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Nonne gerazione erasmus e truffe nigeriane. Ovvero: come ti frego nonna in internet con le ITunes card
Nonna Peppina ha allevato i suoi nipoti praticamente da sola, perché sua figlia e il genero lavoravano, e lei quindi li andava a prendere a scuola, preparava loro la merenda e faceva tutte le altre cose che fanno le nonne. Ora i nipoti sono andati a fare l’Erasmus in una città estera e prima di partire le hanno regalato un vecchio smart phone. “Così ci video chiamiamo su messangers oppure ti mandiamo le nostre foto su whatsApp” le avevano detto prima di partire. Fino qui tutto normale, se non fosse che tolti i primi giorni in cui Peppina ha fatto ancora da bancomat, i nipotini così impegnati a conoscere il mondo (coi soldini anche di nonna), tempo per farsi i selfie da mandare a nonna non ne hanno più avuto. Nonna, che il “webbe” impegnata com’era a fare la lasagna per i nipoti non l’aveva mai sperimentato, ora però è sempre on line. Un po’ perché aspetta e spera notizie dei nipoti, un po’ perché cerca notizie di tutti gli attentati che avvengono nel mondo sperando che i kamikaze non siano mai dove sono i suoi cari. Da qualche tempo, nell’attesa vana di una cartolina virtuale, di un selfie sotto il Big Ben o di una gif animata con i cuoricini, con su scritto “Nonna I love you” ha imparato anche a usare facebook e si scambia slides con il buongiorno e i “cafféeee” e opinioni sui fatti di cronaca con le amiche. Fra gli amici si è aggiunto un certo Jonh Mackenzie, che lei non ha mai visto, ma lui “l’ha fatta amica” e le scrive tutti i giorni su wapp e la chiama in voce su messanger. La prima volta che ha ricevuto un cuoricino da lui con scritto “Nonna ti amo” Peppina pensava fosse suo nipote Giovanni con il nome tradotto perché vive sul Tamigi, ma poi si è accorta che Jonh Mackenzie non poteva essere suo nipote perché, non solo non parla italiano ma è anche molto affettuoso e si preoccupa di lei. Tutti i giorni la chiama e si informa sulla sua salute, poi le dice che lui è un soldato che è in guerra, che lo fa per salvare la sua patria e tutto l’occidente dalle minacce dei terroristi islamici e nonna si ricorda di quando era giovane che faceva la staffetta partigiana e anche lei voleva salvare la patria e la libertà e allora anche se non sa veramente chi cavolo sia sto tizio che le scrive sgrammaticato con google traslator, le piace di tenersi in contatto con il nipotino virtuale, non fosse altro per avere le notizie fresche dall’US Army sui possibili attentati per salvare i suoi nipoti veri della vita reale. Questo nipotino virtuale inoltre è un vero fenomeno con i computer e riesce persino a ripararglielo e a installare applicazioni da lontano, poi da vero ufficiale gentiluomo, le ha persino inviato i fiori veri al suo domicilio acquisendo il suo indirizzo esatto con il geolocalizzatore del telefono di nonna. Un giorno Jonh le dice che li in trincea in Afganistan si annoia un po’ quando non lavora a salvare la patria e la democrazia, ma non può muoversi essendo un soldato americano. Lei è un po’ dispiaciuta e vorrebbe fare qualcosa per lui ma non sa cosa, lui le chiede allora di comprarle una ITunes gift. Lei non sa nemmeno cos’è e dove mandargliela, ma lui con un italiano stentato gli manda una fotografia della gift desiderata e le spiega che si compra alle casse dei supermarket. Gli dice: ” Nonna quando torno dalla guerra, vengo a trovarti e ti porto i dollari per rimborsarti”. Allora Nonna Peppina corre al supermercato e compra una gift card ITunes e quando il valoroso nipote soldato americano la chiama lei gli chiede l’indirizzo del bunker ma lui le spiega che è sufficiente che lei gli comunichi il pin, e le dice anche “grazie nonna” e le manda anche tanti bacini e una valanga di cuoricini e fiori sul suo smartphone. Peccato che ad aver intercettato il bisogno d’amore della nonna erasmus non ci sia un valoroso soldato americano, ma una banda di truffatori ghaniani che il momento dopo aver ricevuto il codice dell’ITunes se lo venderanno al miglior offerente in rete! Intascheranno meno del valore nominale della gift card, (tanto che gli frega, l’ha pagata nonna Peppina e loro intascano così il cash) e con un po’ di moine e qualche chiamata voip domani ne manderà un’altra e altre ancora ne manderanno altre nonne sparse nel mondo. Morale di questa triste storia: Se regali uno smartphone o connetti tua nonna a facebook o twitter Chiamala ogni tanto ma soprattutto forniscile delle istruzioni sull’uso sicuro del Web!
(attenzione le romance scam non colpiscono solo chi cerca il fidanzato in rete ma anche le nonne di cui i nipoti non si ricordano)
L’opinionista della domenica! Sottotitolo: quando persino i truffatori conoscono le donne (e sono più sensibili) di certi“giornalisti”!
Oggi 2 esponenti dell’ACTA, Associazione contro le truffe affettive, sono andate in una trasmissione di Barbara D’urso su canale 5 per parlare di Romance Scam. (non io, in certe trasmissioni vogliono solo vittime paganti e io non ci ho rimesso soldi, quindi non mi vogliono).
Premetto che prima di partecipare a tale trasmissione abbiamo discusso a lungo se farlo o meno, prima di tutto perché è difficile reperire donne che pubblicamente vogliano esporsi per un argomento così delicato e poi perché sappiamo che in alcuni contenitori finisce che per fare odience devono necessariamente perdere di vista l’obiettivo principale (che dovrebbe essere quello di fare informazione) e finiscono invece per ridicolizzare le stesse vittime delle truffe, che tanto altruisticamente e coraggiosamente si espongono.
Considerato che questo tipo di palinsesti vengono seguiti da un target molto popolare abbiamo comunque deciso di correre qualche rischio consapevoli che l’unico modo di arginare il fenomeno delle romance scam è comunque quello di parlarne il più possibile, soprattutto e ancor di più con le fasce meno istruite e più deboli della popolazione.
Purtroppo però, anche oggi così come in altre trasmissioni tv, c’era l’opinionista di turno tale giornalista Pierluigi Diaco, il quale non si è astenuto dal diffondere perle di saggezza e consigli di vita peraltro non richiesti alle nostre due esponenti.
Lo stesso nell’ambito delle sue poche battute (oltretutto poco divertenti) è riuscito a trasferire più concetti fuorvianti:
1) Siete milf e pertanto molto richieste.
2) Non state in internet andate fuori.
Con questo, non solo ha buttato tutto in “caciara”, facendo perdere alla trasmissione l’occasione di prevenire questo odioso crimine informando potenziali vittime, ma ha inoltre dimostrato di conoscere le donne e la rete meno degli stessi scammer, anche se questi ultimi non sono, come lui, ben educati e istruiti pariolini ma pericolosi criminali dediti al raggiro al fine di farsi consegnare denaro.
Infatti, al contrario di lui (ma a dire il vero anche di molti uomini occidentali) gli scammers sanno che alle donne, proprio per la facilità di ottenerlo, poco interessa il sesso, infatti colpiscono e raggirano le loro vittime di sesso femminile facendo leva non su questo punto ma su sentimenti di bontà, di solidarietà di fratellanza e del tipico senso di crocerossismo femminile, dando loro, anche se solo virtualmente, ciò di cui necessitano, ovvero affetto, gentilezza, romanticismo, amore…un sogno.
Per le competenze psicologiche che hanno sono così in grado di fare breccia su alcuni meccanismi celebrali che inducono la vittima alla “volontà di credere” alla possibilità di credere di poter appunto realizzare un sogno.
Chi cade vittima di ciò non si deve vergognare perché desiderare e sognare l’amore fa parte dell’essere umano e non deve nemmeno nascondersi perché è importante parlarne, così come stanno facendo le esponenti di Acta, oltre che per una sorta di terapia collettiva, per prevenire il fenomeno impedendo ad altri di essere truffati.
Quanto all’affermazione di Diaco: “Non state in internet andate fuori” è bene precisare quanto segue:
1) Non vi è una differenza tra dentro è fuori dalla rete, perché oggi internet è social, le persone sono le stesse che si potrebbero incontrare sul bus, al mercato, in discoteca ecc ecc. La rete è un comodo sistema per mantenere i contatti tra persone che si conoscono nella vita reale (si pensi alle mamme della generazione Erasmus che possono avere notizie dei propri figli anche a distanza proprio grazie alla rete o alle nonne che possono videochiamare i nipotini con mezzi come skype).
2) Oggi una relazione sentimentale su tre nasce in internet, non solo le star ma anche comuni cittadini si fidanzano conoscendosi in rete e spesso tali relazioni funzionano meglio, perché nascono da affinità elettive e non dall’attrazione fisica che si può avere in un incontro nella vita reale, con persone che magari tra di loro sono poco affini e compatibili. Tramite la rete si può fare e ricevere solidarietà, si pensi alla rapidità con cui la rete si organizza in caso di disgrazie o calamità, ad esempio gli ultimi terremoti, per far giungere nel più breve i soccorsi e gli aiuti. Tramite internet si possono studiare le lingue straniere, o ricevere informazioni di ogni genere, sapere cosa succede dall’altra parte del mondo ecc ecc. Tramite la rete ho incontrato qualche scammer ma anche molte persone speciali tra cui ad esempio le due protagoniste di oggi Jolanda e Silvana
3) Per chi non ha reddito o vive di un modesto impiego, le cui entrate a volte non sono nemmeno sufficienti a coprire le spese di casa, uscire è un lusso che non sempre ci si può permettere. Facile incontrare amici e anime gemelle se non si hanno problemi a spendere per le vacanze, per circoli esclusivi o per i ristoranti. Vero caro #Diaco? Per non parlare del fatto che alle donne di una certa età, a causa della carenza di servizi pubblici, spesso manca il tempo perché tocca loro il peso della cura e assistenza della famiglia, degli anziani, dei nipoti e dei malati e che spesso internet è l’unico modo per affacciarsi sul mondo e fuggire un po’ dalla quotidianità. Vogliamo toglierci anche questo?
Forse sarebbe meglio concentrarsi sul dare esatte informazioni: Il fenomeno delle romance scam già conosciuto anegli USA e in Canada da oltre un decennio, si è diffuso in Italia solo negli ultimi 2 anni, complici le nuove tecnologie (oggi chiunque anche con un telefonino da pochi euro può navigare in Internet mentre prima l’uso della rete era prevalentemente dedicato agli addetti e per motivi professionali), ma anche la diffusione delle reti wifi e l’accesso a internet anche di fasce non particolarmente informate di cittadini. Il rischio è che la casalinga, il pensionato, le persone poco istruite, o poco smaliziate, che non dispongono di opportune conoscenze, attraverso la rete possono, oltre a favorire la loro socialità, in maniera più o meno consapevole, aprire un varco ai delinquenti criminali e truffatori di ogni genere. Ma siccome il world wide web è più utile che pericoloso dobbiamo solo diffondere le informazioni in modo da gustarci i vantaggi e impedire gli usi impropri! Nessuno per esempio ha mai messo in dubbio l’utilità o l’utilizzo del martello solo perché con esso si sono compiuti degli omicidi, non ti pare caro Diaco?
Ps: Spesso capita di vedere nelle trasmissioni televisive gente pagata come opinionista che non sa di cosa si sta parlando, ma se siete pagati non dovreste almeno informarvi preventivamente degli argomenti in scaletta? Professionalità ci vuole, che diamine!
“Omnia vincit amor” (San Valentino: auguri tragicomici a chi come noi/voi crede ancora all’amore)
Be my Valentine dicono in America e tutti festeggiano San Valentino scambiandosi cuoricini e bigliettini anche tra bambini.
Se oggi i giovani sono “generazione erasmus” delle mamme, che a 20 anni avevano sposato un testa di bip, o gli è morto il marito che ne facciamo?
Restano a casa in un paese devastato socialmente, spesso additate come streghe dai conformisti, desiderate dai coetanei dei figli come genere di consumo mordi e fuggi o come serve o infermiere dai coetanei e loro no… insistono nella loro autodeterminazione preferendo un libro sul comodino al fesso nel letto.
Chi è solo si sa, anche in compagnia dei propri gatti o cani, dei propri libri e pensieri, quando ci sono le feste, celebra il dramma della solitudine e la fragilità cresce e incrementa debolezze umane inenarrabili fino al punto che il vuoto abissale lasciato dall’indifferenza ed egoismo dei figli, o parenti, si può riempire con qualunque cosa anche con le Truffe Affettive (che non sono rivolte solo alle donne sole, brutte e vecchie ma anche a chi desidera un cane o un gatto, agli uomini single/divorziati/sposati giovani o attempati che scambiano la sexi web cam con l’amore).
E’ dimostrato che nelle feste il diagramma che indica le truffe, web e non, aumenta in maniera inversamente proporzionale al calo della razionalità dovuto alla tristezza e l’abbandono. Tuttavia, dopo le feste, quando ci si accorge che la mamma lasciata sola a Natale a capodanno e in tutte le feste comandate riversa il suo amore su uno sconosciuto della rete, che per la prima volta la riempie di attenzioni e gli dice “I love you” non si esita nemmeno un secondo additarla come“cretina che se l’è andata a cercare” o peggio “folle”! Infatti è opinione comune che si meriti amore solo se giovani e avvenenti e che bisogna a vita essere il bancomat di figli, ancor quando irriverenti, piuttosto che farsi derubare da chi finge di essere gentile con te. Nulla importa se l’avvenenza si è persa in anni di lavoro, in notti insonni coi pupi in braccio o sobbarcandosi tutto il peso della cura di chiunque abbia avuto bisogno in famiglia!
Una riflessione a parte merita la signora che dall’alto del piedistallo della tua stantia coppia (quasi a guisa di statuetta della torta nuziale) giudica la single attempata perché ancora desiderosa di amore. A questa io dico: lo sai vero che tuo marito si gira ogni volta che vede un culo o una tetta femminili e non? Sient’ammeh cara amica.… meglio che non facciamo i conti del “saldo cuore” perché se contiamo anche l’autoironia e il rispetto per se stessi non sono sicura che tra te e me vinci tu!
Ma siccome il mio cuore è grande e non ho tempo per odiarti Buon San Valentino anche a te! Buon San Valentino in particolare alle vittime delle cyber truffe.…Siete splendidi/e, grazie per tutto l’amore che avete dato a questa società, grazie per il vostro senso di solidarietà per i più deboli, ed infine.…grazie per credere ancora all’amore!
Via col web! (sottotitolo: L’educazione sentimentale delle cinquantenni!)
Quelle della mia età nella loro formazione sentimentale hanno avuto una grande influenza gli States.
Io ho imparato a leggere divorando quintali di fumetti di Walt Disney e, anche se non ho mai capito che lavoro facesse Paperina per vivere, volevo emularla, essere indipendente e un po’ stronza come lei che malgrado fosse fidanzata con Paperino non solo non gli ha mai lavato le mutande o preparato la cena ma, se capitava, accettava fiori e corteggiamenti di Donald Duck.
Nell’adolescenza i miei riferimenti sentimentali spaziavano dalla Scarlet di “Via col Vento” (che oggi più che mai è la mia icona) ai giovani virgulti ballerini portoricani di “saranno Famosi”. Una frase ricorrente che ripetevo spesso quando ero stufa del quotidiano era per l’appunto: “basta mollo tutto e scappo con un ballerino portoricano”. E siccome nella vita non mi sono fatta mancare nulla, dopo la separazione dal mio ex, ho anche avuto una relazione con un newyorkese di origine portoricana, conosciuto durante un concerto a Torino, che non era ballerino ma musicista di una famosa band jazz che girava il mondo, ma per colpa del mio fottuto senso di responsabilità non me la sentii di lasciare tutto (una figlia adolescente e la mia professione) per seguire l’amore.
Mi fidanzai poi con un tranquillo cancelliere del tribunale, sebbene la passione tra noi non si accese mai, condividevamo l’amore per il cinema, il teatro, l’arte la letteratura e con lui ebbi anche dei suoceri fantastici per i quali provo ancora affetto stima e simpatia, tanto da farmeli annoverare come suoceri ad honorem anche senza più essere la fidanzata del figlio. Perché purtroppo in amore neanche la razionalità funziona, e il cancelliere non lo vedo più dal 2010.
Da oltre un anno e cioè da quando fini la mia storia triennale con Paolo, un professionista torinese con cui ho condiviso un profondo sentimento affettivo, che però non è bastato a superare ostacoli pratici, non ho più incontrato nessuno che meritasse di perderci del tempo e la mia fiducia negli uomini è sempre più scarsa. Anche perché a distanza di 19 anni dalla mia separazione dal mio ex marito, mi sto pure beccando sul groppone una causa giudiziale di divorzio con esiti devastanti anche e soprattutto sul piano emotivo. Inoltre mentre le mie amiche e coetanee si fanno i selfie coi nipotini, io da quasi due anni non vedo mia unica figlia che per altro lavora all’estero.
Non sono l’unica single attempata, ma ovunque vada la società me lo fa notare e spesso mi tratta come avessi la lebbra! Tant’è che per tagliar corto dico che sono vedova e così diventan tutti comprensivi e anzi apprezzano la mia virtù di immolarmi nel ricordo del defunto coniuge mantenendo la mia singletudine!
Di recente però qualcosa è cambiato, sarei stata contattata da un collega americano, che avrei conosciuto tempo fa in una convegno immobiliare. Iniziamo a chattare con assiduità, la sua vita è praticamente dedicata al lavoro, lui è un architetto/ingegnere e si occupa di progetti di costruzione di strade e infrastrutture ma anche di immobili ad uso abitativo, potremmo lavorare insieme. E’ solare e positivo, anche se ha anche lui come me una brutta storia matrimoniale (la sua ex era alcolista e drogata ed è morta). Si occupa da solo della sua bambina di 12 anni, a cui certamente manca una figura materna. Mi manda una foto (della bambina) e io subito me ne innamoro (sempre della bambina). Lui è credente e la fede in Dio lo ha aiutato a sopportare i dolori della sua vita. Stupidamente credo che ci sia un disegno divino, che il Signore me li abbia fatti incontrare (lui e la bimba). Entrambi sognano di venire a vivere in Italia, lui comprerà una casa qui e insieme ci occuperemo della crescita di questa bambina che avrà finalmente una madre. Ci tiene che anche io vada in chiesa e così lo riempio di foto di tutte le bellissime chiese del Monferrato.
Anche se è distante si occupa di me, mi chiede se ho mangiato, se ho dormito. s’ interessa a cosa sto facendo e ha sempre una parola buona con me, sprecando anche il nome e la benedizione di Dio per ogni azione quotidiana della mia vita.
Mi parla di un progetto di costruzione a cui sta lavorando. Realizzerà degli immobili turistici in Senegal. Chiedo di vederli (i progetti) me li manda. Dopo un po’ mi dice anche di essere particolarmente oberato, perché nel giro di pochi giorni dovrà spedire dagli USA dei container con i materiali per costruire le case che ha progettato e dopo qualche giorno anche lui stesso dovrà recarsi a Dakar per dirigere i lavori del cantiere.
Il giorno del mio compleanno mi fa gli auguri mentre sono a cena con degli amici, mi augura di divertirmi ma mi annuncia che questo sarà l’ultimo compleanno che farò senza di lui, e che presto verrà qui con la bambina, che anche lei non vede l’ora di conoscermi che è felice di venire in Italia e avere una mamma. Di li a qualche ora lui avrebbe preso l’aereo per Dakar, mi scrive mentre è in taxi per l’aeroporto, mentre fa il ceck in prima di partire, e dopo le ore necessarie per viaggiare dagli States all’Africa mi riscrive dicendo che il viaggio è andato bene. Come da copione gli è venuto un po’ di mal di testa per il jet lag, ma si dirige subito al cantiere e si mette al lavoro. Entro un mese dovrà consegnare il lavoro finito. Mi manda persino la foto della gettata del cemento della prima soletta e anche le foto del lotto di costruzioni realizzate da lui l’anno prima. Appena terminerà la costruzione (cioè tra un mese) verrà da me.
Continua a scrivermi appena sveglia, all’ora di pranzo mi chiede cosa mangio e gli mando le foto dei piatti. Vorrebbe mangiare con me cucinare con me, ma anche portarmi a ballare, al cinema, viaggiare con me ecc. ecc.
Finchè un bel giorno ha un problema sul cantiere, si scusa ma per quella giornata dovrà assentarsi dalla chat per risolvere la questione. Si tratta di una sanzione amministrativa, ma è convinto che riuscirà a concludere entro la giornata chiamando negli USA. A sera (ovviamente e guarda caso) il problema non è stato risolto, mancano 2.000 dei 10.000 euro necessari a pagare la sanzione che gli blocca i lavori del cantiere.
Inizio a capire di non star chattando con l’architetto conosciuto tempo prima ma con un impostore, e mentre apro la pagina web della polizia postale trovo su google notizie di analoghe truffe. Rispondo che non ho soldi e che quindi non posso aiutarlo, e lui mi suggerisce di chiederli ai miei amici o alla mia famiglia (capisco ora come mai tutti i giorni mi chiedesse notizie dei miei e mi dicesse di salutarglieli). Mi suggerisce inoltre di non dire a nessuno che i soldi sono per lui, altrimenti i miei amici non me li avrebbero dati perché gelosi del nostro amore.
Rispondo assecondandolo e promettendo di spedire con il money gram l’importo richiesto.
Realizzo di aver subito un tentativo di “truffa sentimentale” e mi rammarico di non esserci arrivata prima! Avrei dovuto capirlo quando mi ha fatto i complimenti per l’acconciatura. Ma quale uomo ti fa i complimenti quando esci dal parrucchiere e per di più senza nemmeno vederti dal vivo?
Mi metto in contatto con la polizia postale, vorrei fare arrestare questi bastardi, anche se la prendo sul ridere e mi compiaccio per l’attività psicologica posta in essere dai truffatori per fregarmi. La polizia risponde che siccome non mi sono fatta fregare, non è possibile richiedere una rogatoria internazionale.
Il sedicente architetto/uomo della mia vita mi sollecita, rispondo: Amore mio ho prelevato cash i soldi che mi hai chiesto, te li sto portando. Atterrerò a Dakar alle 20,05 pm! Mi raccomando, vieni a prendermi non vorrei che mi scippassero la borsa!
Il truffatore, o chissà la truffatrice, ha capito che lo stavo prendendo per i fondelli e ha cancellato l’account!
Fine della love story! “Soggetto per un breve racconto” da aggiungere al mio libro: “L’amore non esiste”! Il libro tuttavia ha ancora 50 anni circa (i prossimi) di avventure da raccontare! “In fondo domani è un altro giorno!” Allora: Via col vento! anzi: Via col web! (che tanto la Mitchell e Cechov mi fanno un baffo)!
Sogno erotico…ma non troppo.
Ero nel bel mezzo di un amplesso con un uomo, nordeuropeo bellissimo alto e prestante, ma nel mentre pensavo ad un mio ex italianissimo, con il quale ho avuto una forte affinità emotiva, e a un uomo che ho conosciuto da poco…un tizio bruttino, problematico, ma molto intelligente, nonché simpatico ed intrigante, che sicuramente, se dovessi frequentarlo, mi creerà un sacco di guai.…quando arriva un collettivo intero di femministe (stile anni ’70 per intenderci) ma col volto imbiancato e un costume tipo coro nelle tragedie greche, che iniziano ad urlarmi in coro: “FOTTITENE DEI SENTIMENTI, RIVENDICA IL TUO DIRITTO ALL’ORGASMO!”
Questo è stato il mio sogno di stanotte.
Ne parlo liberamente e senza vergogna, perché considero il sesso un aspetto normale della vita, come mangiare, bere o respirare.
Preciso inoltre anche se ho passato la domenica lavorando, ho avuto una serata piacevole e un’ottima cena leggera e non a base di peperonata!
Quando ero giovane mi piacevano belli e dannati, e ne ho sposato anche uno…ma al di la della tragedia della successiva separazione, ne è nata una figlia, bellissima e va bene così! Oggi preferisco gli uomini dolci e colti, possibilmente intelligenti…nordici perché nella loro visione della vita “open mind” sono più vicini alle mie corde. Posso garantire che, a dispetto delle leggende metropolitane secondo cui le donne anziane come me sarebbero fuori da ogni gioco, per quanto mi consta sia io che altre mie amiche coetanee, belle o brutte e di qualsiasi condizione sociale, non abbiamo difficoltà ad avere corteggiatori. Certo…trovare l’uomo della vita è più difficile…tuttavia credo che non sia un peccato almeno sognarlo!
Ventidieci non si butta via niente…o quasi!
(Dedicato a tutti quelli che ogni anno dicono…quest’anno è stato orribile speriamo per l’anno prossimo!)
L’anno scorso gli auspici di mezzanotte li ho fatti con la mia amica Tecla poi siamo andate a fare gli auguri a Moreno DJ e ad altri amici che la notte di san Silvestro lavoravano.
Non che mi aspettassi chissà cosa dal 2010 ma speravo, come tutti, davvero che mi portasse un po’ di felicità!
Ogni anno abbiamo l’abitudine di dire che l’anno che è passato è stato orribile che bisogna buttarlo via e sperare in un anno completamente diverso.
In realtà durante l’anno che si sta concludendo, non è cambiato molto…almeno a livello generale e/o politico.
L’economia, che che ne dica il Berlusca, è sempre uno schifo! Insieme ai soldi abbiamo anche perso un bel po’ di dignità…al punto tale da non conoscere più l’indignazione nemmeno per le peggiori ingiustizie o sopraffazioni, sdoganando persino la prostituzione delle teen agers, quale logica conseguenza di questo mondo basato sulle leggi del mercato!
Purtroppo non mi sembra che in quest’anno si siano realizzate grandi conquiste sociali, che siano diminuiti i conflitti mondiali o debellata la fame nel mondo e questo mi rattrista, anche se non è una novità ma son mali radicati nella società oramai da troppo tempo!
Nel lavoro devo ammettere di aver faticato molto in questo 2010, e forse anche nei rapporti col prossimo, perché spesso le bollette da pagare e lo stress per la mancanza di soldi, per alcuni sono così assillanti da non permettergli di vivere serenamente le relazioni affettive.
In quest’anno tuttavia sono comparse nella mia vita delle persone molto importanti per me! (oltre al mio gattino Billie che mi segue sempre e sta ora osservando le mie dita che pestano i tasti della tastiera).
Ai miei numerosi amici che da sempre sono la mia fortuna e gioia, si sono aggiunti alcuni personaggi che hanno arricchito ulteriormente la mia vita… ma forse me lo sono meritato perché in 48 anni sono, finalmente, riuscita a capire come dare affetto agli altri senza che la mia ingombrante presenza, possa prevaricare le loro esistenze.
Il mio augurio per il 2011 è che restino ancora vicino a me, visto che con loro sto veramente bene.
Quest’anno pertanto non lo voglio abbandonare, semmai lo riciclerò, sperando nel 2011 in modo di ripetere e migliorare quanto di buono ho avuto nell’anno prima.
Un augurio particolare ad una persona veramente speciale che conoscevo da sempre e che ho ritrovato quest’anno grazie al web, a Moreno e alla mia sorellina Lilly che trovino lavoro, a Beppe e Francesco perchè ritrovino la salute, ai miei amici artisti affinché producano sempre delle belle cose e alla mia splendida amica Maria Grazia sperando che anche qualche ometto si accorga quanto è preziosa!
Ps: Ma se volessimo cambiare premier e buttare via quello attuale non sarebbe una cattiva Idea!
Meglio Splendide e Sole… che male accompagnate!
Accade molto spesso alle donne non brutte, interessanti, colte, intelligenti sui 35, 40 o 50 anni di essere sole o meglio senza un patner!
Sia che la malcapitata soffra perché il suo lui se n’è appena andato, sia che ormai abbia raggiunto un equilibrio, anche senza un uomo per casa, a farle notare questa triste verità spesso sono, in primo luogo le altre donne, soprattutto quelle “impegnate in una relazione”:
Mia cara…ma come? Sei una donna in gamba, affermata nella professione, sei splendida eppure…sei sola? Ma come mai? Cosa gli fai a questi uomini per farli scappare? Ti domanda l’amica sciatta mentre il suo marito/fidanzato annuendo ti guarda le tette!
Alcune poi, si permettono anche di analizzarti e darti consigli:
Sei troppo aggressiva…riesci così bene nella professione che li spaventi…si sentono inferiori.
Oppure le più crudeli: hai provato a cambiare colore/taglio dei capelli?
Non hai mai pensato di fare una rinoplastica o la liposuzione alle gambe? Non che tu sia brutta…ma diciamo che…ti valorizzeresti! Ecco!
Una mia conoscente che non è proprio una meraviglia, che non ha istruzione ne una professione, ogni volta che viene lasciata nel giro di una settimana trova un altro fidanzato e in men che non si dica va a vivere con lui.
Adesso sta con un alcolista con la cirrosi, non escono mai perché lui non è presentabile, non vanno al cinema “tanto su sky puoi vedere tutti i film che vuoi” e lei ha dovuto smettere di lavorare perchè quando lui arriva a casa vuol trovare la casa pulita e la cena calda.
E la passione? L’amore? chiedo io.
Ma cara, alla tua età crederai mica a queste cazzate? Non hai più quindici anni! Mi rispondono, uomini e donne accoppiati all’unisono.
Quando finisce un amore la splendida e sola non ne combina una giusta a sentire gli altri…
Se si chiude in casa non va bene. “Non vorrai mica soffrire per quello lì! Non penserai mica che torna? E se torna non te lo riprenderai mica? Dopo tutto quel che ti ha fatto! Dai retta a me, mia cara…esci vedi gente nuova, cercatene un altro, mettiti in gioco…non avrai mica paura eh? Alla tua età il tempo passa in fretta e se fai così…rimarrai vecchia e sola!” le dicono.
Se esce e cerca di vedere amici di distrarsi, di conoscere gente nuova invece c’è subito qualcuno che dice: “Non puoi buttarti via così! Datti tempo…devi elaborare il lutto…e poi magari lui torna…cosa penserebbe se ti trovasse già con un altro!
Gli uomini della stessa età… se son soli invece sono ammirati!
Nell’ordine:
- Non hanno mogli che gli rompono le scatole;
- sono furbi;
–han capito tutto dalla vita;
- sono invidiati (chissà quante donne avranno!);
Faranno in tempo a suscitare pena…più tardi quando avranno bisogno di qualcuna che gli tiene il catetere, solo allora gli toccherà fra le tante donne sceglierne una e se non l’avranno trovata…allora saranno dei “poveretti senza nessuno”!
La realtà è che l’uomo tra i 40 e 50 splendido (dai qualcuno c’è )che non ha una donna fissa, anche se trova una splendida coetanea…continua a salire sulla giostra all’infinito per vedere se trova di meglio! Ce n’è sempre una più bella più giovane, più sexi…più desiderabile!
Così è la vita…ma meglio Splendide e sole…che male accompagnate!
E’ tornata!
E’ la mia gatta femmina Cecilià.
Non si sa dove sia stata…ogni tanto lo fa… se ne va chissà dove e sparisce per un po’, ma torna sempre.
E quando torna capisci che è stata in un posto altrettanto sicuro rispetto alla casa dove è nata!
Sembra dirti che è stata bene e, soprattutto, che si è fatta voler bene ed ha voluto, a sua volta, bene ad altri.
Ti fa capire che il bene è una cosa troppo preziosa per darlo ad una sola persona e che l’amore non è possesso… ma torna sempre al momento giusto quando hai bisogno di lei…sembra dirti: Io per te ci sono…puoi contare su di me anche quando vado via!
E’ incredibile quanto sia capace a leggerti nel pensiero!
Da che pulpito questa predica!
Alcuni alti prelati avrebbero dichiarato che sarebbe amorale consentire a Elton Jonh di cantare nella piazza di Trani perché c’è una chiesa e lui con la sua dubbia moralità la offenderebbe con la sua presenza!
Io so solo che nelle canzoni di Elton Jonh c’è più amore di quanto non ce ne sia nelle reazionarie prediche di questi vescovi! (Chi non ha mai sentito la poetica Your song?)
Non è forse l’amore alla base della religione cattolica?
Non ci ha forse insegnato questo Cristo?
Non ci ha forse detto che anche all’interno delle chiese si deve accogliere Maria Maddalena?
Penso che, anche alla luce degli insegnamenti delle Sacre scritture, sia meglio cantare l’amore, davanti alle chiese che predicare l’odio e violentare i bambini all’interno di esse! Monsignor Babini, ha ragione solo quando afferma: “Meglio non nascere che vivere certe esistenze”.
Anche una sola delle canzoni scritte da Elton Jonh per l’emozione che regala a tutti noi da il senso alla sua esistenza.
Ma questi monsignori che han fatto di buono per la collettività? Perché sono nati?