Vecchiette e scippi
Nonne gerazione erasmus e truffe nigeriane. Ovvero: come ti frego nonna in internet con le ITunes card
Nonna Peppina ha allevato i suoi nipoti praticamente da sola, perché sua figlia e il genero lavoravano, e lei quindi li andava a prendere a scuola, preparava loro la merenda e faceva tutte le altre cose che fanno le nonne. Ora i nipoti sono andati a fare l’Erasmus in una città estera e prima di partire le hanno regalato un vecchio smart phone. “Così ci video chiamiamo su messangers oppure ti mandiamo le nostre foto su whatsApp” le avevano detto prima di partire. Fino qui tutto normale, se non fosse che tolti i primi giorni in cui Peppina ha fatto ancora da bancomat, i nipotini così impegnati a conoscere il mondo (coi soldini anche di nonna), tempo per farsi i selfie da mandare a nonna non ne hanno più avuto. Nonna, che il “webbe” impegnata com’era a fare la lasagna per i nipoti non l’aveva mai sperimentato, ora però è sempre on line. Un po’ perché aspetta e spera notizie dei nipoti, un po’ perché cerca notizie di tutti gli attentati che avvengono nel mondo sperando che i kamikaze non siano mai dove sono i suoi cari. Da qualche tempo, nell’attesa vana di una cartolina virtuale, di un selfie sotto il Big Ben o di una gif animata con i cuoricini, con su scritto “Nonna I love you” ha imparato anche a usare facebook e si scambia slides con il buongiorno e i “cafféeee” e opinioni sui fatti di cronaca con le amiche. Fra gli amici si è aggiunto un certo Jonh Mackenzie, che lei non ha mai visto, ma lui “l’ha fatta amica” e le scrive tutti i giorni su wapp e la chiama in voce su messanger. La prima volta che ha ricevuto un cuoricino da lui con scritto “Nonna ti amo” Peppina pensava fosse suo nipote Giovanni con il nome tradotto perché vive sul Tamigi, ma poi si è accorta che Jonh Mackenzie non poteva essere suo nipote perché, non solo non parla italiano ma è anche molto affettuoso e si preoccupa di lei. Tutti i giorni la chiama e si informa sulla sua salute, poi le dice che lui è un soldato che è in guerra, che lo fa per salvare la sua patria e tutto l’occidente dalle minacce dei terroristi islamici e nonna si ricorda di quando era giovane che faceva la staffetta partigiana e anche lei voleva salvare la patria e la libertà e allora anche se non sa veramente chi cavolo sia sto tizio che le scrive sgrammaticato con google traslator, le piace di tenersi in contatto con il nipotino virtuale, non fosse altro per avere le notizie fresche dall’US Army sui possibili attentati per salvare i suoi nipoti veri della vita reale. Questo nipotino virtuale inoltre è un vero fenomeno con i computer e riesce persino a ripararglielo e a installare applicazioni da lontano, poi da vero ufficiale gentiluomo, le ha persino inviato i fiori veri al suo domicilio acquisendo il suo indirizzo esatto con il geolocalizzatore del telefono di nonna. Un giorno Jonh le dice che li in trincea in Afganistan si annoia un po’ quando non lavora a salvare la patria e la democrazia, ma non può muoversi essendo un soldato americano. Lei è un po’ dispiaciuta e vorrebbe fare qualcosa per lui ma non sa cosa, lui le chiede allora di comprarle una ITunes gift. Lei non sa nemmeno cos’è e dove mandargliela, ma lui con un italiano stentato gli manda una fotografia della gift desiderata e le spiega che si compra alle casse dei supermarket. Gli dice: ” Nonna quando torno dalla guerra, vengo a trovarti e ti porto i dollari per rimborsarti”. Allora Nonna Peppina corre al supermercato e compra una gift card ITunes e quando il valoroso nipote soldato americano la chiama lei gli chiede l’indirizzo del bunker ma lui le spiega che è sufficiente che lei gli comunichi il pin, e le dice anche “grazie nonna” e le manda anche tanti bacini e una valanga di cuoricini e fiori sul suo smartphone. Peccato che ad aver intercettato il bisogno d’amore della nonna erasmus non ci sia un valoroso soldato americano, ma una banda di truffatori ghaniani che il momento dopo aver ricevuto il codice dell’ITunes se lo venderanno al miglior offerente in rete! Intascheranno meno del valore nominale della gift card, (tanto che gli frega, l’ha pagata nonna Peppina e loro intascano così il cash) e con un po’ di moine e qualche chiamata voip domani ne manderà un’altra e altre ancora ne manderanno altre nonne sparse nel mondo. Morale di questa triste storia: Se regali uno smartphone o connetti tua nonna a facebook o twitter Chiamala ogni tanto ma soprattutto forniscile delle istruzioni sull’uso sicuro del Web!
(attenzione le romance scam non colpiscono solo chi cerca il fidanzato in rete ma anche le nonne di cui i nipoti non si ricordano)
L’opinionista della domenica! Sottotitolo: quando persino i truffatori conoscono le donne (e sono più sensibili) di certi“giornalisti”!
Oggi 2 esponenti dell’ACTA, Associazione contro le truffe affettive, sono andate in una trasmissione di Barbara D’urso su canale 5 per parlare di Romance Scam. (non io, in certe trasmissioni vogliono solo vittime paganti e io non ci ho rimesso soldi, quindi non mi vogliono).
Premetto che prima di partecipare a tale trasmissione abbiamo discusso a lungo se farlo o meno, prima di tutto perché è difficile reperire donne che pubblicamente vogliano esporsi per un argomento così delicato e poi perché sappiamo che in alcuni contenitori finisce che per fare odience devono necessariamente perdere di vista l’obiettivo principale (che dovrebbe essere quello di fare informazione) e finiscono invece per ridicolizzare le stesse vittime delle truffe, che tanto altruisticamente e coraggiosamente si espongono.
Considerato che questo tipo di palinsesti vengono seguiti da un target molto popolare abbiamo comunque deciso di correre qualche rischio consapevoli che l’unico modo di arginare il fenomeno delle romance scam è comunque quello di parlarne il più possibile, soprattutto e ancor di più con le fasce meno istruite e più deboli della popolazione.
Purtroppo però, anche oggi così come in altre trasmissioni tv, c’era l’opinionista di turno tale giornalista Pierluigi Diaco, il quale non si è astenuto dal diffondere perle di saggezza e consigli di vita peraltro non richiesti alle nostre due esponenti.
Lo stesso nell’ambito delle sue poche battute (oltretutto poco divertenti) è riuscito a trasferire più concetti fuorvianti:
1) Siete milf e pertanto molto richieste.
2) Non state in internet andate fuori.
Con questo, non solo ha buttato tutto in “caciara”, facendo perdere alla trasmissione l’occasione di prevenire questo odioso crimine informando potenziali vittime, ma ha inoltre dimostrato di conoscere le donne e la rete meno degli stessi scammer, anche se questi ultimi non sono, come lui, ben educati e istruiti pariolini ma pericolosi criminali dediti al raggiro al fine di farsi consegnare denaro.
Infatti, al contrario di lui (ma a dire il vero anche di molti uomini occidentali) gli scammers sanno che alle donne, proprio per la facilità di ottenerlo, poco interessa il sesso, infatti colpiscono e raggirano le loro vittime di sesso femminile facendo leva non su questo punto ma su sentimenti di bontà, di solidarietà di fratellanza e del tipico senso di crocerossismo femminile, dando loro, anche se solo virtualmente, ciò di cui necessitano, ovvero affetto, gentilezza, romanticismo, amore…un sogno.
Per le competenze psicologiche che hanno sono così in grado di fare breccia su alcuni meccanismi celebrali che inducono la vittima alla “volontà di credere” alla possibilità di credere di poter appunto realizzare un sogno.
Chi cade vittima di ciò non si deve vergognare perché desiderare e sognare l’amore fa parte dell’essere umano e non deve nemmeno nascondersi perché è importante parlarne, così come stanno facendo le esponenti di Acta, oltre che per una sorta di terapia collettiva, per prevenire il fenomeno impedendo ad altri di essere truffati.
Quanto all’affermazione di Diaco: “Non state in internet andate fuori” è bene precisare quanto segue:
1) Non vi è una differenza tra dentro è fuori dalla rete, perché oggi internet è social, le persone sono le stesse che si potrebbero incontrare sul bus, al mercato, in discoteca ecc ecc. La rete è un comodo sistema per mantenere i contatti tra persone che si conoscono nella vita reale (si pensi alle mamme della generazione Erasmus che possono avere notizie dei propri figli anche a distanza proprio grazie alla rete o alle nonne che possono videochiamare i nipotini con mezzi come skype).
2) Oggi una relazione sentimentale su tre nasce in internet, non solo le star ma anche comuni cittadini si fidanzano conoscendosi in rete e spesso tali relazioni funzionano meglio, perché nascono da affinità elettive e non dall’attrazione fisica che si può avere in un incontro nella vita reale, con persone che magari tra di loro sono poco affini e compatibili. Tramite la rete si può fare e ricevere solidarietà, si pensi alla rapidità con cui la rete si organizza in caso di disgrazie o calamità, ad esempio gli ultimi terremoti, per far giungere nel più breve i soccorsi e gli aiuti. Tramite internet si possono studiare le lingue straniere, o ricevere informazioni di ogni genere, sapere cosa succede dall’altra parte del mondo ecc ecc. Tramite la rete ho incontrato qualche scammer ma anche molte persone speciali tra cui ad esempio le due protagoniste di oggi Jolanda e Silvana
3) Per chi non ha reddito o vive di un modesto impiego, le cui entrate a volte non sono nemmeno sufficienti a coprire le spese di casa, uscire è un lusso che non sempre ci si può permettere. Facile incontrare amici e anime gemelle se non si hanno problemi a spendere per le vacanze, per circoli esclusivi o per i ristoranti. Vero caro #Diaco? Per non parlare del fatto che alle donne di una certa età, a causa della carenza di servizi pubblici, spesso manca il tempo perché tocca loro il peso della cura e assistenza della famiglia, degli anziani, dei nipoti e dei malati e che spesso internet è l’unico modo per affacciarsi sul mondo e fuggire un po’ dalla quotidianità. Vogliamo toglierci anche questo?
Forse sarebbe meglio concentrarsi sul dare esatte informazioni: Il fenomeno delle romance scam già conosciuto anegli USA e in Canada da oltre un decennio, si è diffuso in Italia solo negli ultimi 2 anni, complici le nuove tecnologie (oggi chiunque anche con un telefonino da pochi euro può navigare in Internet mentre prima l’uso della rete era prevalentemente dedicato agli addetti e per motivi professionali), ma anche la diffusione delle reti wifi e l’accesso a internet anche di fasce non particolarmente informate di cittadini. Il rischio è che la casalinga, il pensionato, le persone poco istruite, o poco smaliziate, che non dispongono di opportune conoscenze, attraverso la rete possono, oltre a favorire la loro socialità, in maniera più o meno consapevole, aprire un varco ai delinquenti criminali e truffatori di ogni genere. Ma siccome il world wide web è più utile che pericoloso dobbiamo solo diffondere le informazioni in modo da gustarci i vantaggi e impedire gli usi impropri! Nessuno per esempio ha mai messo in dubbio l’utilità o l’utilizzo del martello solo perché con esso si sono compiuti degli omicidi, non ti pare caro Diaco?
Ps: Spesso capita di vedere nelle trasmissioni televisive gente pagata come opinionista che non sa di cosa si sta parlando, ma se siete pagati non dovreste almeno informarvi preventivamente degli argomenti in scaletta? Professionalità ci vuole, che diamine!
Lotta antiscam: Chi di juju ferisce di juju perisce…
In west Africa dopo aver scoperto grazie alla diffusione della tecnologia, che non è necessario prendere una pistola e recarsi in banca per fare una rapina quando comodamente davanti a un Pc si possono truffare le persone, siccome capita anche che le vittime proprio non sempre ci caschino, allora gli scammers detti anche sakawa boys ricorrono ai ju ju (ovvero a dei riti di magia nera) per propiziarsi la fortuna nelle truffe.
Avendo dal web appreso ciò, nelle ultime attività di caccia agli scammer, non essendo possibile denunciarli e farli arrestare ho provveduto anch’io a far loro dei ju ju o meglio (visto che non credo assolutamente a questi riti tribali) a dirgli di averglieli fatti. I risultati sono stati esilaranti! Tant’è che ci si potrebbe quasi fare un film!
La conversazione con il mio scammer, che contrariamente alla prassi comune, era alquanto impaziente e mi ha proposto di inviargli dei soldi quasi subito (di solito ci mettono 2 mesi minimo, ma questo nel nel giro di 2 giorni è venuto al sodo) è stata in sintesi questa:
Presentazione, (qui ha commesso il primo errore, a parte quelli ortografici.…crisi d’identità o confusione nel copia incolla?):
well, my names are Michael smith and i am from USA but currently working here because Afghanistan i work in the US-Army and we are here for peace keeping mission. My names are ? Quanti nomi ha questo?
well, my names are Michael smith and i am from USA but currently working here in africa and we are here for peace keeping mission,
well, my names are Michael smith and i am from USA but currently working here in africa in a constrution company
Sorry, you work in Africa or in Afganistan? I don’t understand!
africa
But I don’t understand, before you wrote me you are a soldier in Afghanistan For peace keeping? Are you confused?
my laptop is bad my dear
Tralascio di scrivere qui tutta la conversazione lacrimevole dove mi dice che il figlio adolescente e americano come lui si trova in un college a Dubay (ma quanti studenti americani ci sono a Dubai?) che sta male e necessita di un trapianto di rene e che lui invece si trova in Nigeria e non può mandargli i soldi per l’intervento allora devo mandarglieli io…ecc ecc. e ci vogliono 9500 euro allora mi stanco della conversazione e passo alla fase più divertente:
Game ova! I Know who are you sakawa boy! I can see you Gioco finito! so chi sei Sakawa boy!
What do you mean Cosa vuoi dire?
Eyu ehi tu
Yu are a Game Boy Tu sei un ragazzo gioco (sinonimo di scammer)
my dear why will you say that to me? perché dici questo mia cara?
Because I dey know Perché conosco loro
U andastand me brada? Capisci fratello?
I kn Io so
I Know everything Io so tutto
What do you know? Cosa sai?
I don’t understand what you mean by that Non capisco cosa vuoi dire con questo
Am a Ju ju woman Sono una ju ju woman (una che fa il malocchio)
You will die next week Morirai la prossima settimana
I did a ritual against you (ho fatto un ritule contro di te)
You are done (sei spacciato)
Why will I die? Perché morirò?
Because i did a juju against u Perchè ho fatto un rito di magia nera contro di te
U andastand Capisci?
?????
If you want to live you have to sand me 9500 euros Se vuoi vivere devi spedirmi 9500
Otherwise you will die next thursda Altrimenti morirai il prossimo giovedì
Il tizio dev’essersi spaventato, perché sono seguite alcune video chiamate su messangers ma avendo studiato l’inglese nigeriano nelle performances di Mad Shads e prontamente otturato la web cam mi esibivo in una terrificante risata con relativa frase in inglese/nigeriano: iu uill dai thursdaa! ah ah haa (morirai giovedì ah ah aha)
Ps: Non so se è merito della magia nera o dell’intensa attività mediatica che stiamo svolgendo con Acta ma abbiamo saputo da fonti molto attendibili, che in Ghana si lamentano di non riuscire a truffare molti italiani Se usate questo metodo con i vostri scammer fatemi sapere come va!
“Omnia vincit amor” (San Valentino: auguri tragicomici a chi come noi/voi crede ancora all’amore)
Be my Valentine dicono in America e tutti festeggiano San Valentino scambiandosi cuoricini e bigliettini anche tra bambini.
Se oggi i giovani sono “generazione erasmus” delle mamme, che a 20 anni avevano sposato un testa di bip, o gli è morto il marito che ne facciamo?
Restano a casa in un paese devastato socialmente, spesso additate come streghe dai conformisti, desiderate dai coetanei dei figli come genere di consumo mordi e fuggi o come serve o infermiere dai coetanei e loro no… insistono nella loro autodeterminazione preferendo un libro sul comodino al fesso nel letto.
Chi è solo si sa, anche in compagnia dei propri gatti o cani, dei propri libri e pensieri, quando ci sono le feste, celebra il dramma della solitudine e la fragilità cresce e incrementa debolezze umane inenarrabili fino al punto che il vuoto abissale lasciato dall’indifferenza ed egoismo dei figli, o parenti, si può riempire con qualunque cosa anche con le Truffe Affettive (che non sono rivolte solo alle donne sole, brutte e vecchie ma anche a chi desidera un cane o un gatto, agli uomini single/divorziati/sposati giovani o attempati che scambiano la sexi web cam con l’amore).
E’ dimostrato che nelle feste il diagramma che indica le truffe, web e non, aumenta in maniera inversamente proporzionale al calo della razionalità dovuto alla tristezza e l’abbandono. Tuttavia, dopo le feste, quando ci si accorge che la mamma lasciata sola a Natale a capodanno e in tutte le feste comandate riversa il suo amore su uno sconosciuto della rete, che per la prima volta la riempie di attenzioni e gli dice “I love you” non si esita nemmeno un secondo additarla come“cretina che se l’è andata a cercare” o peggio “folle”! Infatti è opinione comune che si meriti amore solo se giovani e avvenenti e che bisogna a vita essere il bancomat di figli, ancor quando irriverenti, piuttosto che farsi derubare da chi finge di essere gentile con te. Nulla importa se l’avvenenza si è persa in anni di lavoro, in notti insonni coi pupi in braccio o sobbarcandosi tutto il peso della cura di chiunque abbia avuto bisogno in famiglia!
Una riflessione a parte merita la signora che dall’alto del piedistallo della tua stantia coppia (quasi a guisa di statuetta della torta nuziale) giudica la single attempata perché ancora desiderosa di amore. A questa io dico: lo sai vero che tuo marito si gira ogni volta che vede un culo o una tetta femminili e non? Sient’ammeh cara amica.… meglio che non facciamo i conti del “saldo cuore” perché se contiamo anche l’autoironia e il rispetto per se stessi non sono sicura che tra te e me vinci tu!
Ma siccome il mio cuore è grande e non ho tempo per odiarti Buon San Valentino anche a te! Buon San Valentino in particolare alle vittime delle cyber truffe.…Siete splendidi/e, grazie per tutto l’amore che avete dato a questa società, grazie per il vostro senso di solidarietà per i più deboli, ed infine.…grazie per credere ancora all’amore!
Ancora sulle truffe affettive
Le truffe nigeriane (419 dal codice penale nigeriano) non si riferiscono solo alle Romance scam di cui ho già parlato, e che continuano a mietere vittime, quasi in maniera pandemica, ultimamente in Italia. Queste truffe sono odiose perché colpiscono oltre che il portafogli la sfera affettiva e sentimentale delle persone. Non si tratta solo della signore attempate che ci cascano perché credono nel principe azzurro e che spesso vengono derise per questo (e perché mai?) ma anche di altre truffe di qualunque genere.
Ultimamente con Acta (associazione contro le truffe affettive) abbiamo scoperto che si utilizzano anche gli animali per rubare soldi alla gente. Ecco come avviene la truffa: su siti di annunci economici, ma anche su gruppi di facebook mettono annunci in cui si regala un cucciolo (di cane, di gatto, ma anche di cavallo o altro animale) generalmente di razza e con immagine molto gradevole. Dopodiché entrati in contatto con i truffatori ci viene detto che l’animale è stato assegnato a noi e qui comincia il calvario. Con scambio di foto e anche di video su wapp e vari social fanno in modo che la vittima si affezioni all’animale, a quel punto anche altri componenti della famiglia, ad esempio bambini o anziani credono che il pet faccia già parte della famiglia e pertanto si è disposti anche a spendere qualche soldo pur di averlo finalmente con se.
Richieste che non tardano ad arrivare perché vi chiederanno soldi con le scuse più varie (rimborso spese per vaccinazioni o cure mediche, spese di trasporto, multe perché durante il trasporto le gabbie non erano regolamentari ecc ecc). Soldi che voi pagherete perché il cane è di razza e vale molto di più di queste piccole somme oppure per non scontentare i vostri bambini che hanno già la foto stampata del cane/gatto appesa alle pareti nella loro cameretta, Senza parlare della grande delusione che avrete voi e i vostri familiari quando scoprirete che vi hanno derubati di qualche centinaio di euro e l’animale non vi verrà mai consegnato! In guardia allora, non mandate mai soldi a nessuno per nessun motivo e il cagnolino prendetelo da allevamenti autorizzati e a norma o meglio ancora tra quelli abbandonati al canile municipale!
Attenzione alle truffe web con l’invio di fiori veri
Attenzione succede che sapendo che alle donne piacciono i fiori, esiste una nuova modalità di truffa in rete una specie di evoluzione delle cosiddette “romance scam“che consiste nel mandare fiori alle vittime e qui ve ne spiego lo scopo.
Dopo aver intrattenuto conversazioni in rete con la vittima (di solito cercano sui social signore over 40 facendo leva sulla solitudine) si fingono innamorati e per dimostrare il loro amore oltre alle gift animate con cuoricini e frasi d’amore, arrivano al punto di inviare fiori veri (ma anche cioccolatini e pupazzetti) all’indirizzo della vittima. Fanno ciò con un app tipo Queen flower attraverso la quale si possono ordinare fiori e altri doni anche fornendo un falso mittente e prepagando con un borsellino elettronico o bit money, non riconducibile a chi ha fatto l’ordine. Per capirci ad esempio Jack lo squartatore può mandarvi fiori a nome di Brad Pitt e l’app non se ne accorgerà, perché evade l’ordine ricevendo il pagamento.
Poiché dietro queste truffe romantiche si celano pericolose organizzazioni di truffatori centro africani (ma anche qualche delinquente nostrano sta copiando il business) l’ultima cosa da fare è quella di far conoscere il proprio indirizzo di casa a persone non ancora conosciute che si presentano nella rete. I vostri dati, oltretutto, possono essere inoltre adoperati per compiere altre truffe ad altre persone e per riciclare denaro di illecita provenienza. (Abbiamo saputo di donne truffate alle quali viene proposto, in maniera più o meno consapevole, per rientrare di parte delle somme perdute, di far transitare nei propri conti somme sicuramente illecite rendendo complici le stesse di reato).
Ma come avviene la truffa?
1) Venite contattate da un falso profilo fb o da altri siti in chat, questo fingendosi un militare americano prossimo al congedo o un professionista americano o francese, inglese e comunque bianco e cattolico e di solito di sani principi, vedovo che vuole rifarsi una vita con voi.
2) Tramite chat vi curerà giornalmente per parecchio tempo più volte al giorno, preoccupandosi di voi se state bene, se avete mangiato, dormito ecc. Cercherà di conoscervi meglio, carpirà informazioni su vostri gusti e, guarda caso, coincideranno coi suoi fino al punto di farvi credere di essere la vostra anima gemella e otterrà con questa empatia la vostra fiducia. In questa fase cercherà di isolarvi facendovi perdere le relazioni sociali che avete, suggerendovi anche di non dire di voi ai vostri parenti o amici, perché la gente potrebbe essere gelosa del vostro amore.
3) Per rendersi reale vi proporrà di sentirvi al telefono ma anche vedervi tramite skype o watsapp, Ma in realtà in videochiamata vedrete la foto animata (spesso rubata ad un ignaro utente social) e vi sembrerà di star parlando proprio con quello della foto.
4) Con la scusa di inviarvi un mazzo di fiori vi chiederà l’indirizzo.
5) Vi manderà dei fiori veri e a questo punto voi penserete che è gentile romantico, come mai ne avete incontrati nella vostra vita reale. ecc. ecc. Vi chiederà anche di inviargli una foto del dono ricevuto. A questo punto avrà verificato l’esattezza dei vostri dati anagrafici e che gli avete dato un reale indirizzo.
6) State per incontrarvi ma lui deve partire per lavoro/affari o altri motivi fantasiosi in terra africana e gli capita qualche disgrazia (ad esempio rapina, ricovero in ospedale ecc.) e avrà bisogno del vostro aiuto e vi chiederà di trasferire somme con Western Union o Money Gram. E vuoi non aiutare uno che è così premuroso, sensibile e romantico?
Come nella vita reale non fate entrare in casa vostra finti operai del gas o altri ladri, non fate entrare nella vostra vita virtuale gli Scamers, se pensate di averne incontrato qualcuno bloccatelo subito, cancellate tutta la cronologia web delle conversazioni verificate che non vi abbia istallato un virus per carpire sul vostro pc i dati del vostro home banking e altri dati sensibili. Denunciate a carabinieri, polizia postale l’accaduto.
Abbiamo notizia di questi reati, dopo aver ascoltato e analizzato come ACTA ASSOCIAZIONE CONTRO LE TRUFFE AFFETTIVE numerose vittime e mancate vittime.
Al fine di prevenire questa odiosa fattispecie d’inganno preghiamo la massima diffusione di questa notizia di cui mandiamo immediatamente copia alla polizia postale e alla redazione dei Carabinieri on line
per info https://www.facebook.com/ACTA-Lotta-Cybercrime-AssContro-Truffe-Affettive-1020823291336240/?fref=ts
Via col web! (sottotitolo: L’educazione sentimentale delle cinquantenni!)
Quelle della mia età nella loro formazione sentimentale hanno avuto una grande influenza gli States.
Io ho imparato a leggere divorando quintali di fumetti di Walt Disney e, anche se non ho mai capito che lavoro facesse Paperina per vivere, volevo emularla, essere indipendente e un po’ stronza come lei che malgrado fosse fidanzata con Paperino non solo non gli ha mai lavato le mutande o preparato la cena ma, se capitava, accettava fiori e corteggiamenti di Donald Duck.
Nell’adolescenza i miei riferimenti sentimentali spaziavano dalla Scarlet di “Via col Vento” (che oggi più che mai è la mia icona) ai giovani virgulti ballerini portoricani di “saranno Famosi”. Una frase ricorrente che ripetevo spesso quando ero stufa del quotidiano era per l’appunto: “basta mollo tutto e scappo con un ballerino portoricano”. E siccome nella vita non mi sono fatta mancare nulla, dopo la separazione dal mio ex, ho anche avuto una relazione con un newyorkese di origine portoricana, conosciuto durante un concerto a Torino, che non era ballerino ma musicista di una famosa band jazz che girava il mondo, ma per colpa del mio fottuto senso di responsabilità non me la sentii di lasciare tutto (una figlia adolescente e la mia professione) per seguire l’amore.
Mi fidanzai poi con un tranquillo cancelliere del tribunale, sebbene la passione tra noi non si accese mai, condividevamo l’amore per il cinema, il teatro, l’arte la letteratura e con lui ebbi anche dei suoceri fantastici per i quali provo ancora affetto stima e simpatia, tanto da farmeli annoverare come suoceri ad honorem anche senza più essere la fidanzata del figlio. Perché purtroppo in amore neanche la razionalità funziona, e il cancelliere non lo vedo più dal 2010.
Da oltre un anno e cioè da quando fini la mia storia triennale con Paolo, un professionista torinese con cui ho condiviso un profondo sentimento affettivo, che però non è bastato a superare ostacoli pratici, non ho più incontrato nessuno che meritasse di perderci del tempo e la mia fiducia negli uomini è sempre più scarsa. Anche perché a distanza di 19 anni dalla mia separazione dal mio ex marito, mi sto pure beccando sul groppone una causa giudiziale di divorzio con esiti devastanti anche e soprattutto sul piano emotivo. Inoltre mentre le mie amiche e coetanee si fanno i selfie coi nipotini, io da quasi due anni non vedo mia unica figlia che per altro lavora all’estero.
Non sono l’unica single attempata, ma ovunque vada la società me lo fa notare e spesso mi tratta come avessi la lebbra! Tant’è che per tagliar corto dico che sono vedova e così diventan tutti comprensivi e anzi apprezzano la mia virtù di immolarmi nel ricordo del defunto coniuge mantenendo la mia singletudine!
Di recente però qualcosa è cambiato, sarei stata contattata da un collega americano, che avrei conosciuto tempo fa in una convegno immobiliare. Iniziamo a chattare con assiduità, la sua vita è praticamente dedicata al lavoro, lui è un architetto/ingegnere e si occupa di progetti di costruzione di strade e infrastrutture ma anche di immobili ad uso abitativo, potremmo lavorare insieme. E’ solare e positivo, anche se ha anche lui come me una brutta storia matrimoniale (la sua ex era alcolista e drogata ed è morta). Si occupa da solo della sua bambina di 12 anni, a cui certamente manca una figura materna. Mi manda una foto (della bambina) e io subito me ne innamoro (sempre della bambina). Lui è credente e la fede in Dio lo ha aiutato a sopportare i dolori della sua vita. Stupidamente credo che ci sia un disegno divino, che il Signore me li abbia fatti incontrare (lui e la bimba). Entrambi sognano di venire a vivere in Italia, lui comprerà una casa qui e insieme ci occuperemo della crescita di questa bambina che avrà finalmente una madre. Ci tiene che anche io vada in chiesa e così lo riempio di foto di tutte le bellissime chiese del Monferrato.
Anche se è distante si occupa di me, mi chiede se ho mangiato, se ho dormito. s’ interessa a cosa sto facendo e ha sempre una parola buona con me, sprecando anche il nome e la benedizione di Dio per ogni azione quotidiana della mia vita.
Mi parla di un progetto di costruzione a cui sta lavorando. Realizzerà degli immobili turistici in Senegal. Chiedo di vederli (i progetti) me li manda. Dopo un po’ mi dice anche di essere particolarmente oberato, perché nel giro di pochi giorni dovrà spedire dagli USA dei container con i materiali per costruire le case che ha progettato e dopo qualche giorno anche lui stesso dovrà recarsi a Dakar per dirigere i lavori del cantiere.
Il giorno del mio compleanno mi fa gli auguri mentre sono a cena con degli amici, mi augura di divertirmi ma mi annuncia che questo sarà l’ultimo compleanno che farò senza di lui, e che presto verrà qui con la bambina, che anche lei non vede l’ora di conoscermi che è felice di venire in Italia e avere una mamma. Di li a qualche ora lui avrebbe preso l’aereo per Dakar, mi scrive mentre è in taxi per l’aeroporto, mentre fa il ceck in prima di partire, e dopo le ore necessarie per viaggiare dagli States all’Africa mi riscrive dicendo che il viaggio è andato bene. Come da copione gli è venuto un po’ di mal di testa per il jet lag, ma si dirige subito al cantiere e si mette al lavoro. Entro un mese dovrà consegnare il lavoro finito. Mi manda persino la foto della gettata del cemento della prima soletta e anche le foto del lotto di costruzioni realizzate da lui l’anno prima. Appena terminerà la costruzione (cioè tra un mese) verrà da me.
Continua a scrivermi appena sveglia, all’ora di pranzo mi chiede cosa mangio e gli mando le foto dei piatti. Vorrebbe mangiare con me cucinare con me, ma anche portarmi a ballare, al cinema, viaggiare con me ecc. ecc.
Finchè un bel giorno ha un problema sul cantiere, si scusa ma per quella giornata dovrà assentarsi dalla chat per risolvere la questione. Si tratta di una sanzione amministrativa, ma è convinto che riuscirà a concludere entro la giornata chiamando negli USA. A sera (ovviamente e guarda caso) il problema non è stato risolto, mancano 2.000 dei 10.000 euro necessari a pagare la sanzione che gli blocca i lavori del cantiere.
Inizio a capire di non star chattando con l’architetto conosciuto tempo prima ma con un impostore, e mentre apro la pagina web della polizia postale trovo su google notizie di analoghe truffe. Rispondo che non ho soldi e che quindi non posso aiutarlo, e lui mi suggerisce di chiederli ai miei amici o alla mia famiglia (capisco ora come mai tutti i giorni mi chiedesse notizie dei miei e mi dicesse di salutarglieli). Mi suggerisce inoltre di non dire a nessuno che i soldi sono per lui, altrimenti i miei amici non me li avrebbero dati perché gelosi del nostro amore.
Rispondo assecondandolo e promettendo di spedire con il money gram l’importo richiesto.
Realizzo di aver subito un tentativo di “truffa sentimentale” e mi rammarico di non esserci arrivata prima! Avrei dovuto capirlo quando mi ha fatto i complimenti per l’acconciatura. Ma quale uomo ti fa i complimenti quando esci dal parrucchiere e per di più senza nemmeno vederti dal vivo?
Mi metto in contatto con la polizia postale, vorrei fare arrestare questi bastardi, anche se la prendo sul ridere e mi compiaccio per l’attività psicologica posta in essere dai truffatori per fregarmi. La polizia risponde che siccome non mi sono fatta fregare, non è possibile richiedere una rogatoria internazionale.
Il sedicente architetto/uomo della mia vita mi sollecita, rispondo: Amore mio ho prelevato cash i soldi che mi hai chiesto, te li sto portando. Atterrerò a Dakar alle 20,05 pm! Mi raccomando, vieni a prendermi non vorrei che mi scippassero la borsa!
Il truffatore, o chissà la truffatrice, ha capito che lo stavo prendendo per i fondelli e ha cancellato l’account!
Fine della love story! “Soggetto per un breve racconto” da aggiungere al mio libro: “L’amore non esiste”! Il libro tuttavia ha ancora 50 anni circa (i prossimi) di avventure da raccontare! “In fondo domani è un altro giorno!” Allora: Via col vento! anzi: Via col web! (che tanto la Mitchell e Cechov mi fanno un baffo)!
Vuoi lavorare? Paga!
L’annuncio diceva:
Selezioniamo candidati per traduzioni letterarie di libri di narrativa per ragazzi.
Si trattava di tradurre testi di narrativa per ragazzi in e da varie lingue straniere.
Mi è sempre interessato leggere e scrivere e conosco 3 lingue, quindi mi sarebbe piaciuto cimentarmi in questa sfida che oltre ad essere intellettualmente stimolante poteva essere una piccola fonte di reddito in questo momento di crisi.
Chiamo il responsabile della selezione e mi propongo, ma non mi viene chiesto nulla, qualunque candidato potrebbe andare bene, e sono proprio fortunata, dice la voce all’altro capo del telefono, perché faranno colloqui nella mia zona proprio fra pochi giorni! Mi fissano l’appuntamento però non per un colloquio, ma per un “breve corso di formazione” di una mattina, alla modica cifra di 168 euro, se supererò questo corso, mi verrà affidato un lavoro di traduzione di un libro da fare in due mesi, ovviamente senza retribuzione.
Tra i milioni di deficienti che aderiranno (periodicamente fanno questi incontri a pagamento) ce ne sarà qualcuno che vincerà un contratto di lavoro decennale con una famosa casa editrice, forse!
Non è lavoro ma una lotteria e il biglietto è pure caro, a quel punto, visto che si tratta solo di sfidare la sorte, meglio mettere un euro in un gratta e vinci, in una slot machine o, meglio, sparare al selezionatore con la roulette russa!
#ilBucoConLeBalleIntorno
Era il 3 luglio 2011, Già allora avevano problemi a giustificarne l’utilità i favorevoli a questo scellerato progetto e non avendo argomenti, la buttarono “in caciara” facendola diventare una questione di ordine pubblico, e ciò avrebbe procurato una nuova fonte da cui trarre profitto: l’occupazione militare della zona! Un bel business appetitoso per i tangentisti, oltre 90 mila euro al giorno, a carico degli italiani, con il doppio effetto che anziché porre l’attenzione su lavori che non verranno mai eseguiti (con grave sperpero di danaro pubblico per il nulla), si inventavano nuovi nemici da combattere: inermi cittadini colpevoli solo di voler proteggere dalla devastazione i loro territori.
Dissero: “E’ l’Europa che ce lo chiede! In Francia oramai è tutto fatto! Avremmo perso una grande occasione! Il Piemonte, a loro dire, rischiava di rimanere tagliato fuori! A tutt’oggi non solo la Francia non ha fatto nulla, ma addirittura si sarebbe dissociata dal progetto del Tav, prima bocciandolo come non conveniente, dalla loro “Corte dei Conti” poi definendolo “non prioritario e rimandando ogni decisione al 2030.
I signori della politica hanno continuato a mentire, a negare la realtà, il buco (57 km di tunnel dentro le Alpi) loro, lo vogliono fare lo stesso anche se non porterà da nessuna parte, non importa che non sappiamo dove andare a prendere i soldi e se qualcuno osa dir di no è un “facinoroso” e lo facciamo caricare e gasare dalla polizia!
Ci dissero: Dovete isolare i violenti!
Rispondemmo: Ci proviamo abbiamo anche fatto delle barricate,ma hanno lacrimogeni, manganelli, idranti…non è facile.
2 anni dopo…23 anni dopo è ancora #NOTAV