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Nonne gerazione erasmus e truffe nigeriane. Ovvero: come ti frego nonna in internet con le ITunes card

0001SdNonna Pep­pina ha all­e­vato i suoi nipoti prati­ca­mente da sola, per­ché sua figlia e il gen­ero lavo­ra­vano, e lei quindi li andava a pren­dere a scuola, prepar­ava loro la merenda e faceva tutte le altre cose che fanno le nonne.                                                                                                                                                                                   Ora i nipoti sono andati a fare l’Eras­mus in una città estera e prima di par­tire le hanno regalato un vec­chio smart phone. “Così ci video chi­ami­amo su mes­sangers oppure ti man­di­amo le nos­tre foto su what­sApple ave­vano detto prima di par­tire. Fino qui tutto nor­male, se non fosse che tolti i primi giorni in cui Pep­pina ha fatto ancora da ban­co­mat, i nipo­tini così impeg­nati a conoscere il mondo (coi sol­dini anche di nonna), tempo per farsi i selfie da man­dare a nonna non ne hanno più avuto.  Nonna, che il “webbe” impeg­nata com’era a fare la lasagna per i nipoti non l’aveva mai sper­i­men­tato, ora però è sem­pre on line. Un po’ per­ché aspetta e spera notizie dei nipoti, un po’ per­ché cerca notizie di tutti gli atten­tati che avven­gono nel mondo sperando che i kamikaze non siano mai dove sono i suoi cari.                                                                                                                                                                                                                                              Da qualche tempo, nell’attesa vana di una car­tolina vir­tuale, di un selfie sotto il Big Ben o di una gif ani­mata con i cuoricini, con su scritto    “Nonna I love you” ha imparato anche a usare face­book  e si scam­bia slides con il buon­giorno e i “caf­féeee” e opin­ioni sui fatti di cronaca con le amiche.                                                                                                                                                                                                                                Fra gli amici si è aggiunto un certo Jonh Macken­zie, che lei non ha mai visto, ma lui “l’ha fatta amica” e le scrive tutti i giorni  su wapp  e la chiama in voce su mes­sanger. La prima volta che ha rice­vuto un cuori­cino da lui con scritto “Nonna ti amo” Pep­pina pen­sava fosse suo nipote Gio­vanni con il nome tradotto per­ché vive sul Tamigi, ma poi si è accorta che Jonh Macken­zie non poteva essere suo nipote per­ché, non solo non parla ital­iano ma è anche molto affet­tu­oso e si pre­oc­cupa di lei. Tutti i giorni la chiama e si informa sulla sua salute, poi le dice che lui è un soldato che è in guerra, che lo fa per sal­vare la sua patria e tutto l’occidente dalle minacce dei ter­ror­isti islam­ici e nonna si ricorda di quando era gio­vane che faceva la staffetta par­ti­giana e anche lei vol­eva sal­vare la patria e la lib­ertà e allora anche se non sa vera­mente chi cavolo sia sto tizio che le scrive sgram­mat­i­cato con google trasla­tor, le piace di ten­ersi in con­tatto con il nipotino vir­tuale, non fosse altro per avere le notizie fres­che dall’US Army sui pos­si­bili atten­tati per sal­vare i suoi nipoti veri della vita reale. Questo nipotino vir­tuale inoltre è un vero fenom­eno con i com­puter e riesce persino a riparar­glielo e a instal­lare appli­cazioni da lon­tano, poi da vero uffi­ciale gen­tilu­omo, le ha persino invi­ato i fiori veri al suo domi­cilio acquisendo il suo ind­i­rizzo esatto con il geolo­cal­iz­za­tore del tele­fono di nonna. Un giorno Jonh le dice che li in trincea in Afgan­istan si annoia un po’ quando non lavora a sal­vare la patria e la democrazia, ma non può muoversi essendo un soldato amer­i­cano. Lei è un po’ dispiaci­uta e vor­rebbe fare qual­cosa per lui ma non sa cosa, lui le chiede allora di com­prarle una ITunes gift. Lei non sa nem­meno cos’è e dove man­dar­gliela,  ma lui con un ital­iano sten­tato gli manda una fotografia della gift desider­ata e le spiega che si com­pra alle casse dei super­mar­ket. Gli dice: ” Nonna quando torno dalla guerra, vengo a trovarti e ti porto i dol­lari per rim­bor­sarti”. Allora Nonna Pep­pina corre al super­me­r­cato e com­pra una gift card ITunes e quando il val­oroso nipote soldato amer­i­cano la chiama lei gli chiede l’indirizzo del bunker ma lui le spiega che è suf­fi­ciente che lei gli comu­nichi il pin, e le dice anche “gra­zie nonna” e le manda anche tanti bacini e una valanga di cuoricini e fiori sul suo smart­phone. Pec­cato che ad aver inter­cettato il bisogno d’amore della nonna eras­mus non ci sia un val­oroso soldato amer­i­cano, ma una banda di truffa­tori gha­ni­ani che il momento dopo aver rice­vuto il codice dell’ITunes se lo vender­anno al miglior offer­ente in rete! Intascher­anno meno del val­ore nom­i­nale della gift card, (tanto che gli frega, l’ha pagata nonna Pep­pina e loro intas­cano così il cash) e con un po’ di moine e qualche chia­mata voip domani ne man­derà un’altra e altre ancora ne man­der­anno altre nonne sparse nel mondo. Morale di questa triste sto­ria: Se regali uno smart­phone o con­netti tua nonna a face­book o twit­ter Chia­mala ogni tanto ma soprat­tutto  for­niscile delle istruzioni sull’uso sicuro del Web!

(atten­zione le romance scam non colpis­cono solo chi cerca il fidan­zato in rete ma anche le nonne di cui i nipoti non si ricordano)

L’opinionista della domenica! Sottotitolo: quando persino i truffatori conoscono le donne (e sono più sensibili) di certi“giornalisti”!

imagesOggi 2 espo­nenti dell’ACTA, Asso­ci­azione con­tro le truffe affet­tive, sono andate in una trasmis­sione di Bar­bara D’urso su canale 5 per par­lare di Romance Scam. (non io, in certe trasmis­sioni vogliono solo vit­time paganti e io non ci ho rimesso soldi, quindi non mi vogliono).

Premetto che prima di parte­ci­pare a tale trasmis­sione abbi­amo dis­cusso a lungo se farlo o meno, prima di tutto per­ché è dif­fi­cile reperire donne che pub­bli­ca­mente vogliano esporsi per un argo­mento così del­i­cato e poi per­ché sap­pi­amo che in alcuni con­teni­tori finisce che per fare odi­ence devono nec­es­sari­a­mente perdere di vista l’obiettivo prin­ci­pale (che dovrebbe essere quello di fare infor­mazione) e finis­cono invece per  ridi­col­iz­zare le stesse vit­time delle truffe, che tanto altru­is­ti­ca­mente e  cor­ag­giosa­mente si espongono.

Con­sid­er­ato che questo tipo di palins­esti ven­gono seguiti da un tar­get molto popo­lare abbi­amo comunque deciso di cor­rere qualche ris­chio con­sapevoli che l’unico modo di arginare il fenom­eno delle romance scam è comunque quello di par­larne il più pos­si­bile, soprat­tutto e ancor di più con le fasce meno istru­ite e più deboli della popolazione.

Purtroppo però, anche oggi così come  in altre trasmis­sioni tv, c’era l’opinionista di turno tale gior­nal­ista Pier­luigi Diaco, il quale non si è astenuto dal dif­fondere perle di saggezza e con­sigli di vita per­al­tro non richi­esti alle nos­tre due esponenti.

Lo stesso nell’ambito delle sue poche bat­tute (oltre­tutto poco diver­tenti) è rius­cito a trasferire più con­cetti fuorvianti:

1) Siete milf e per­tanto molto richieste.

2) Non state in inter­net andate fuori.

Con questo, non solo ha but­tato tutto in “caciara”, facendo perdere alla trasmis­sione l’occasione di pre­venire  questo odioso crim­ine infor­mando poten­ziali vit­time, ma ha inoltre dimostrato di conoscere le donne e la rete meno degli stessi scam­mer, anche se questi ultimi non sono, come lui, ben edu­cati e istru­iti par­i­olini ma peri­colosi crim­i­nali dediti al rag­giro al fine di farsi con­seg­nare denaro.

Infatti, al con­trario di lui (ma a dire il vero anche di molti uomini occi­den­tali) gli scam­mers sanno che alle donne, pro­prio per la facil­ità di otten­erlo, poco inter­essa il sesso, infatti colpis­cono e rag­gi­rano le loro vit­time di sesso fem­minile facendo leva non su questo punto ma su sen­ti­menti di bontà, di sol­i­da­ri­età di fratel­lanza e del tipico senso di cro­cerossismo fem­minile, dando loro, anche se solo vir­tual­mente, ciò di cui neces­si­tano, ovvero affetto,  gen­tilezza, roman­ti­cismo, amore…un sogno.

Per le com­pe­tenze psi­co­logiche che hanno sono così in grado di fare brec­cia su alcuni mec­ca­n­ismi cel­e­brali che inducono la vit­tima alla “volontà di credere” alla pos­si­bil­ità di credere di poter appunto real­iz­zare un sogno.

Chi cade vit­tima di ciò non si deve ver­gognare per­ché desider­are e sognare l’amore  fa parte dell’essere umano e non deve nem­meno nascon­dersi per­ché è impor­tante par­larne, così come stanno facendo le espo­nenti di Acta, oltre che per una sorta di ter­apia col­let­tiva, per pre­venire il fenom­eno impe­dendo ad altri di essere truffati.

Quanto all’affermazione di Diaco: “Non state in inter­net andate fuori” è bene pre­cis­are quanto segue:

1) Non vi è una dif­ferenza tra den­tro è fuori dalla rete, per­ché oggi inter­net è social, le per­sone sono le stesse che si potreb­bero incon­trare sul bus, al mer­cato, in dis­coteca ecc ecc. La rete è un comodo sis­tema per man­tenere i con­tatti tra per­sone che si conoscono nella vita reale (si pensi alle mamme della gen­er­azione Eras­mus che pos­sono avere notizie dei pro­pri figli anche a dis­tanza pro­prio gra­zie alla rete o alle nonne che pos­sono videochia­mare i nipo­tini con mezzi come skype).

2) Oggi una relazione sen­ti­men­tale su tre nasce in inter­net, non solo le star ma anche comuni cit­ta­dini si fidan­zano conoscen­dosi in rete e spesso tali relazioni fun­zio­nano meglio, per­ché nascono da affinità elet­tive e non dall’attrazione fisica che si può avere in un incon­tro nella vita reale, con per­sone che mag­ari tra di loro sono poco affini e com­pat­i­bili. Tramite la rete si può fare e rice­vere sol­i­da­ri­età, si pensi alla rapid­ità con cui la rete si orga­nizza in caso di dis­gra­zie o calamità, ad esem­pio gli ultimi ter­re­moti, per far giun­gere nel più breve i soc­corsi e gli aiuti. Tramite inter­net si pos­sono stu­di­are le lingue straniere, o rice­vere infor­mazioni di ogni genere, sapere cosa suc­cede dall’altra parte del mondo ecc ecc. Tramite la rete ho incon­trato qualche scam­mer ma anche molte per­sone spe­ciali tra cui ad esem­pio le due pro­tag­o­niste di oggi Jolanda e Silvana

3)  Per chi non ha red­dito o vive di un modesto impiego, le cui entrate a volte non sono nem­meno suf­fi­ci­enti a coprire le spese di casa, uscire è un lusso che non sem­pre ci si può per­me­t­tere. Facile incon­trare amici e anime gemelle se non si hanno prob­lemi a spendere per le vacanze, per cir­coli esclu­sivi o per i ris­toranti. Vero caro #Diaco?  Per non par­lare del fatto che alle donne di una certa età, a causa della carenza di servizi pub­blici, spesso manca il tempo per­ché tocca loro il peso della cura e assis­tenza della famiglia, degli anziani, dei nipoti e dei malati e che spesso inter­net è l’unico modo per affac­cia­rsi sul mondo e fug­gire un po’ dalla quo­tid­i­an­ità. Vogliamo toglierci anche questo?

Forse sarebbe meglio con­cen­trarsi sul dare esatte infor­mazioni: Il fenom­eno delle romance scam già conosci­uto anegli USA e in Canada da oltre un decen­nio, si è dif­fuso in Italia solo negli ultimi 2 anni, com­plici le nuove tec­nolo­gie (oggi chi­unque anche con un tele­fonino da pochi euro può nav­i­gare in Inter­net men­tre prima l’uso della rete era preva­len­te­mente ded­i­cato agli addetti e per motivi pro­fes­sion­ali), ma anche la dif­fu­sione delle reti wifi e l’accesso a inter­net anche di fasce non par­ti­co­lar­mente infor­mate di cit­ta­dini. Il ris­chio è che la casalinga, il pen­sion­ato, le per­sone poco istru­ite, o poco smal­iziate,  che non dispon­gono di oppor­tune conoscenze,  attra­verso la rete pos­sono, oltre a favorire la loro social­ità, in maniera più o meno con­sapev­ole, aprire un varco ai delin­quenti crim­i­nali e truffa­tori di ogni genere. Ma sic­come il world wide web è più utile che peri­coloso dob­bi­amo solo dif­fondere le infor­mazioni in modo da gustarci i van­taggi e impedire gli usi impro­pri! Nes­suno per esem­pio ha mai messo in dub­bio l’utilità o l’utilizzo del martello solo per­ché con esso si sono com­piuti degli omi­cidi, non ti pare caro Diaco?

Ps: Spesso capita di vedere nelle trasmis­sioni tele­vi­sive gente pagata come opin­ion­ista che non sa di cosa si sta par­lando, ma se siete pagati non dovreste almeno infor­marvi pre­ven­ti­va­mente degli argo­menti in scaletta? Pro­fes­sion­al­ità ci vuole, che diamine!

Omnia vincit amor” (San Valentino: auguri tragicomici a chi come noi/voi crede ancora all’amore)


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Be my Valen­tine dicono in Amer­ica e tutti fes­teggiano San Valentino scam­bian­dosi cuoricini e bigli­et­tini anche tra bambini.

Se oggi i gio­vani sono “gen­er­azione eras­mus” delle mamme, che a 20 anni ave­vano sposato un testa di bip, o gli è morto il mar­ito che ne facciamo?

Restano a casa in un paese dev­as­tato social­mente,  spesso addi­tate come streghe dai con­formisti, desider­ate dai coetanei dei figli come genere di con­sumo mordi e fuggi o come serve o infer­miere dai coetanei e loro no… insistono nella loro autode­ter­mi­nazione pref­er­endo un libro sul comodino al fesso nel letto.

Chi è solo si sa,  anche in com­pag­nia dei pro­pri gatti o cani, dei pro­pri libri e pen­sieri, quando ci sono le feste, cel­e­bra il dramma della soli­tu­dine e la fragilità cresce e incre­menta debolezze umane inenarra­bili fino al punto che  il vuoto abissale las­ci­ato dall’indifferenza ed ego­ismo dei figli,  o par­enti, si può riem­pire con qualunque cosa anche con le Truffe Affet­tive (che non sono riv­olte solo alle donne sole, brutte e vec­chie ma anche a chi desidera un cane o un gatto, agli uomini single/divorziati/sposati gio­vani o attem­pati che scam­biano la sexi web cam con l’amore).

E’ dimostrato che nelle feste il dia­gramma che indica le truffe, web e non, aumenta in maniera inver­sa­mente pro­porzionale al calo della razion­al­ità dovuto alla tris­tezza e l’abbandono. Tut­tavia, dopo le feste,  quando ci si accorge che la mamma las­ci­ata sola a Natale a capo­danno e in tutte le feste coman­date riversa il suo amore su uno sconosci­uto della rete, che per la prima volta la riem­pie di atten­zioni e gli dice “I love you” non si esita nem­meno un sec­ondo addi­tarla come“cretina che se l’è andata a cer­care” o peg­gio “folle”! Infatti è opin­ione comune che si mer­iti amore solo se gio­vani e avve­nenti e che bisogna a vita essere il ban­co­mat di figli, ancor quando irriv­er­enti, piut­tosto che farsi derubare da chi finge di essere gen­tile con te. Nulla importa se l’avvenenza si è persa in anni di lavoro, in notti insonni coi pupi in brac­cio o sob­bar­can­dosi tutto il peso della cura di chi­unque abbia avuto bisogno in famiglia!

Una rif­les­sione a parte merita la  sig­nora che dall’alto del piedis­tallo della tua stan­tia cop­pia (quasi a guisa di stat­uetta della torta nuziale)  giu­dica la sin­gle attem­pata per­ché ancora desiderosa di amore. A questa io dico: lo sai vero che tuo mar­ito si gira ogni volta che vede un culo o una tetta fem­minili e non? Sient’ammeh cara amica.… meglio che non fac­ciamo i conti del “saldo cuore” per­ché se con­ti­amo anche l’autoironia e il rispetto per se stessi non sono sicura che tra te e me vinci tu!

Ma sic­come il mio cuore è grande e  non ho tempo per odi­arti Buon San Valentino anche a te! Buon San Valentino in par­ti­co­lare alle vit­time delle cyber truffe.…Siete splendidi/e,  gra­zie per tutto l’amore che avete dato a questa soci­età, gra­zie per il vostro senso di sol­i­da­ri­età per i più deboli, ed infine.…gra­zie per credere ancora all’amore!

Via col web! (sottotitolo: L’educazione sentimentale delle cinquantenni!)

domani_MetropolixQuelle della mia età nella loro for­mazione sen­ti­men­tale hanno avuto una grande influenza gli States.

Io ho imparato a leg­gere divo­rando quin­tali di fumetti di Walt Dis­ney e, anche se non ho mai capito che lavoro facesse Pape­rina per vivere,  volevo emu­la­rla, essere indipen­dente e un po’ stronza come lei che mal­grado fosse fidan­zata con Paperino non solo non gli ha mai lavato le mutande o preparato la cena ma, se cap­i­tava, accettava fiori e corteggia­menti di Don­ald Duck.

Nell’adolescenza i miei rifer­i­menti sen­ti­men­tali spazi­a­vano dalla Scar­let di “Via col Vento” (che oggi più che mai è la mia icona) ai gio­vani vir­gulti bal­lerini por­tor­i­cani di “saranno Famosi”. Una frase ricor­rente che ripetevo spesso quando ero stufa del quo­tid­i­ano era per l’appunto: “basta mollo tutto e scappo con un bal­lerino por­tor­i­cano”. E sic­come nella vita non mi sono fatta man­care nulla, dopo la sep­a­razione dal mio ex, ho anche avuto una relazione con un newyorkese di orig­ine por­tor­i­cana, conosci­uto durante un con­certo a Torino, che non era bal­lerino ma musicista di una famosa band jazz che girava il mondo, ma per colpa del mio fot­tuto senso di respon­s­abil­ità non me la sen­tii di las­ciare tutto (una figlia ado­les­cente e la mia pro­fes­sione) per seguire l’amore.

Mi fidan­zai poi con un tran­quillo can­cel­liere del tri­bunale, sebbene la pas­sione tra noi non si accese mai, con­di­vide­vamo l’amore per il cin­ema, il teatro, l’arte la let­ter­atura e con lui ebbi anche dei suo­ceri fan­tas­tici per i quali provo ancora affetto stima e sim­pa­tia, tanto da farmeli annover­are come suo­ceri ad hon­orem anche senza più essere la fidan­zata del figlio. Per­ché purtroppo in amore neanche la razion­al­ità fun­ziona, e il can­cel­liere non lo vedo più dal 2010.

Da oltre un anno e cioè da quando fini la mia sto­ria tri­en­nale con Paolo, un pro­fes­sion­ista tori­nese con cui ho con­di­viso un pro­fondo sen­ti­mento affet­tivo, che però non è bas­tato a super­are osta­coli pratici, non ho più incon­trato nes­suno che mer­i­tasse di perderci del tempo e la mia fidu­cia negli uomini è sem­pre più scarsa.  Anche per­ché a dis­tanza di 19 anni dalla mia sep­a­razione dal mio ex mar­ito, mi sto pure bec­ca­ndo sul grop­pone una causa giudiziale di divorzio con esiti dev­as­tanti anche e soprat­tutto sul piano emo­tivo. Inoltre men­tre le mie amiche e coeta­nee si fanno i selfie coi nipo­tini, io da quasi due anni non vedo mia unica figlia che per altro lavora all’estero.

Non sono l’unica sin­gle attem­pata, ma ovunque vada la soci­età me lo fa notare e spesso mi tratta come avessi la leb­bra! Tant’è che per tagliar corto dico che sono vedova e così diven­tan tutti com­pren­sivi e anzi apprez­zano la mia virtù di immo­larmi nel ricordo del defunto coni­uge man­te­nendo la mia singletudine!

Di recente però qual­cosa è cam­bi­ato, sarei stata con­tat­tata da un col­lega amer­i­cano, che avrei conosci­uto tempo fa in una con­vegno immo­bil­iare. Iniziamo a chattare con assiduità, la sua vita è prati­ca­mente ded­i­cata al lavoro, lui è un architetto/ingegnere e si occupa di prog­etti di costruzione di strade e infra­strut­ture ma anche di immo­bili ad uso abi­ta­tivo, potremmo lavo­rare insieme. E’ solare e pos­i­tivo, anche se ha anche lui come me una brutta sto­ria mat­ri­mo­ni­ale (la sua ex era alcol­ista e dro­gata ed è morta). Si occupa da solo della sua bam­bina di 12 anni, a cui cer­ta­mente manca una figura materna. Mi manda una foto (della bam­bina) e io subito me ne innamoro (sem­pre della bam­bina). Lui è cre­dente e la fede in Dio lo ha aiu­tato a sop­portare i dolori della sua vita. Stu­p­ida­mente credo che ci sia un dis­egno divino, che il Sig­nore me li abbia fatti incon­trare (lui e la bimba). Entrambi sog­nano di venire a vivere in Italia, lui com­prerà una casa qui e insieme ci occu­per­emo della crescita di questa bam­bina che avrà final­mente una madre. Ci tiene che anche io vada in chiesa e così lo riem­pio di foto di tutte le bel­lis­sime chiese del Monferrato.

Anche se è dis­tante si occupa di me, mi chiede se ho man­giato, se ho dor­mito. s’ inter­essa a cosa sto facendo e ha sem­pre una parola buona con me, spre­cando anche il nome e la benedi­zione di Dio per ogni azione quo­tid­i­ana della mia vita.

Mi parla di un prog­etto di costruzione a cui sta lavo­rando. Real­izzerà degli immo­bili tur­is­tici in Sene­gal. Chiedo di ved­erli (i prog­etti) me li manda. Dopo un po’ mi dice anche di essere par­ti­co­lar­mente ober­ato, per­ché nel giro di pochi giorni dovrà spedire dagli USA dei con­tainer con i mate­ri­ali per costru­ire le case che ha prog­et­tato e dopo qualche giorno anche lui stesso dovrà recarsi a Dakar per dirigere i lavori del cantiere.

Il giorno del mio com­pleanno mi fa gli auguri men­tre sono a cena con degli amici, mi augura di diver­tirmi ma mi annun­cia che questo sarà l’ultimo com­pleanno che farò senza di lui, e che presto verrà qui con la bam­bina, che anche lei non vede l’ora di conoscermi che è felice di venire in Italia e avere una mamma. Di li a qualche ora lui avrebbe preso l’aereo per Dakar, mi scrive men­tre è in taxi per l’aeroporto, men­tre fa il ceck in prima di par­tire, e dopo le ore nec­es­sarie per viag­giare dagli States all’Africa mi riscrive dicendo che il viag­gio è andato bene. Come da copi­one gli è venuto un po’ di mal di testa per il jet lag, ma si dirige subito al cantiere e si mette al lavoro. Entro un mese dovrà con­seg­nare il lavoro finito. Mi manda persino la foto della get­tata del cemento della prima soletta e anche le foto del lotto di costruzioni real­iz­zate da lui l’anno prima. Appena ter­min­erà la costruzione (cioè tra un mese) verrà da me.

Con­tinua a scrivermi appena sveg­lia, all’ora di pranzo mi chiede cosa man­gio e gli mando le foto dei piatti. Vor­rebbe man­giare con me cucinare con me, ma anche por­tarmi a bal­lare, al cin­ema, viag­giare con me ecc. ecc.

Finchè un bel giorno ha un prob­lema sul cantiere, si scusa ma per quella gior­nata dovrà assen­tarsi dalla chat per risol­vere la ques­tione.  Si tratta di una sanzione ammin­is­tra­tiva, ma è con­vinto che rius­cirà a con­clud­ere entro la gior­nata chia­mando negli USA. A sera (ovvi­a­mente e guarda caso) il prob­lema non è stato risolto, man­cano 2.000 dei 10.000 euro nec­es­sari a pagare la sanzione che gli blocca i lavori del cantiere.

Inizio a capire di non star chat­tando con l’architetto conosci­uto tempo prima ma con un impo­s­tore, e men­tre apro la pag­ina web della polizia postale trovo su google notizie di analoghe truffe. Rispondo che non ho soldi e che quindi non posso aiu­tarlo, e lui mi sug­gerisce di chiederli ai miei amici o alla mia famiglia (capisco ora come mai tutti i giorni mi chiedesse notizie dei miei e mi dicesse di salu­tar­glieli). Mi sug­gerisce inoltre di non dire a nes­suno che i soldi sono per  lui, altri­menti i miei amici non me li avreb­bero dati per­ché gelosi del nos­tro amore.

Rispondo assec­on­dan­dolo e promet­tendo di spedire con il money gram l’importo richiesto.

Real­izzo di aver subito un ten­ta­tivo di “truffa sen­ti­men­tale” e mi ram­marico di non esserci arrivata prima! Avrei dovuto capirlo quando mi ha fatto i com­pli­menti per l’acconciatura. Ma quale uomo ti fa i com­pli­menti quando esci dal par­ruc­chiere e per di più senza nem­meno ved­erti dal vivo?

Mi metto in con­tatto con la polizia postale, vor­rei fare arrestare questi bas­tardi, anche se la prendo sul rid­ere e mi com­piac­cio per l’attività psi­co­log­ica posta in essere dai truffa­tori per fre­garmi. La polizia risponde che sic­come non mi sono fatta fre­gare, non è pos­si­bile richiedere una roga­to­ria internazionale.

Il sedi­cente architetto/uomo della mia vita mi sol­lecita, rispondo: Amore mio ho prel­e­vato cash i soldi che mi hai chiesto, te li sto por­tando. Atter­rerò a Dakar alle 20,05 pm! Mi rac­co­mando, vieni a pren­dermi non vor­rei che mi scip­passero la borsa!

Il truffa­tore, o chissà la truf­fa­trice, ha capito che lo stavo pren­dendo per i fondelli e ha can­cel­lato l’account!

Fine della love story! “Soggetto per un breve rac­conto” da aggiun­gere al mio libro: “L’amore non esiste”! Il libro tut­tavia ha ancora 50 anni circa (i prossimi) di avven­ture da rac­con­tare! “In fondo domani è un altro giorno!” Allora: Via col vento! anzi: Via col web!  (che tanto la Mitchell e Cechov mi fanno un baffo)!

Sogno erotico…ma non troppo.

la-dolce-vita-4Ero nel bel mezzo di un amp­lesso con un uomo, nordeu­ropeo bel­lis­simo alto e prestante, ma nel men­tre pen­savo ad un mio ex ital­ianis­simo, con il quale ho avuto una forte affinità emo­tiva, e a un uomo che ho conosci­uto da poco…un tizio brut­tino, prob­lem­atico, ma molto intel­li­gente,  nonché sim­patico ed intri­g­ante, che sicu­ra­mente, se dovessi fre­quen­tarlo, mi creerà un sacco di guai.…quando arriva un col­let­tivo intero di fem­min­iste (stile anni ’70 per inten­derci)   ma col volto imbian­cato e un cos­tume tipo coro nelle tragedie greche, che iniziano ad urlarmi in coro: “FOTTITENE DEI SENTIMENTI, RIVENDICA IL TUO DIRITTO ALLORGASMO!”

Questo è stato il mio sogno di stanotte. 

Ne parlo lib­era­mente e senza ver­gogna, per­ché con­sidero il sesso un aspetto nor­male della vita, come man­giare, bere o respirare. 

Pre­ciso inoltre anche se ho pas­sato la domenica lavo­rando, ho avuto una ser­ata piacev­ole e un’ottima cena leg­gera e non a base di peperonata!

Quando ero gio­vane mi piace­vano belli e dan­nati, e ne ho sposato anche uno…ma al di la della trage­dia della suc­ces­siva sep­a­razione, ne è nata una figlia, bel­lis­sima e va bene così! Oggi preferisco gli uomini dolci e colti, pos­si­bil­mente intelligenti…nordici per­ché nella loro visione della vita “open mind” sono più vicini alle mie corde.                                                                            Posso garan­tire che, a dis­petto delle leggende met­ro­pol­i­tane sec­ondo cui le donne anziane come me sareb­bero fuori da ogni gioco, per quanto mi con­sta sia io che altre mie amiche coeta­nee, belle o brutte e di qual­si­asi con­dizione sociale, non abbi­amo dif­fi­coltà ad avere corteggia­tori. Certo…trovare l’uomo della vita è più difficile…tuttavia credo che non sia un pec­cato almeno sognarlo!

Addio Liz!

tumblr_liilqgqPgq1qzx7gyo1_500Ci ha las­ciati anche Liz Tay­lor. A dis­petto di quanto ha dichiarato a propos­ito di se stessa, “Non mi sono mai presa molto sul serio” è stata una grande donna!

Ventidieci non si butta via niente…o quasi!

(Ded­i­cato a tutti quelli che ogni anno dicono…quest’anno è stato orri­bile spe­ri­amo per l’anno prossimo!)

L’anno scorso gli aus­pici di  mez­zan­otte li ho fatti con la mia amica Tecla poi siamo andate a fare gli auguri a Moreno DJ e ad altri amici che la notte di san Sil­ve­stro lavoravano.

Non che mi aspet­tassi chissà cosa dal 2010 ma sper­avo, come tutti, davvero che mi por­tasse un po’ di felicità!

Ogni anno abbi­amo l’abitudine di dire che l’anno che è pas­sato è stato orri­bile che bisogna but­tarlo via e sper­are in un anno com­ple­ta­mente diverso.

In realtà durante l’anno che si sta con­clu­dendo, non è cam­bi­ato molto…almeno a liv­ello gen­erale e/o politico.

L’economia, che che ne dica il Berlusca,  è sem­pre uno schifo! Insieme ai soldi abbi­amo anche perso un bel po’ di dignità…al punto tale da non conoscere più l’indignazione nem­meno per le peg­giori ingius­tizie o sopraf­fazioni, sdo­ganando persino la pros­ti­tuzione delle teen agers, quale log­ica con­seguenza di questo mondo basato sulle leggi del mercato!

Purtroppo non mi sem­bra che in quest’anno si siano real­iz­zate grandi con­quiste sociali, che siano dimi­nu­iti i con­flitti mon­di­ali o debel­lata la fame nel mondo e questo mi rat­trista, anche se non è una novità ma son mali rad­i­cati nella soci­età ora­mai da troppo tempo!

Nel lavoro devo ammet­tere di aver fat­i­cato molto in questo 2010, e forse anche nei rap­porti col prossimo, per­ché spesso le bol­lette da pagare e lo stress per la man­canza di soldi, per alcuni sono così assil­lanti  da non per­me­t­ter­gli di vivere ser­e­na­mente le relazioni affettive.

In quest’anno tut­tavia sono com­parse nella mia vita delle per­sone molto impor­tanti per me! (oltre al mio gat­tino Bil­lie che mi segue sem­pre e sta ora osser­vando le mie dita che pes­tano i tasti della tastiera).

Ai miei numerosi amici che da sem­pre sono la mia for­tuna e gioia,  si sono aggiunti alcuni per­son­aggi che hanno arric­chito ulte­ri­or­mente la mia vita… ma forse me lo sono mer­i­tato per­ché in 48 anni sono, final­mente,  rius­cita a capire come dare affetto agli altri senza che la mia ingom­brante pre­senza, possa pre­vari­care le loro esistenze.

Il mio augu­rio per il 2011 è che restino ancora vicino a me, visto che con loro sto vera­mente bene.

Quest’anno per­tanto non lo voglio abban­donare, sem­mai lo rici­clerò, sperando nel 2011  in modo di ripetere e miglio­rare quanto di buono ho avuto nell’anno prima.

Un augu­rio par­ti­co­lare ad una per­sona vera­mente spe­ciale che conoscevo da sem­pre e che  ho ritrovato quest’anno gra­zie al web, a Moreno e alla mia sorel­lina Lilly che tro­vino lavoro, a Beppe e Francesco per­chè ritro­vino la salute, ai miei amici artisti affinché pro­d­u­cano sem­pre delle belle cose e Unknown-1alla mia splen­dida amica Maria Grazia sperando che anche qualche ometto si accorga quanto è preziosa!

Ps: Ma se volessimo cam­biare pre­mier e buttare via quello attuale non sarebbe una cat­tiva Idea!

Meglio Splendide e Sole… che male accompagnate!

giostra1mk5 Accade molto spesso alle donne non brutte, inter­es­santi, colte, intel­li­genti sui 35, 40 o 50 anni di essere sole o meglio senza un pat­ner!

Sia che la mal­cap­i­tata sof­fra per­ché il suo lui se n’è appena andato, sia che ormai abbia rag­giunto un equi­lib­rio, anche senza un uomo per casa, a farle notare questa triste ver­ità spesso sono, in primo luogo le altre donne, soprat­tutto quelle “impeg­nate in una relazione”:
Mia cara…ma come? Sei una donna in gamba, affer­mata nella pro­fes­sione, sei splen­dida eppure…sei sola? Ma come mai? Cosa gli fai a questi uomini per farli scap­pare? Ti domanda l’amica sci­atta men­tre il suo marito/fidanzato annu­endo ti guarda le tette!

Alcune poi, si per­me­t­tono anche di anal­iz­zarti e darti consigli:

Sei troppo aggressiva…riesci così bene nella pro­fes­sione che li spaventi…si sentono inferiori.

Oppure le più crudeli: hai provato a cam­biare colore/taglio dei capelli?

Non hai mai pen­sato di fare una rino­plas­tica o la lipo­suzione alle gambe? Non che tu sia brutta…ma dici­amo che…ti val­orizzer­esti! Ecco!

Una mia conoscente che non è pro­prio una mer­av­iglia, che non ha istruzione ne una pro­fes­sione, ogni volta che viene las­ci­ata nel giro di una set­ti­mana trova un altro fidan­zato e  in men che non si dica va a vivere con lui.

Adesso sta con un alcol­ista con la cir­rosi, non escono mai per­ché lui non è pre­sentabile, non vanno al cin­ema “tanto su sky puoi vedere tutti i film che vuoi” e lei ha dovuto smet­tere di lavo­rare per­chè quando lui arriva a casa vuol trovare la casa pulita e la cena calda.

E la pas­sione? L’amore? chiedo io.

Ma cara, alla tua età cred­erai mica a queste caz­zate? Non hai più quindici anni! Mi rispon­dono, uomini e donne accop­piati all’unisono.

Quando finisce un amore la splen­dida e sola non ne com­bina una giusta a sen­tire gli altri…

Se si chi­ude in casa non va bene. “Non vor­rai mica sof­frire per quello lì! Non penserai mica che torna? E se torna non te lo ripren­derai mica? Dopo tutto quel che ti ha fatto! Dai retta a me, mia cara…esci vedi gente nuova, cer­catene un altro, met­titi in gioco…non avrai mica paura eh? Alla tua età il tempo passa in fretta e se fai così…rimarrai vec­chia e sola!” le dicono.

Se esce e cerca di vedere amici di dis­trarsi, di conoscere gente nuova invece c’è subito qual­cuno che dice: “Non puoi but­tarti via così! Datti tempo…devi elab­o­rare il lutto…e poi mag­ari lui torna…cosa penserebbe se ti trovasse già con un altro!

Gli uomini della stessa età… se son soli invece sono ammirati!

Nell’ordine:

- Non hanno mogli che gli rompono le scatole;

- sono furbi;

–han capito tutto dalla vita;

- sono invidiati (chissà quante donne avranno!);

Faranno in tempo a sus­citare pena…più tardi quando avranno bisogno di qual­cuna che gli tiene il catetere, solo allora gli toc­cherà fra le tante donne sceglierne una e se non l’avranno trovata…allora saranno dei “poveretti senza nes­suno”! :)

La realtà è che l’uomo tra i 40 e 50 splen­dido (dai qual­cuno c’è :) )che non ha una donna fissa, anche se trova una splen­dida coetanea…continua a salire sulla gios­tra all’infinito per vedere se trova di meglio! Ce n’è sem­pre una più bella più gio­vane, più sexi…più desiderabile!

Così è la vita…ma meglio Splen­dide e sole…che male accompagnate!

E’ tornata!

IMG_0010E’ la mia gatta fem­mina  Cecilià.

Non si sa dove sia stata…ogni tanto  lo fa… se ne va chissà dove e sparisce per un po’, ma torna sem­pre.

E quando torna capisci che è stata in un posto altret­tanto sicuro rispetto alla casa dove è nata!

Sem­bra dirti che è stata bene e, soprat­tutto, che  si è fatta voler bene ed ha voluto, a sua volta, bene ad altri.

Ti fa capire che il bene è una cosa troppo preziosa per darlo ad una sola per­sona e che l’amore non è pos­sesso… ma torna sem­pre al momento giusto quando hai bisogno di lei…sem­bra dirti: Io per te ci sonopuoi con­tare su di me anche quando vado via!

E’ incred­i­bile quanto sia capace a leg­gerti nel pen­siero!

Da che pulpito questa predica!

ELTON-JOHNAlcuni alti prelati avreb­bero dichiarato che sarebbe amorale con­sen­tire a Elton Jonh di cantare nella piazza di Trani per­ché c’è una chiesa e lui con la sua dub­bia moral­ità la offend­erebbe con la sua presenza!

Io so solo che nelle can­zoni di Elton Jonh c’è più amore di quanto non ce ne sia nelle reazionarie prediche di questi vescovi! (Chi non ha mai sen­tito la poet­ica Your song?)

Non è forse l’amore alla base della reli­gione cat­tolica?


Non ci ha forse inseg­nato questo Cristo?

Non ci ha forse detto che anche all’interno delle chiese si deve accogliere Maria Mad­dalena?
Penso che, anche alla luce degli inseg­na­menti delle Sacre scrit­ture, sia meglio cantare l’amore, davanti alle chiese che predi­care l’odio e vio­lentare i bam­bini all’interno di esse! Mon­signor Babini, ha ragione solo quando afferma: “Meglio non nascere che vivere certe esistenze”.

Anche una sola delle can­zoni scritte da Elton Jonh per l’emozione che regala a tutti noi da il senso alla sua esistenza. 

Ma questi mon­signori che han fatto di buono per la col­let­tiv­ità? Per­ché sono nati?