasi presa in considerazione.

Ora capisco che pre­tendere di par­lare di sin­da­cato men­tre si svol­gono i cam­pi­onati mon­di­ali di cal­cio non è sen­sato, ma negli stessi giorni ho letto sui quo­tid­i­ani persino sui gior­nali eco­nomici, notizie che fatico a definire mag­gior­mente impor­tanti per la società!

Ne hanno par­lato pure nei TG: Un gruppo di agenti immo­bil­iari sono rimasti ustionati da una cam­mi­nata suoi car­boni ardenti. Ma la notizia non è stata data cor­ret­ta­mente. Forse si poteva dire che una grossa soci­età di fran­chis­ing illude la gente, con il mirag­gio di un lavoro, facendo spendere alle loro famiglie dei soldi per “improb­a­bili corsi di for­mazione”, invece si è prefer­ito tito­lare in modo diverso ali­men­tando il dis­prezzo per una cat­e­go­ria di lavo­ra­tori al solo scopo di vendere più copie di quegli inutili giornali.

Certo il sin­da­cato non è inter­es­sante non fa notizia, meglio spre­care fiumi d’inchiostro e quin­tali di carta su Balotelli, che scherzando con gli amici con una pis­tola gio­cat­tolo ha allar­mato una vec­chi­etta milanese che ha chiam­ato la polizia per­ché un extra­co­mu­ni­tario stava minac­ciando qual­cuno con un’arma pericolosissima!

O forse è più inter­es­sante leg­gere sui quo­tid­i­ani di tutto il mondo che l’attrice Lind­say Lohan (ma chi è) è stata con­dan­nata a 90 giorni di carcere per­chè gui­dava ubri­aca o che sec­ondo Kate Perry il sesso orale è meglio dei Mon­di­ali!

Mi pare che ci sia una grave respon­s­abil­ità delle redazioni dei gior­nali, nell’assecondare il regime, dando notizie insignif­i­canti o faziose, pur di non par­lare della gente e dei suoi prob­lemi quotidiani!

Non a caso gli stessi gior­nali, che par­lano così abbon­dan­te­mente di creti­nate, da tempo non scrivono nulla sulle gravi con­dizioni in cui ver­sano i ter­re­mo­tati de L’Aquila e quando questi sono scesi in piazza a protestare addirit­tura sono stati apos­tro­fati da certa stampa come faziosi, per for­tuna in rete ci sono prove delle cariche della polizia verso paci­fici manifestanti.

A questo punto oggi, che tra l’altro è la gior­nata in cui molti gior­nal­isti sci­op­er­ano con­tro la legge bavaglio, la domanda sorge spon­tanea: Ma le redazioni sanno pub­bli­care solo gos­sip per­ché la soci­età è in degrado, o la soci­età è in degrado per­ché l’informazione é pessima?

Certo è che ci sono tanti modi per met­tere il bavaglio alla gente comune!

Ma l’amore no!

0112_fla_img_8354C’è da dire che il nos­tro pre­mier è un grande esperto SEO, infatti dopo aver fatto sue le parole “forza Italia” per chia­mare il suo par­tito (togliendo a chi non ne con­di­vide la polit­ica, persino il gusto di tifare la nazionale!) o “lib­ertà”, la cui coal­izione usa come appella­tivo (ma di fatto tende ad elim­inare come con­cetto, demo­niz­zando finanche la lib­ertà di espres­sione sul web!), si per­me­tte di stru­men­tal­iz­zare, anche la parola “amore” con­tenuta nella sua frase “l’amore vince sem­pre” get­tata come un’operazione di sapi­ente mar­ket­ing in pasto ai gior­nal­isti dopo l’attentato occor­sogli la scorsa settimana!

Non ci sto!

Lui può usare tutte le parole per spon­soriz­zarsi, per accrescere il suo potere… ma l’amore no! Pre­tendo che la parola amore non la usi!

Ma che ne sa lui dell’amore?

Forse lo con­fonde con potere, sesso o denaro?

Ma lo sa il poveretto, che l’affetto... un ten­ero abbrac­cio sin­cero da parte di chi ci ama, non sono da con­fondersi con la prestazione di una escort o peg­gio con il lecchi­nag­gio di un gior­nal­ista prezzolato?

Pirelli e “Il sole 24ore” fatemi il piacere!

m_3Apro il “sole 24ore” per infor­marmi sull’economia e vedo quest’articolo con tanto di dichiarazione “illu­mi­nata” del fotografo del cal­en­dario Pirelli 2010 che parla così di queste sue foto di anores­siche:

Il risul­tato e’ una serie di foto essen­ziali, nella natura e senza arti­fici scenografici”

Ma sei defi­ciente?
Me lo trovi nat­u­rale ed essen­ziale, caro il mio fotografo degli sti­vali… andare in giro per la foresta tutte truc­cate e nude attac­cate alle zanne dell’elefante? 

Io ho un immag­ine diversa della natura e le donne che vedo in giro che,  con rispetto par­lando sosten­gono l’economia e anche certi gior­nali, sono leg­ger­mente diverse! 

Ps: Se qual­cuno dice “tutta invidia” lo banno!